La serie creata da Masashi Kishimoto, Naruto, negli ultimi 20 anni ha visto la pubblicazione di numerosi tie-in dedicati alle avventure dell’ormai ninja più famoso di sempre. Nel 2016, si era arrivati al titolo che concluse di fatto di ripercorrere la storia dell’anime, Naruto Ultima Ninja Storm Generations 4 di CyberConnect2. Però già in quell’occasione i gamer di tutto il mondo hanno avuto modo di assaporare un pizzico di Boruto, che detto così sembra preso da un libro di cucina n.d.r.
Infatti il maestro Kishimoto non è proprio riuscito a stare senza ninja, creando una nuova serie anime “shonen” incentrata sul figlio di Naruto, chiamata Boruto: Naruto’s Next Generation.
Bandai Namco ha dunque affidato alla software house Soleil, il delicato compito di sviluppare un titolo che fungesse da ponte tra le due serie, Naruto to Boruto: Shinobi Striker. Scopritelo nella nostra recensione.
Versione provata: PlayStation 4
A CHE VILLAGGIO APPARTIENI?
Prima di iniziare il nostro excursus su Shinobi Striker, vogliamo fare una premessa, non siamo di fronte ad un nuovo picchiaduro alla Ultimate Ninja Storm, questi due titoli hanno pochissimo in comune. Soleil ha creato un titolo totalmente differente, incentrato sulla modalità online cooperativa e competitiva, per certi aspetti molto simile alla serie Xenoverse.
Infatti appena avviato il gioco ci verrà chiesto di creare il proprio ninja attraverso l’editor del gioco: corporatura, colore della pelle, capelli, villaggio di appartenenza e soprattutto una tra quattro classi di gioco disponibili (attacco ravvicinato, attacco a distanza, difensore, guaritore). Una volta creato e dato un nome al proprio alter-ego ninja, si verrà catapultati all’interno di Konoha, HUB in cui si potranno scegliere le varie modalità di gioco e personalizzazione.
CAMPIONATO MONDIALE NINJA
All’interno della Magione dell’Hokage si potrà avviare una partita veloce o scegliere di partecipare al Campionato Mondiale dei Ninja, in pratica le battaglie classificate.
DAMMI IL TUO CHAKRA
Passiamo in rassegna il sistema combattimento, altra componente fondamentale in questo genere di titoli.
Innanzitutto i movimenti prediligono l’uso della verticalità degli scenari, infatti i nostri ninja attraverso l’utilizzo del chakra potranno scalari muri e pareti rocciose, oppure sfruttare il kunai con filo per trasportarsi a mezz’aria da un da un posto all’altro. I tipi di attacco semplice si dividono in colpi pesanti e leggeri, che possono anche essere concatenati in combo abbastanza anonime. Con i tasti dorsali si avrà accesso alle due Arti Ninja del personaggio, che cambiano in base alla classe di appartenenza e di una Tecnica Suprema, utilizzabile solamente quando la classica barra di energia sarà piena. In fase difensiva vi è la possibilità di effettuare una parata, oppure la Tecnica della Sostituzione dopo aver subito un attacco.
Dimenticatevi dell’epicità dei combattimenti di Ultimate Ninja Storm 4, Shinobi Striker è un titolo che si focalizza sull’azione e sull’immediatezza. Confrontato ad altre produzioni della serie, tuttavia, il gioco risulta più povero di movimenti, acrobazie e fluidità di gameplay.
Sul comparto tecnico il cell-shading dei personaggi risulta buono, con una riproduzione fedele dello stile dell’anime. Il sonoro è sempre a ottimi livelli, con le voci originali dei doppiatori giapponesi. Nota dolente la telecamera, che in alcune situazioni concitate nei combattimenti può dare qualche grattacapo.
PUNTI DI FORZA
- Personalizzazione del proprio avatar buona
- Riproduzione fedele dell’opera di Kishimoto
- Se giocato con un team di amici risulta piacevolissimo
PUNTI DEBOLI
- Manca una modalità Storia
- Riscontrati alcuni problemi con i server nei primi giorni
- Telecamera ballerina nelle situazioni più concitate degli scontri
Naruto to Boruto: Shinobi Striker è un nuovo inizio per i tie-in videoludici delle opere di Kishimoto. Il titolo si distacca totalmente dalle produzioni precedenti, concentrandosi maggiormente sull’immediatezza dei combattimenti e sull’online. Quest’ultimo è il cuore pulsante dell’esperienza di gioco, con modalità cooperative e competitive. Manca del tutto la storia, sostituita da missioni per salire di livello e imparare nuove tecniche dei maestri VR. Se giocato insieme ad un team di amici e se siete fan della serie, vi garantirà ore ed ore di divertimento.
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