Home Videogiochi Recensioni [Recensione] Captain Tsubasa: Rise of the New Champions – Un tiro a piena potenza

[Recensione] Captain Tsubasa: Rise of the New Champions – Un tiro a piena potenza

Captain Tsubasa: Rise of New Champions è un’esperienza di calcio arcade basata sull’amata serie anime e manga, in Italia Holly e Benji, che ha contribuito a rendere popolare lo sport calcistico in Giappone tra gli anni ’80 e ’90. Il gioco, sviluppato da Tamsoft e pubblicato da Bandai Namco, arriva su PlayStation 4, Nintendo Switch e PC, portando con se un’azione melodrammatica, cinematografica ed arcade. Una cosa dovrebbe essere resa evidente, a tutti coloro che cercano un’alternativa ai colossi calcistici di EA o Konami: questo è innanzitutto un gioco dedicato alla serie Captain Tsubasa e poi una simulazione di calcio.

Versione provata: PlayStation 4

VIAGGIO ALLA CONQUISTA DEL CAMPIONATO

L’obiettivo principale di Rise of Champions sono le sue due modalità storia. L’Episodio Tsubasa, ovviamente, segue il capitano della scuola media di Nankatsu, Tsubasa Ozora, un giovane prodigio del calcio, che sta cercando di raggiungere il Brasile vincendo il suo terzo campionato. Per chi non ha familiarità con il manga/anime, ci sono molti personaggi da incontrare e retroscena da imparare, ma l’energia positiva e gli stereotipi degli anime possono essere un divertimento piuttosto contagioso.

In questa modalità si giocheranno una serie di partite “storiche”, con molte scene intermedie, che tentano di ricreare gli eventi della serie originale, con eventi speciali che si attiveranno a seconda delle condizioni soddisfatte nella partita. Si tratta di un ottimo modo per presentare le meccaniche del gioco, visto che include diversi tutorial, ma dialoghi ed intermezzi della storia a inizio o metà partita possono essere un po’ troppo invadenti e noiosi, con il proseguo di questa modalità.

L’altra modalità, Episodio New Hero, consente di creare un proprio personaggio ed unirsi ad una delle tre prestigiose scuole di calcio, con l’obiettivo di vincere un nuovo torneo e guadagnare l’opportunità di rappresentare il Giappone a livello nazionale.

Dato che vi è la possibilità di unirsi ad una delle tre diverse scuole, giocando in difesa, centrocampo o attaccante, il livello di rigiocabilità è abbastanza elevato, soprattutto se si considera che vengono rese affrontabili più squadre internazionali, una volta completata la modalità, e ci sono un paio di obiettivi diversi da sbloccare, riguardo a dove il proprio giocatore può essere scoperto. Se vale la pena ricominciare Episode New Hero dipende tutto da voi, poiché una partita può essere sufficiente, ma per i completisti la longevità aumenta molto.

Per quanto riguarda i veri dettagli della modalità, oltre ad affrontare i match, si potranno stringere amicizie con i diversi giocatori dell’anime. Le amicizie stesse sono complicate, poiché si basano sull’acquisto di carte dal negozio in-game (nessuna microtransazioni, non preoccupatevi) che contengono carte giocatore. Prima di ogni partita, di dovrà scegleire da un gruppo casuale di 5 giocatori dal proprio mazzo di carte e migliorando così l’amicizia con quei giocatori, sbloccando nuove mosse e abilità man mano che si procede con la storia.

Sarai anche in grado di fare scelte di dialogo in determinati momenti, ma per la maggior parte le scelte vanno semplicemente dall’incoraggiamento alla testa di cazzo e non sembrano avere alcun vantaggio o ricompensa immediati per quanto riguarda la trama. È un buon tentativo di combinare il gameplay del calcio e gli aspetti di costruzione di relazioni, creando drammi dentro e fuori dal campo

TIRO DELLA TIGRE!

Il gameplay è abbastanza facile da imparare, con controlli semplici che suoneranno familiari agli utenti che provengono da FIFA o PES. Il tasto X è utilizzato per i passaggi a terra, cerchio e triangolo controllano rispettivamente i passaggi lunghi e le palle filtranti, mentre il quadrato è per i tiri, mentre R1 controlla lo sprint. Fin qui ci siamo, no?

La differenza fondamentale è che Captain Tsubasa: Rise of the New Champions non si basa su una fisica precisa per stabilire se i passaggi o i colpi funzionano o meno. I principali fattori di successo sono il potere e il posizionamento. Che si tratti di un passaggio o di un goal, i giocatori tengono premuto il pulsante mentre scelgono una direzione per riempire una barra, più quest’ultima sarà piena, più tiri e passaggi saranno potenti.

Caricare i colpi richiede molto tempo e spazio, poiché si può essere affrontati e fermati più facilmente durante la ricarica. Per mantenere il possesso palla, occorrerà giocare in modo super aggressivo, dribblare i difensori usando R1 per eseguire un dribbling veloce o R2 per eseguire un breve passo in avanti che eluderà gli avversari quando si entrerà in contatto con loro. Per ogni due giocatori battuti, partirà un breve filmato speciale e un potenziamento delle statistiche del giocatore controllato, che consentiranno di effettuare il tiro più veloce, di solito con il vantaggio di più spazio.

Una volta che si è finalmente arrivati nei pressi della porta, con la barra del tiro al massimo, si scatenerà un super tiro, completo di un enorme filmato che vede la palla incendiarsi, o evocare un animale in base al personaggio utilizzato. E come succede nell’anime questo tiro può essere intercettato, parato o può finire in rete, in base alla bara di forma dei giocatori/portieri.

DIFFICOLTA’ TATTICA

Lo stile di gioco di Captain Tsubasa: Rise of New Champions è incredibilmente divertente, con le meccaniche di palleggio e tiro, che incoraggiano una forma di gioco veloce e aggressiva.

Tuttavia, il gioco non è esente da difetti. È un ritorno al passato che consente di ripercorre le vicende dei propri personaggi preferiti, ma oltre a tutti i suoi aspetti positivi, questo titolo ha alcune pecche. In fase di passaggio ci è capitato di notare che i giocatori si imbambolano, nell’attesa che la palla arrivi a loro. Naturalmente sono prede facili da affrontare o da intercettare. I passaggi filtranti in particolare sono abbastanza deludenti, in quanto può essere difficile convincere i giocatori a richiedere una palla in campo aperto. Spesso bisognerà premere il pulsante di scatto per correre verso la palla, altrimenti il ​​giocatore potrebbe avere altre idee e scappare.

Anche la tendenza della CPU a cambiare automaticamente i giocatori è un po’ nervosa, poiché spesso il gioco passa automaticamente a un altro giocatore in difesa, di solito quando si è già chiuso la distanza con un altro giocatore. Il tutto rende la difesa più laboriosa del necessario, soprattutto considerando che la modalità storia spesso mette l’utente contro squadre più esperte e forti.

Una volta completate le campagne sopra citate, sarà possibile creare la propria squadra, tramite un editor che mette a disposizione l’intero roster di giocatori, compresi gli avatar che hanno completato l’Episodio New Hero.

Il proprio team può essere utilizzato in tutte le modalità di gioco (amichevole, campionato, multiplayer), ma per partecipare alle sfide competitive, che si fondano su una meccanica di stagioni e leghe di merito, bisognerà rispettare un limite di livello obbligatorio, che vieta di avere tutti i giocatori più forti schierati.

PUNTI DI FORZA 

  • I due episodi della campagna sono longevi e ben articolati
  • Trasposizione molto fedele al manga/anime
  • Una divertente versione arcade del calcio

PUNTI DEBOLI

  • L’IA dei propri compagni di squadra ha delle pecche
  • In alcuni frangenti gli intermezzi nelle partite della storia sono noiosi
  • Può risultare ripetitivo

Captain Tsubasa: Rise of the New Champion è sicuramente la miglior trasposizione videoludica, dell’opera creata da Yoichi Takahashi, con i propri alti e bassi. Da un lato vi farà ripercorre le avventure viste in TV di Tsubasa e compagni, regalandovi momenti divertenti e frenetici, dall’altro l’intelligenza artificiale ballerina e la lunghezza di alcuni dialoghi faranno calare il tasso di coinvolgimento. Rimane comunque un’alternativa valida agli amanti del calcio che voglio “tirare” un’aria differente, e un must have per tutti i fan di Holly e Benji, che rimanevano incollati alla TV aspettando che i giocatori attraversassero i campi da calcio chilometrici, per segnare con dei tiri impressionanti.

Ringraziamo Bandai Namco per il codice review fornitoci

Scritto da
Matteo "bovo88" Bovolenta

Appassionato di videogiochi e console di ogni tipo, tecnologia ed informatica. Amante dei manga ed anime giapponesi, e della cultura nipponica in generale. Ha iniziato a videogiocare molto giovane prima con SNES e Game Boy, per poi passare a PlayStation. Da allora ogni genere di gioco lo ha sempre affascinato. Gli piace informarsi e tenere informati su questo fantastico mondo virtuale.

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