Correva il lontano 2015 quando Arrowhead Game Studios rilasciava per la prima volta su PlayStation e PC Helldivers, un esilarante titolo shoot ‘em up con visuale isometrica in cui gli umani erano chiamati a combattere insetti e cyborg in una poderosa Guerra Galattica.
Ebbene, a quasi una decade di distanza dal suo predecessore, la casa di Stoccolma ha recentemente rilasciato Helldivers 2, un prodotto che si pone l’obiettivo di superare in tutti i campi l’opera prima, apportando diversi cambiamenti sia dal punto di vista del gameplay che delle meccaniche. Sarà riuscita la Super Terra a vincere anche in questa nuova interazione la propria battaglia? Scopriamolo insieme nella nostra analisi.
Versione provata: PlayStation 5
Mai allevare insetti alieni
Dal punto di vista narrativo, Helldivers 2 è ambientato un secolo dopo gli eventi del primo gioco, in cui la Super Terra era uscita vittoriosa da uno scontro coi suoi avversari: i letali Terminidi insettoidi, i grotteschi Cyborg e gli imperscrutabili Illuminati. Dopo aver sconfitto i nemici e vinto la Guerra Galattica, seguì un’era di pace e prosperità. A seguito di questi positivi eventi, gli Helldiver, la task force scelta della Super Terra, sono stati congedati.
La Super Terra gode di una particolare tecnologia (sottratta agli Illuminati) che le consente di prosperare e di effettuare viaggi spaziali iper-luce, permettendo all’umanità di colonizzare l’universo. Tale materia necessita tuttavia di una fornitura costante della preziosa sostanza E-710 che, fortunatamente, può essere trovata nei corpi in decomposizione dei Terminidi. Quindi, ovviamente, la Super Terra ha deciso di allevare Terminidi su scala industriale in modo da avere una fornitura costante di precursore.
Ebbene, in uno sconvolgente colpo di scena, gli insetti alieni si sono liberati dalle loro fattorie e hanno iniziato a diffondersi in tutta la galassia. Le Forze armate della Super Terra hanno di conseguenza iniziato una lotta per metterli in quarantena sui loro pianeti fattoria, ma si sono ritrovati alle strette. Così, all’arrivo di un nuovo misterioso nemico, la Super Terra è costretta a mobilitare nuovamente gli Helldiver.
Mantello e scalpello
Dopo aver superato un brevissimo tutorial, Helldivers 2 mette subito il giocatore al comando della propria nave, in modo che possa iniziare senza troppe attese la prima incursione spaziale. Tramite il ponte di comando infatti, sarà possibile selezionare un determinato settore galattico che, al momento in cui scriviamo, vede i soldati della Super Terra contro i Terminidi (ossia degli insetti giganti) e gli Automatron (robot semi organici). Questi fronti verranno quasi certamente espansi durante il periodo di supporto del gioco che, data la sua natura Live Service, otterrà in futuro nuovi contenuti e nemici da affrontare. Tale orientamento è facilmente visibile anche da una peculiare barra di progresso del conflitto che, mano a mano che i giocatori di tutto il mondo sconfiggeranno le orde nemiche, progredirà verso il suo completamento.
Selezionato il pianeta e la fazione contro la quale si intende sbarcare, il titolo di Arrowhead Game Studios consente di scegliere un determinato tipo di missione, che spazia dal semplice sterminio dei nemici, a più articolate operazioni di salvataggio ostaggi, per arrivare anche a manutenzioni di strategici macchinari da campo. Durante l’esplorazione della mappa, generata proceduralmente ad ogni avvio di partita, potranno poi essere affrontati anche determinati obiettivi secondari che, oltre a dare punti esperienza per l’incremento del livello del soldato, concorreranno ad aumentare le risorse spendibili per acquistare nuovi potenziamenti all’interno del computer della nave. Questa potrà a sua volta essere migliorata per favorire ad esempio un dispiegamento più rapido delle attrezzature in campo, così come garantire l’accesso a stratagemmi più sofisticati.
In questo particolare frangente, una grossa fetta di importanza viene rivestita dai Campioni. Questi particolari materiali, ottenibili durante le varie incursioni, permetteranno di acquisire nuovi stratagemmi, così da poter maggiormente personalizzare l’Helldiver, soprattutto se si affronterà l’esperienza in team con altre persone. Come è facile intuire, il gioco focalizza tutta la sua essenza nella collaborazione tra giocatori, che riveste un ruolo centrale nell’esperienza creata dal team di Stoccolma.
Qualora si opti per un approccio in giocatore singolo, le difficoltà di gestione e controllo della situazione diventano fin dai primi momenti tangibili, portando quindi ad una rapida dipartita, a meno che non si selezioni ovviamente un livello di sfida molto basso. Va infatti assolutamente detto: i nove gradi di complessità alzano senza troppi complimenti l’asticella da saltare. Solo un gruppo ben organizzato ed equipaggiato sarà difatti in grado di portare a compimento le missioni più complicate, che potranno al contrario distruggere in pochi secondi i tiratori liberi, oppure le squadre mal assortite.
Armiamoci e partiamo (con i giusti stratagemmi)
Avendo componenti da gioco di ruolo, Helldivers 2 presenta una progressione abbastanza lineare che consente al giocatore di far crescere il proprio alter ego in un sistema abbastanza rodato. Al termine di ogni missione infatti, il gioco premierà con determinate medaglie che andranno poi spese per acquistare svariati equipaggiamenti offensivi e difensivi. La trentina di armi da fuoco attualmente disponibili differiscono naturalmente per efficacia ed ergonomia, così come le corazze, che possono rappresentare un ottimo strumento di protezione a discapito della mobilità, e viceversa.
Per quanto il gameplay si collochi perfettamente all’interno del genere sparatutto in terza persona, ciò che ha reso il franchise di Arrowhead originale fin dalla prima interazione sono gli Stratagemmi. Questi altro non sono che soluzioni offensive/difensive/di supporto che possono essere richiamate durante una missione dall’astronave. Tramite infatti una combinazione di tasti particolare (più complessa a seconda della potenza) un soldato potrà piazzare sul campo di battaglia una torretta automatica, una cassa di rifornimenti, un attacco orbitale ed addirittura una bomba distruttiva da 500 chilogrammi. I numerosissimi stratagemmi presenti in Helldivers 2 consentono una pianificazione certosina del proprio approccio in battaglia e, considerato che se ne possono portare quattro in battaglia, approfondiscono ulteriormente la strategia di squadra.
La meccanica appena descritta non viene impiegata solamente per richiamare armi ed equipaggiamenti, ma anche per far tornare in vita un membro della squadra eliminato. A seconda del numero di utenti presenti, il sistema di gioco offre dei “ticket” di rientro, che i soldati in azione possono utilizzare per riportare in azione i compagni deceduti. Naturalmente questo sistema, per quanto funzionale ed immediato, in alcune situazioni può gettare nel panico coloro che non sono veloci nella composizione della sequenza di tasti, portando ad un’ulteriore dipartita.
Il buongiorno si vede dal mattino?
Visto il DNA prettamente Live Service di Helldivers 2, quanto di buono detto in questa analisi deve essere ovviamente sostenuto dagli arricchimenti in termini di contenuto che gli sviluppatori saranno chiamati ad apportare nel corso dei prossimi mesi. Ciononostante le basi di partenza sono assolutamente promettenti, anche da un punto di vista prettamente tecnico. La nuova fatica di Arrowhead si presenta infatti fluida nel gameplay, con una colonna sonora che, per quanto non conti al proprio interno molteplici tracce, riesce a caricare potentemente gli animi durante un’incursione. Buona ma non eccelsa invece la componente grafica, capace di restituire una soddisfacente resa dei vari biomi senza tuttavia esagerare troppo con i dettagli (soprattutto se si sceglie di favorire il framerate anziché la qualità).
A seguito dei recenti aggiornamenti software, anche il matchmaking ora merita una piena promozione. Helldivers 2 è difatti in grado di trovare una partita in pochissimi secondi, grazie anche al massiccio numero di giocatori che hanno premiato la produzione PlayStation Studios. Solo il tempo dirà quindi quanto successo accumulerà il titolo della casa svedese, ma se le premesse sono queste, l’orizzonte si preannuncia il più roseo possibile.
Mettetevi il casco, è ora di portare un po’ di sana democrazia made in Super Terra.
Ringraziamo PlayStation Italia per il codice fornitoci.
Review Overview
Riassunto
Helldivers 2 è un prodotto che diverte, coinvolge e spinge a fare squadra come raramente si è potuto constatare nel panorama videoludico. Le meccaniche al momento presentate possono tranquillamente affidargli il premio di miglior Live Service finora rilasciato, ma come ben sappiamo, il tempo sarà il vero giudice. Ciononostante, considerato il prezzo abbordabile e il fluido sistema di gioco, Helldivers 2 merita sicuramente una chance da parte di tutti i possessori di PS5 e PC.
Pro
Divertente, folle e coinvolgente Gli stratagemmi sono una caratteristica azzeccatissima Il gioco di squadra è soddisfacente...Contro
...a differenza dell'esperienza in giocatore singolo Il futuro è al momento incerto- Concept8
- Gameplay9
- Comparto Artistico7
- Comparto Tecnico8
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