Jurassic World Evolution 2 è uno dei migliori gestionali in circolazione, riuscendo a trovare un punto d’incontro tra puristi del genere e un pubblico casual che viene invece attirato dal nome che il gioco porta, quello di Jurassic World. Un grande nome, a dirla tutta, che Frontier Developments è riuscita a sfruttare con questa serie di videogiochi in continua crescita.
Dopo la Dominion Byosin Expansion, corposo DLC lanciato in occasione dell’uscita al cinema di Jurassic World: Il Dominio e ricca di tante novità, il nuovo Last Cretaceous Pack “rientra nei ranghi”. La sua offerta torna infatti ai livelli del precedente Early Cretaceous Pack, limitandosi quindi a introdurre alcuni nuovi dinosauri che i proprietari dei parchi preistorici di tutto il mondo possono sfoggiare ed esporre al pubblico.
NUOVI DINOSAURI, MA…
Sono in totale quattro i nuovi dinosauri che Last Cretaceous Pack, dedicato all’ultimo periodo della dominazione della Terra da parte dei sauropsidi, porta nel gioco. Il più simbolico è senza dubbio l’Alamosaurus, un altro gigantesco erbivoro che nelle dimensioni e nella forma richiama altri dinosauri già presenti in Evolution 2 come il Dreadnoughtus e il Brachiosaurus. Proprio come diversi suoi simili, anche l’Alamosaurus richiede ampi spazi in cui vivere, uno dei classici elementi che Frontier cura per i suoi contenuti – in effetti, ogni nuovo dinosauro ha come sempre i suoi bisogni e necessità, con il giocatore chiamato a dosare con attenzione le risorse economiche a disposizione.
Gli altri nuovi animali sono invece perlopiù sconosciuti, e anche stavolta rappresentano varianti più o meno somiglianti di dinosauri che erano già presenti nel gioco base – il problema del DLC è proprio questo, con contenuti che sanno di già visto e nessuna reale novità tangibile.
L’Australovenator è il nuovo carnivoro, relativamente economico da creare e simile nella forma a un Deinonychus; lo Styxosaurus è un nuovo dinosauro acquatico, dal lunghissimo collo; il Barbaridactylus, infine, è il dinosauro alato dalle ali molto particolari e caratteristiche, perfetto per le voliere e abbastanza a suo agio anche con altre razze – non sempre, certo. Se siete incuriositi, vi lasciamo di seguito il trailer che li mostra in tutto il loro splendore.
Tutto qui? Sì, tutto qui. Inutile dilungarsi in troppi giri di parole, poiché non c’è altro da dire su questo nuovo DLC: l’unica vera offerta di Last Cretaceous Pack riguarda queste quattro nuove razze da inserire all’interno del gioco, e l’unico vero motivo per acquistare il pacchetto extra è quello di essere dei veri e propri fan ossessionati da Jurassic World, che amano costruire parchi giganteschi e rilassarsi di fronte a tale magnificenza. Quel che è certo è che se Evolution 2 non vi ha rapito, questo nuovo DLC non vi farà certo cambiare idea. Discorso diverso per l’espansione Byosin, che abbiamo già affrontato a suo tempo.
Segnaliamo, infine, che sono arrivati recentemente anche alcuni piccoli aggiustamenti per il gioco – disponibili per tutti i giocatori e non limitati al DLC -, tra cui la gestione del parco, la costruzione degli edifici e l’interazione tra gli animali e gli esseri umani. Frontier conferma quindi la sua buona volontà di continuare ad aggiustare il suo titolo che ancora gode di una buona fetta di appassionati, come del resto dimostra il traguardo di Dominion al box office.
PUNTI DI FORZA
- 4 nuovi dinosauri per il vostro parco dei desideri
PUNTI DEBOLI
- Niente di più
- Prezzo esagerato per quelle che sono in effetti reskin
Last Cretaceous Pack è un altro DLC senza infamia e senza lode, che esattamente come il primo pacchetto di dicembre si limita a inserire alcuni nuovi dinosauri coi quali abbellire e diversificare il nostro parco preistorico dei sogni. Nulla di paragonabile, però, all’espansione dedicata alla Byosin, ma una semplice aggiunta di animali che restano tutto sommato ben realizzati e caratterizzati. Il prezzo, secondo noi, è leggermente alto.
Ringraziamo Frontier Developments per il codice review del DLC di Jurassic World Evolution 2.
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