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[Recensione] Diablo 2: Resurrected

La storia videoludica è delineata da tantissime pietre miliari che, nel corso degli anni, hanno fatto appassionare i gamer di tutto il mondo. Nonostante ciò, l’industria videoludica non ha mai avuto il tempo di guardarsi indietro, continuando a macinare giochi sempre più avanzati e tecnicamente spaventosi. Come convincere quindi un gamer di oggi a riprendere in mano un titolo che ha fatto la storia dei videogiochi? In nostro aiuto arrivano le remaster, versioni migliorate dei titoli originali che, almeno sulla carta, dovrebbero apportare miglioramenti grafici e tecnici così da permettere alle nuove generazioni di provare giochi vecchi che però, allo stesso tempo, rispecchiano tutte le caratteristiche di un gioco moderno. Purtroppo, in molte occasioni, questa nobile causa è stata persa e le remaster sono state utilizzate come un mero strumento di guadagno. In altre parole ci siamo trovati di fronte a remastered low budget con miglioramenti pressoché inesistenti. Insomma, il miglior risultato con il minimo sforzo. Fortunatamente però, rimangono anche case videoludiche che hanno creato remastered degne di nota, in grado di onorare e omaggiare le loro versioni originali. Tra queste troviamo Vicarious Vision che, sotto la direzione di Activision Blizzard, ha riportato alla luce Diablo 2, RPG rilasciato nel lontano giugno 2000 che rimane probabilmente il miglior capitolo dell’intera serie (in attesa di quello che sarà Diablo 4).
Ecco a voi dunque la recensione di Diablo 2: Resurrected; vi auguriamo una buona lettura.

Nota: La versione provata è quella PS4

diablo resurrected cinematic

Una gioia per gli occhi

Trattandosi di una remastered non potevamo che iniziare questa recensione parlandovi del comparto tecnico. Se la Storyline e l’ambientazione di Resurrected rispettano alla perfezione la versione originale, a livello tecnico grafico i ragazzi di Vicarious Vision hanno compiuto un lavoro più che dettagliato. Per rendervi conto di quanto stiamo dicendo vi basterà attivare la versione legacy, grazie alla quale potrete impostare risoluzione e grafica originali, accorgendovi di quanto sia ingannevole la vostra memoria e soprattutto di quanto impegno sia stato impiegato per migliorare un codice risalente a più di 20 anni fa. In particolare, siamo rimasti estasiati dagli ottimi modelli con cui sono state realizzate le classi di gioco e da un sistema di illuminazione che rende le vecchie ambientazioni decisamente più ispirate e immsersive. Anche i dettagli di fuoco, ghiaccio e altri elementi naturali risultano di notevole fattura, così come i riflessi dell’acqua e le texture di gioco. Ma non finisce qui perchè Vicarious Vision ha anche migliorato l’estetica di ogni classe, completamente tirate a nuovo per l’occasione. Armature e armi sono infatti super dettagliate e sicuramente più realistiche rispetto a prima. Ovviamente anche il comparto delle animazioni ha ricevuto degli aggiustamenti, rendendo i movimenti di nemici ed eroi fluidi e sicuramente meno legnosi rispetto al passato. Tra l’altro anche le iconiche cinematiche sono state ricreate completamente da zero, omaggiando comunque quelle del titolo originale. Il lavoro di Vicarious, tuttavia, non si ferma alla sola grafica. La colonna sonora e gli effetti audio sono stati infatti riportati a nuovo, così come il doppiaggio, categoricamente in italiano.

diablo resurrected classi

Stesso gameplay?

Se a livello grafico tecnico il lavoro di Vicarious Vision è stato eccezionale, dal punto di vista del gameplay sono stati apportati pochi ma importanti cambiamenti.
Lo stile di gioco di Resurrected rimane lo stesso di 20 anni fa, difficile al punto giusto e mai punitivo. Per procedere vi verrà però richiesto di buildare con criterio il vostro personaggio, compito abbastanza semplice per i veterani ma non altrettanto per le nuove leve che dovranno abituarsi alle meccaniche di un gioco di inizio secolo. Per fare un esempio, la morte vi farà perdere tutto l’equipaggiamento accumulato fino a quel momento, costringendovi a ritornare nel luogo della morta per recuperarlo (un po’ come succede con le anime in Dark Souls). Oltre a ciò Resurrected mantiene la componente “survival” che aveva caratterizzato il capitolo originale. I ragazzi di Vicarious hanno infatti deciso di mantenere pressochè immutata la gestione dell’inventario, decisamente limitato. Inutile dire che ciò costringerà il giocatore a scegliere bene l’equipaggiamento da portare con sé e decidere invece quale vendere o scartare. A tal riguardo siamo felici di informarvi che è rimasta la possibilità di scambiare oggetti con altri giocatori e di combattere in PVP. Durante la nostra prova abbiamo riscontrato purtroppo alcuni problemi con i server, sicuramente a causa della mole di giocatori connessi contemporaneamente. Continuando l’analisi del gameplay possiamo affermare che il miglior cambiamento riguarda la possibilità di raccogliere automaticamente l’oro, senza il bisogno di cliccarci sopra. Una scelta che, in ogni caso, i veterani potranno decidere di disattivare.

recensione diablo 2 resurrected

Un gioco completo

Diablo 2 Resurrected rappresenta la forma finale di Diablo II. La remaster comprende infatti tutte le patch post lancio che hanno migliorato il bilanciamento del titolo originale. Presente anche l’espansione Lord of Destruction che, tra le altre cose, inseriva rune, incantesimi e molti altri oggetti che potevate droppare durante l’avventura. La presenza del DLC significa che in Resurrected potrete provare tutte le sette classi: Amazzone, Barbaro, Negromante, Paladino, Incantatrice presenti nel gioco originale e Druido e Assassina, inserite con l’espansione. Ovviamente ogni classe mantiene le stesse caratteristiche delle loro vecchie controparti. Pertanto, i più anziani si troveranno fin da subito a loro agio mentre i neofiti avranno occasione di testare fin da subito le diverse build a loro disposizione. In ogni caso potrete anche decidere di giocare a Resurrected disabilitando le aggiunte di Lord of Destruction. Si tratta di una decisione ben pensata che permette ai giocatori di personalizzare a pieno la loro esperienza di gioco. Ultima ma non per importanza la possibilità di spostare la progressione di gioco da console a console o da PC a console (e viceversa).

diablo resurrected classi

Punti di forza

  • Fedelissimo all’originale;
  • Lavoro grafico eccezionale
  • Presente fin da subito l’espansione Lord of Destruction

Punti di debolezza

  • Server poco stabili;
  • Qualche sporadico bug.


Diablo 2 Resurrected è una remaster riuscita al 100% che omaggia in tutto e per tutto il capitolo originale. Se i veterani si troveranno fin da subito a loro agio, anche grazie alla possibilità di attivare la modalità legacy, i neofiti avranno la preziosa occasione di giocare una pietra miliare dell’industria videoludica tirata completamente a nuovo. Insomma, nonostante qualche guaio che sta passando in questo momento Activision Blizzard, non possiamo che apprezzare quanto fatto dai ragazzi di Vicarious Vision, i quali hanno dimostrato di essere decisamente abili. Giocando a Dablo 2 Resurrected rimarrete sicuramente estasiati e farete molta fatica a credere che la stessa Blizzard Entertainment è stata autrice del tremendo Warcraft 3 – Reforged, remaster dell’omonimo gioco (2002).

Scritto da
Marco "Bounty" Di Prospero

Durante il giorno dipendente presso una società finanziaria. La sera nerd e videogiocatore. Per me l'intrattenimento videoludico è una forma d'arte grazie alla quale poter fantasticare e staccare la spina dallo stress giornaliero. Cresciuto a suon di Mortal Kombat, Metal Gear Solid e Resident Evil.

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