recensione mass effect legendary edition
Home Videogiochi Recensioni [Recensione] Mass Effect: Legendary Edition

[Recensione] Mass Effect: Legendary Edition

Era il novembre 2007 quando BioWare (la vera BioWare, non quella dei recenti Anthem e Mass Effect: Andromeda) lanciò Mass Effect, nuovo action RPG ambientato in un mondo fantascientifico che ancora oggi risulta uno dei migliori giochi mai creati dalla software house canadese. Inutile dire che l’immenso successo raggiunto portò Electronic Arts e BioWare ad investire su una trilogia completa, segnando in questo modo l’arrivo di Mass Effect 2 (2010) e Mass Effect 3 (2012). Dopo un deludente Mass Effect: Andromeda, spin-off della serie, BioWare sembra ora intenzionata a tornare sui propri passi, come dimostra l’annuncio di un nuovo titolo dedicato alla saga che sembra promettere molto bene. In attesa di saperne di più Electronic Arts ha ben pensato di rispolverare la trilogia iniziale offrendo ai fan la Mass Effect: Legendary Edition, disponibile su PS4, Xbox One, PC e compatibile con le nuove PS5 e Xbox Series X/S. Un’occasione che soprattutto i giocatori Sony non possono farsi scappare. Ricorderete infatti che il primo Mass Effect fu rilasciato come esclusiva Xbox 360 per poi arrivare su Playstation 3 tramite la Mass Effect Trilogy solo nel 2012.
Ecco a voi dunque la recensione della Mass Effect: Legendary Edition; vi auguriamo una buona lettura.

recensione mass effect legendary edition

Nota: La versione provata è quella PS4 (giocata con update su PS5).

Pronti a (ri)accendere i motori della Normandy!

Nonostante i miglioramenti tecnici apportati, il motivo principale per cui vi consigliamo di acquistare questa Legendary Edition è la possibilità di poter rivivere o vivere per la prima volta le avventure del Comandante Shepard. A distanza di quattordici anni dal primo Mass Effect, infatti, la trama riesce ancora una volta a stupire, confermando l’egregio lavoro che BioWare aveva compiuto all’epoca. Tornare ad esplorare mondi, conoscere razze aliene e decidere come affrontare i dialoghi vi immergerà fin da subito all’interno del mondo sci-fi di Mass Effect, da cui difficilmente riuscirete a staccarvi. In ogni caso, anche se non vi è nulla di nuovo dal lato della storyline crediamo sia giusto raccontarvi l’incipit della storyline, soprattutto per tutti quei giocatori che non hanno avuto il piacere di giocare l’intera trilogia. Tutto comincia nel corso di un normale controllo di routine, in cui Shepard, comandante dell’astronave Normandy, rinviene una sonda Prothean, antica razza aliena che sembrava scomparsa diverse ere fa. La scoperta in questione porterà Shepard a girare in lungo e in largo per l’universo conosciuto, in cerca di alleati che possano aiutarlo a scoprire cosa si trova dietro a questa misteriosa scoperta. Se pensate di trovarvi di fronte ad una trama piuttosto banale vi assicuriamo che non è così: l’intera storyline è condita di sottotrame, dialoghi e missioni secondarie che approfondiranno la lore di fondo permettendovi di incontrare tantissimi personaggi carismatici. Il vero punto di forza della narrazione è però rappresentato dal sistema di dialoghi, che influirà attivamente sul rapporto con i nostri compagni e sul proseguo della trama. In particolare, potremo decidere se intraprendere un approccio da Rinnegato o da Eroe, con la possibilità di sbloccare dialoghi inediti in uno o nell’altro caso. Insomma un sistema che già all’epoca funzionava divinamente e che per questo motivo non è stato ritoccato minimamente. Non dimenticatevi inoltre che fanno il loro ritorno anche le Romance o, in altre parole, la possibilità di instaurare rapporti con molti degli NPC presenti nell’universo di gioco.

recensione mass effect legendary edition

Fantascienza in 4K

Se dal punto di vista narrativo la Legendary Edition non aggiunge nulla di nuovo, sul piano tecnico grafico il lavoro svolto da BioWare risulta ben visibile. Nel corso della nostra prova (versione PS4 giocata su Playstation 5) abbiamo potuto provare le due opzioni grafiche offerte dalla software house canadese: la prima con risoluzione in 4K e 60 fps stabili e la seconda a 60 fps ma con una risoluzione a 1440p. Ovviamente la seconda modalità è quella che offre una maggiore stabilità, a discapito di una risoluzione minore. Lo stesso risultato si ottiene su Xbox Series X mentre su Pc potrete raggiungere i 240 fps (a patto di avere un hardware di fascia medio-alta). Dal punto di vista grafico segnaliamo il miglioramento delle animazioni e delle cut-scenes, alcune delle quali completamente ricostruite per permettere una miglior immersione di gioco. Ma non finisce qui perchè la potenza delle nuove console e dei PC moderni ha permesso di ridurre notevolmente i tempi di caricamento che su Xbox 360 e PS3 risultavano fin troppo lunghi. Ovviamente il titolo che più ha giovato di tali miglioramenti è il primo Mass Effect, il più “vecchio” e, per forza di cose, il più “arretrato”. Nonostante ciò anche ME2 e ME3 hanno ricevuto diversi ritocchi che rendono l’esperienza di gioco decisamente migliore rispetto al passato. Purtroppo in alcuni frangenti rimangono animazioni legnose e poco espressive, niente che tuttavia incida così pensantemente sul lavoro complessivo svolto dal team. Molto gradito l’inserimento della modalità fotografica, meccanica che ormai vediamo in molti giochi della corrente generazione e grazie alla quale poter scattare foto dell’interno mondo di gioco. Certo, non si tratta di una modalità che possa avvicinarsi a quella vista in The Last of Us Part 2 o in altre esclusive Sony ma rimane comunque una gradita aggiunta. Oltre al comparto tecnico-grafico, BioWare ha deciso di ritoccare anche il sonoro, migliorano notevolmente l’audio di gioco. In ogni caso è bene ricordare che i tre titoli sono completi di DLC, alcuni dei quali si sbloccheranno automaticamente dopo aver raggiunto determinati punti della trama. Torna anche la possibilità di trasferire i salvataggi nei titoli successivi, mantenendo le fattezze del personaggio creato e le scelte fatte durante l’avventura.

recensione mass effect legendary edition

Più che una remastered?

Anche dal punto di vista del gameplay, BioWare ha apportato pochi ma significativi miglioramenti, visibili soprattutto nel primo Mass Effect. Il primo titolo della trilogia è stato infatti quello più ritoccato. Rispetto alla versione originale le fasi di shooting sono ora più fluide, abbandonando la legnosità del passato. Il team canadese ha ad esempio migliorato il sistema di coperture ed inserito la possibilità di eseguire un attacco corpo a corpo premendo un tasto (nell’originale Shepard colpiva il nemico automaticamente solo se si trovava ad una determinata distanza). Leggeri miglioramenti sono stati apportati anche al sistema di mira, ora più preciso e realistico. Per quanto riguarda le meccaniche GDR, invece, BioWare ha deciso di lasciare tutto immutato: rimane la possibilità di guidare un team di tre personaggi e di poter dare loro dei semplici ordini. Torna anche il classico skill tre che permette di sbloccare abilità che ci torneranno utili durante gli scontri. L’unica piccola differenza riguarda la possibilità di poter personalizzare la progressione del Comandante Shepard. Potremo optare per la modalità Classica (level cap 60) o per la modalità Leggenda (level cap 30 ma con punti abilità doppi ad ogni livello). Insomma una modifica poco incisiva che, nei fatti, non comporta alcuna rivoluzione nel sistema di potenziamento del personaggio. Sempre parlando del primo Mass Effect non possiamo non parlarvi del Mako, la vettura che ci aiuterà nell’esplorazione dei vari pianeti. Mentre nell’originale ci trovavamo di fronte ad un sistema di guida legnoso e macchinoso, in questa remastered i controlli risultano più precisi, eliminando quel senso di frustrazione che spesso poteva presentarsi durante l’esplorazione. La stessa fisica del mezzo è stata rivista, abbandonando quel senso di scivolamento e leggerezza che si provava durante la guida. Ora il Mako rimane ancorato al terreno, trasmettendo il senso di pesantezza che una macchina del genere dovrebbe avere. Presente inoltre anche una modifica dell’interfaccia di gioco, resa più simile a quella dei suoi successori. Quanto detto dimostra che il lavoro svolto da BioWare sul primo Mass Effect risulta più di una semplice remastered.

recensione mass effect legendary edition
Mass Effect 2 e Mass Effect 3 sono invece i titoli che hanno subito cambiamenti minori. Non perchè BioWare abbia impiegato meno attenzione ma perchè si tratta di giochi che, già originariamente, risultavano tecnicamente superiori al primo ME. A livello di animazioni e meccaniche infatti, le aggiunte sono molto poche. Ciò nonostante la software house canadese ha apportato diverse correzioni di bilanciamento, soprattutto per quanto riguarda il feeling con le armi. A livello tecnico non possiamo non sottolineare l’ottimo lavoro svolto sulle texture e sull’illuminazione, decisamente più realistica che in passato.
Tra l’altro anche gli ultimi due capitoli sono compresi di tutti i DLC, escluso il comparto online di Mass Effect 3 che non è stato incluso nella Remastered.

Punti di Forza

  • Il primo capitolo va oltre la semplice remastered;
  • Ancora oggi rimane una delle migliori trame videoludiche;
  • Tanti miglioramenti tecnico grafici;
  • Tutti i DLC inclusi…

Punti di Debolezza

  • I miglioramenti di Mass Effect 2 e Mass Effect 3 sono meno incisivi;
  • …eccezion fatta per il multiplayer di ME3.

La Mass Effect: Legendary Edition rappresenta il giusto tributo che la serie creata da BioWare meritava di avere. Un’operazione nostalgia riuscita in tutto e per tutto. Questo perchè questa remastered ci permette di rivivere le avventure del Comandante Shepard con miglioramenti tecnico grafici che rendono l’esperienza di gioco molto più soddisfacente rispetto al passato. Ovviamente i maggiori aggiustamenti sono stati apportati al primo Mass Effect, non solo sul piano tecnico, ma anche su quello puramente videoludico, rendendo l’intero gameplay molto più fluido e divertente. Anche se Mass Effect 2 e Mass Effect 3 non hanno ricevuto la stessa attenzione, non possiamo che ritenerci soddisfatti dall’ottimo lavoro svolto dal team canadese, soprattutto per quanto riguarda la risoluzione e la stabilità del frame rate. Insomma, se non avete mai avuto il piacere di giocare la trilogia originale, la Mass Effect: Legendary Edition rappresenta un’occasione che non potete assolutamente farvi scappare. Allo stesso modo, chi vuole rivivere l’epopea di Shepard e compagni può farlo contando su un comparto tecnico nettamente migliorato rispetto al passato.

Scritto da
Marco "Bounty" Di Prospero

Durante il giorno dipendente presso una società finanziaria. La sera nerd e videogiocatore. Per me l'intrattenimento videoludico è una forma d'arte grazie alla quale poter fantasticare e staccare la spina dallo stress giornaliero. Cresciuto a suon di Mortal Kombat, Metal Gear Solid e Resident Evil.

Scrivi un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Black Ops 6: illustrati nuovi dettagli sulla campagna, compresa la durata

Black Ops 6 è ormai realtà e, come spesso accade Activision e...

Surgent Studios annuncia il licenziamento della divisione videoludica

Surgent Studios, lo sviluppatore dietro il Tales of Kenzera: ZAU, ha annunciato...

Keywords Studios annuncia l’acquisizione dello studio statunitense Certain Affinity

Keywords Studios PLC ha annunciato l’acquisizione di Certain Affinity, uno dei più...

Anticipata l’uscita di Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii e svelati i combattimenti navali

Il mondo di Like a Dragon sta per tornare: pirati, battaglie navali...

Chi siamo - Contatti - Collabora - Privacy - Uagna.it © 2011-2024 P.I. 02405950425