A cura di Lorenzo Peroni
Mentre il campionato reale di Formula 1 è entrato nella sua fase cruciale di metà stagione, con Max Verstappen che ha un vantaggio significativo ma non insuperabile su Sergio Perez, la F1 digitale di Codemasters scende in pista. Da anni lo studio, ora finito nell’orbita di Electronic Arts (anzi, EA Sports, come ormai occorre chiamare la divisione), riesce a proporre esperienze intense e ricche per tutti gli appassionati delle quattro ruote, e ogni anno con qualche elemento in più degno di nota.
Se già F1 22, lo scorso anno, si era rivelato un titolo sicuramente solido e divertente, seppur con qualche difetto pad alla mano ma che fortunatamente non inficiava troppo sull’esperienza (i problemi riguardavano soprattutto i contenuti), le lamentele hanno ora permesso a Codemasters di dare forma a un capitolo più complesso e completo, grazie anche all’aiuto di piloti professionisti ed esperti del settore che hanno apportato una significativa evoluzione al processo. Vi raccontiamo tutto nella nostra recensione di F1 23.
Versione provata: PC.
SI TORNA IN PISTA
Su una cosa possiamo, e dobbiamo, essere tutti d’accordo, anche coloro che non hanno apprezzato questi primi giorni di F1 23 – purtroppo gli innumerevoli eventi hanno tolto spazio per questa recensione, ma finalmente eccoci qui. Le lamentele mosse al precedente gioco della serie devono essere servite, perché F1 23 è un più che degno nuovo capitolo che ci porta un’altra volta in pista a bordo delle nostre amate monoposto a ripercorrere i tracciati iconici che siamo abituati a vedere anche in TV, ma questa volta con qualche twist.
In primis, l’esperienza di guida con il controller risulta decisamente migliorata grazie al nuovo “Precision Drive”, che fornisce un controllo di sterzata più preciso, e una sensazione più reale di accelerazione e frenata per chi si avvale del controller Dualsense PS5 – la versione testata è quella PC, ma sono stati fatti alcuni test anche su console.
Migliorata anche l’intelligenza artificiale dei nostri avversari, che ci impediranno meno durante la gara, anche se qualche sbavatura si nota nelle curve e nelle strategie di gara. Persistono invece alcuni leggeri difetti nella gestione del meteo dinamico. La pioggia, in particolare, è un aspetto che dobbiamo ancora una volta criticare, in quanto la risposta delle gomme e delle monoposto è talmente fulminea da cambiare la percezione di realismo, e questo è un peccato poiché Codemasters sta premendo moltissimo su questo elemento.
A conti fatti, F1 23, ma questo è qualcosa che anche il suo predecessore e altri prima di loro avevano già segnalato, è un titolo veloce, preciso e tecnico, nel quale correre in pista è molto piacevole. Alcuni tracciati, come Barcellona e Melbourne, sono stati prontamente aggiustati per riflettere i cambiamenti apportati anche nella realtà, con una F1 che vuole riprendere con più decisione la strada della folle velocità. Missione compiuta, anche in game: le corse sono esaltanti, ma non per questo arcade, poiché ogni bravo pilota deve fare attenzione alla gestione della sua monoposto per evitare spiacevoli sorprese.
INNAMORARSI DI F1 WORLD
Passando alle modalità, F1 23 propone tre distinte esperienze ai suoi giocatori.
Pensando ad una trama per un gioco di Formula Uno non vengono in mente molti spunti per creare una storia appassionante. E in effetti neanche F1 23 ha la pretesa di “reinventare la ruota”, ma ce la restituisce in una forma coinvolgente e dinamica, fresca; nella storia “Braking Point”, che ritorna dopo la sua assenza in F1 22 e troviamo come prima voce del menu principale per sottolineare la sua importanza per i ragazzi di Codemaster, avremo la possibilità di proseguire la storia di Aiden Jackson, pilota per la Konnersport. Seguiremo la sua nascente carriera districarsi tra discussioni con la scuderia e il suo rivale, i problemi di una macchina nuova e non perfetta, e la sua crescente voglia di emergere.
La storia ci metterà nei panni di vari personaggi, tra i quali il manager della scuderia, e ci permetterà di avere il controllo su varie scelte che vedremo avere un riscontro concreto nel feedback che riceveremo dai social, stampa e nei rapporti con i vari personaggi. Questo crea una storia sorprendentemente piacevole da giocare dove potremo seguire tutta l’evoluzione della Konnersport, e che già quasi giustifica il prezzo del titolo, vista anche la lunghezza. La svolta, già testata da EA su molti altri titoli sportivi, funziona.
Non può ovviamente mancare la modalità carriera, ormai perfezionata dalla sua comparsa in F1 18, che consente di giocare fino a 10 stagioni di Formula Uno nei panni di pilota oppure pilota e manager della scuderia. La grande novità riguarda però la modalità F1 World, dove prenderemo il controllo di una vettura “basica” e, disputando gare e tramite il Podium Pass, andremo a personalizzare ed evolvere, accrescendo un valore molto affine ad un gear score GDRistico, potendo quindi disputare gare sempre più difficili che ci daranno ulteriori oggetti. Una modalità che, francamente, ci ha stregati.
Prendendo a piene mani da quello che potrebbe essere un Fortnite qualsiasi, Codemasters è stata in grado di dare in pasto ai giocatori di F1 23 una modalità innovativa e fresca, nella quale la vettura diventa l’estensione stessa del giocatore e della sua lunga storia, tra abilità, gare e sponsor. Siamo dalle parti di FIFA Ultimate Team, se volessimo fare un paragone con un’altra serie di Electronic Arts: servono attenzione, impegno e dedizione per portare avanti F1 World, ma la soddisfazione è tanta. Così come le botte, all’inizio: finire in gara con un giocatore di stadio molto più avanzato significa essere doppiati con una facilità quasi estrema, peggio di quando Michael Schumacher su Ferrari faceva terra bruciata dietro di sé.
C’è qualcosa da limare, è vero, specie nella gestione della difficoltà e del bilanciamento, ma dannazione se F1 World funziona. La modalità più innovativa e fresca dell’intero pacchetto, che da sola può potenzialmente offrire centinaia di ore di svago.
PC, CI SIAMO?
Tecnicamente, F1 23 si presenta simile al precedente capitolo, con un motore che sebbene restituisca un bel colpo d’occhio, inizia a far sentire un po’ di stanchezza sulle gambe – pardon, sulle ruote. I volti dei personaggi sono apprezzabili ma un po’ datati, specialmente nel doppiaggio italiano in cui il labiale non ci azzecca per nulla (rispetto a motori più moderni che sincronizzano il labiale con la lingua scelta), e le piste sono ben realizzate ma l’effetto pioggia continua a non convincere, come detto in precedenza anche in relazione alla gestione della monoposto.
A livello di prestazioni, in Full HD il gioco gira molto bene anche con dettagli elevati (lo abbiamo provato con una RTX 2070 Super), ma se volete giocare a risoluzioni più elevate o avvalervi del Ray Tracing suggeriamo un hardware un po’ più prestante.
PUNTI DI FORZA
- F1 World è una modalità magnifica
- Giocabilità molto piacevole
- Aggiunte e migliorie ottime
PUNTI DEBOLI
- Manca sempre quel qualcosa in più sulle condizioni meteo
Se non fosse già abbastanza chiaro, F1 23 è un gioco molto solido, meticoloso e preciso. Di fronte ad alcuni difetti che continuano a persistere, evidenziati dal capitolo precedente, abbiamo comunque deciso di chiudere un occhio: Codemasters ha confezionato un ottimo lavoro con tante modalità, tra le quali non possiamo fare a meno di rimarcare ancora una volta F1 World. Se il team lavorerà su questo e lo perfezionerà ancora di più, EA avrà davvero trovato una nuova gallina dalle uova d’oro, facendo inoltre strada, è proprio il caso di dirlo, in un genere che oggi ha troppi concorrenti e pochissimi vincitori.
Ringraziamo EA Italia per il codice review di F1 23.
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