Final Fantasy XVI è sempre stato un gioco divisivo, soprattutto a causa del nome altisonante che porta. Il franchise della Fantasia Finale, tra i più amati di sempre, sente il peso di tante aspettative, costruite in anni e anni di storia.
Nella nostra recensione approfondita avevamo elencato tutti i pregi e i difetti del titolo Square Enix, un videogioco coraggioso, che può camminare a testa alta tra i grandi del suo genere grazie a una storia intensa e ben scritta, un combat system dinamico e in continua evoluzione (anche se non profondissimo) e un comparto artistico di tutto rispetto.
Vi abbiamo poi parlato di Echoes of the Fallen, il primo DLC di Final Fantasy XVI, un breve ma intenso ritorno a Valisthea. Oggi siamo giunti a quella che (per ora) rappresenta la vera conclusione dell’avventura di Clive, Jill, Joshua e compagni.
The Rising Tide, il secondo DLC della sedicesima Fantasia Finale, offre una decina abbondante di ore di puro divertimento nella segreta e verdeggiante landa di Mysidia. Al momento, non sono previsti nuovi contenuti per Final Fantasy XVI. È tempo di tirare davvero le somme su questa bella avventura.
The Rising Tide riesce a essere il degno addio al mondo di Valisthea? Scopriamolo in questa recensione, che sarà priva di spoiler!
La marea si alza: c’è un Eikon da salvare
Qui trovate tutti i passaggi necessari per accedere al DLC, che si svolge prima dello scontro finale di Final Fantasy XVI. Una nuova missiva attende Clive al Rifugio: Shula ha bisogno di aiuto per salvare Leviatano e il suo Dominante. Non vi sveliamo altro per non rovinarvi il piacere della scoperta, ma sappiate che la storia di The Rising Tide è breve ma interessante, originale e ben scritta. La narrazione resta il punto forte di questo Final Fantasy, in grado di trasportare il videogiocatore in un mondo crudele ma indubbiamente mistico e affascinante.
Non aspettatevi grandi novità lato nuovi personaggi. Come accade nel gioco base però, anche qui troverete diverse missioni secondarie che permettono di sbloccare utili risorse (il chocobo, il negozio…) e, soprattutto, di approfondire aspetti fondamentali della trama e della lore di gioco. Ignorarle significa perdersi gran parte del contenuto aggiuntivo che questa espansione ha da offrire. Non fatelo.
The Rising Tide, tra paesaggi lussureggianti e nuovi nemici
Insieme a Torgal, Jill e Joshua, Clive si reca a Mysidia, una terra segreta e inesplorata. La mappa di questa regione non è grandissima, ma è visivamente splendida. Un’onda eterna e cristallizzata si staglia su un mare luminoso (e reso incredibilmente realistico nei suoi riflessi e nel suo movimento), tutt’intorno si estendono promontori, cascatelle, antiche rovine tra la vegetazione fitta e rigogliosa. Ogni inquadratura sembra un quadro in movimento e le musiche, come era prevedibile, avvolgono il giocatore in una atmosfera magica, malinconica ed eterea. Si tratta di una piccola mappa, ma il livello di immersività è notevole.
In questa bella cornice, ci sarà da menar le mani e non poco. Come mostrato dai trailer, The Rising Tide offre diversi scontri unici particolarmente ispirati, nonché nuove abilità Eikon per Clive e un’esclusiva boss fight tra Ifrit e Leviatano. Non c’è da prendere questi combattimenti sottogamba, soprattutto in modalità Final Fantasy!
Il divertimento non finisce dopo lo scontro con Leviatano, ma anzi, la storia continua con nuove quest secondarie e nuovi scontri. Sfruttare a pieno le abilità Eikon legate a Leviatano rappresenta quel tocco di varietà che rende questo DLC unico e degno di esistere. Clive può sparare ai nemici dalla distanza, portandoli rapidamente a vacillare, così da poter incrementare i propri danni. Le munizioni d’acqua però si esauriscono come succederebbe con un vero e proprio caricatore, è dunque necessario ricaricarle premendo cerchio a tempo. Questa meccanica complica e vivacizza gli scontri, portando il giocatore a dover decidere rapidamente se schivare, attaccare con altri mezzi o ricaricare le munizioni d’acqua.
Ma non è finita qui! Terminata la storia del DLC, The Rising Tide offre una nuova sfida presso la Pietra Arete del rifugio. Il Portale di Kairos trascina Clive in una sorta di discesa negli inferi per affrontare una serie di combattimenti a ondate sempre più difficili. Dalla nostra avremo anche delle nuove abilità Eikon legate niente meno che a Ultima, ma non è tanto questa la meccanica che caratterizza il Portale di Kairos. La particolarità di questa sfida è che dovremo portare a termine tutti e 20 i livelli senza mai morire e senza utilizzare oggetti, aiutati soltanto da Torgal, dalle nostre skill e da alcuni bonus attivabili scontro dopo scontro. Per ogni livello superato, otterremo anche una valutazione, a seconda di come abbiamo gestito i nemici e utilizzato le nostre mosse in modo più o meno stiloso. Si tratta di un contenuto aggiuntivo curato, una piacevole variante che di sicuro contribuisce a intrattenere e a rendere questo DLC ricco di novità.
La boss fight con Leviatano non è particolarmente spettacolare, alcune fasi sanno di già visto, ma è comunque impegnativa al punto giusto. La mappa di Mysidia, come vi dicevamo, non è molto estesa, avremmo desiderato poter esplorare di più, anche se resta visivamente magnifica.
In conclusione, nonostante questi piccoli difetti, The Rising Tide è un DLC in linea con ciò che era Final Fantasy XVI, un contenuto che può vantare buone idee narrative, tanta cura e il giusto numero di aggiunte alle meccaniche già sperimentate.
Lasciarsi alle spalle una bella storia e un’esperienza videoludica amata provoca sempre qualche lacrimuccia, ma così fa un po’ meno male.
Riassunto
The Rising Tide è un’espansione ricca di contenuti, con una storia ben scritta e il giusto numero di novità, dalla nuova location da esplorare al Portale di Kairos. Riesce a pieno nel suo intento di riportarci a Valisthea, chiudendo quanto era rimasto in sospeso e facendoci sognare ancora un po’. Un DLC da non perdere per chiunque abbia apprezzato il mondo di Final Fantasy XVI.
Pro
Tante nuove battaglie e abilità Eikon con cui sbizzarrirsi Narrazione ben scritta e ben gestita, come sempre L’ambientazione è di una bellezza rara…Contro
…anche se la mappa non è molto estesa Lo scontro con Leviatano sa un po’ di già visto- Concept e Trama8.5
- Gameplay8
- Comparto artistico9
- Comparto tecnico9
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