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[Recensione] Nioh 2 – A caccia di Yokai nel Giappone feudale

Con l’arrivo dei titoli From Software, molte sono state le case videoludiche che hanno cercato di imitarli. Non è una caso che nel tempo sia stato coniato il termine Soulslike, riferito a tutti i giochi che si sono ispirati ai vari Souls. Tra questi titoli troviamo anche Nioh, rilasciato nel febbraio 2017. Come vi avevamo riportato nella nostra recensione, tuttavia, il prodotto realizzato dal Team Ninja non si limitava ad imitare i progetti From Software. Basti pensare che in Nioh parte del gameplay si basa su un looting in stile Diablo. Grazie alle ottime vendite, il Team Ninja ha deciso di migliorare quanto di buono fatto con il primo capitolo e rilasciare un seguito: stiamo parlando di Nioh 2, arrivato in esclusiva PS4 lo scorso 13 marzo 2020. Noi di Uagna lo abbiamo provato per voi; questa la recensione dedicata a Nioh 2.

GIAPPONE, ANNO 1555

Contrariamente a quanto si possa pensare, Nioh 2 è un prequel del primo capitolo. Il gioco è infatti ambientato nel 1555, durante l’era Sengoku. Per questo motivo non vivremo più le avventure di William Adams, protagonista del primo titolo. All’inizio del gioco ci verrà infatti chiesto di creare un alter-ego grazie ad un editor decisamente dettagliato, con cui personalizzare gran parte del suo aspetto. La particolarità di “Hide“- questo il nome di default assegnato al personaggio – è quella di essere per metà umano e per metà Yokai (come suggerisce la cover del gioco). Tra l’altro, la natura di “Hide” ha permesso agli sviluppatori di apportare diversi cambiamenti al gameplay, di cui parleremo più avanti. Tornando alla storia, Nioh 2 motra una narrativa ben scritta, migliorando notevolmente quanto fatto nel primo Nioh, in cui sembrava che la storyline facesse da semplice background. L’inizio di Nioh 2 mostra un flashback in cui riviviamo l’uccisione di nostra madre per mano di un uomo misterioso. Diverso tempo dopo, durante una “battuta di caccia”, Hide viene fermato da Tokichiro, un commerciante di pietre dello spirito. Da qui avrà inizio una serie di eventi che definiranno la storyline di Nioh 2. Come da tradizione, la struttura di gioco prevede una suddivisione in missioni. Oltre alle normali missioni principali, con le quali avanzare nella trama, troveremo una serie di missioni secondarie e missioni crepuscolo che già avevamo incontrato (e odiato) in Nioh. In ogni caso, le sole missioni principali vi chiederanno almeno 40 ore per essere portate a termine, anche in considerazione delle tante morti a cui andrete incontro. E se ancora non foste soddisfatti, potrete rigiocare l’intera storia in modalità NG+ aumentando a dismisura la longevità del titolo.

nioh 2 demo

UN NIOH 1.5?

Pad alla mano il gameplay di Nioh 2 ricorda molto da vicino quello del suo predecessore. Il sistema di combattimento si basa ancora una volta sulla pressione dei tasti quadrato e triangolo per l’esecuzione di attacchi base o potenti. Ovviamente, gli attacchi mutano a seconda della combinazione di tasti, dell’arma equipaggiata e soprattutto, dalla sua impugnatura. Anche in Nioh 2 torna infatti l’impugnatura dell’arma: bassa, media o alta. Se una posizione bassa garantisce colpi veloci ma poco efficaci, un’impugnatura alta permette di colpire con potenti fendenti, diminuendo notevolmente la velocità d’attacco. Ovviamente l’impugnatura media rappresenta il giusto mix tra i due stili. La chiave di volta di Nioh 2 resta il Ki o, in altri termini, la stamina. Durante i combattimenti sarà fondamentale controllare costantemente il Ki per non rischiare di rimanere a secco. La barra, infatti, si consuma colpendo i nemici, parando i loro colpi o schivandoli. Capirete bene che, eseguendo tutte queste azioni, il rischio di rimanere senza stamina è piuttosto alto. E’ per questo che ogni combattimento deve essere ragionato. Colpire all’impazzata sperando di uccidere il nemico non sarà mai la scelta giusta. Una volta aver terminato il Ki, infatti, Hide rimarrà fermo per qualche secondo, esponendoci agli attacchi nemici. Fortunatamente torna anche il Ritmo Ki, grazie al quale recuperare parte del Ki consumato a patto di premere con tempismo il tasto R1. Per chi ha giocato il primo Nioh, quanto scritto fino ad ora non presenta alcuna novità. Anche se foste in grado di padroneggiare il gameplay, sappiate però che Nioh 2 ha un livello di difficoltà decisamente mal calibrata. La prima regione di gioco presenta infatti picchi di difficoltà esagerati, soprattutto per i neofiti della serie. Se è vero che in molti Soulslike la difficoltà rappresenta un pregio, in questo caso sembra quasi che il gioco non segua la crescita del personaggio, mettendoci alla prova fin troppo presto. Tralasciando questo aspetto, il resto del gameplay risulta appagante e ben riuscito. Ciò anche grazie ai classici elementi distintivi della serie. Tornano infatti gli Amrita (le anime dei Souls) grazie ai quali poteziare le caratteristiche del nostro alter-ego, i Santuari, i Punti Prestigio e i Kodama, le piccole rane verdi sparse per le mappe di gioco. Se fin qui abbiamo descritto Nioh 2 come una semplice versione 1.5 del primo capitolo, nella realtà, le cose non stanno proprio così. Il Team Ninja ha infatti apportato diverse novità, atte a migliorare lo stile di combattimento, rendendolo più bilanciato e completo.

nioh 2 recensione

PERCHE’ C’E’ UN DEMONE IN ME!…

…Queste le parole che il buon Zucchero avrebbe cantanto nel lontano 1989 se avesse avuto a che fare con Nioh 2. Una delle più grandi novità del gioco riguardano infatti le abilità Yokai e gli Spiriti Guardiani. Come detto in apertura, Hide è per metà un demone Yokai. Ciò gli permette di trasformarsi in un temebile Yokai dalla forza sovrumana. In questo modo, saremo in grado di uscire da situazioni di difficoltà sia contro i classici nemici che durante le boss fight. La forma dello Yokai dipenderà dallo Spirtio Guardiano selezionato (durante il gioco avrete la possibilità di switcharli in ogni momento). I circa venti Spiriti disponibili si suddividono in tre categorie: Feroce, Bruto e Spettro. Mentre la prima predilige la velocità, e la seconda la forza, la terza punta tutto sui danni a distanza. Ovviamente, per poter assumere la forma Yokai, dovremo prima riempire una barra circolare posta nell’hud di gioco. Ma le novità non sono finite qui. Accanto alla forma Yokai troviamo le abilità Yokai. Si tratta di mosse speciali attivabili con R2 + quadrato o triangolo e con cui effettuare più danni del normale. Tuttavia, per equipaggiare le abilità Yokai dovremo prima ottenere i Nuclei d’Anima, speciali oggetti che vengono droppati casualmente dai demoni uccisi. Come per la forma Yokai, anche le abilità hanno una barra ricaricabile, al termine della quale non sarà più possibile eseguire ulteriori attacchi speciali. La stessa barra è alla base del Contrattacco Esplosivo. Si tratta di una sorta di parry in pieno stile Sekiro grazie al quale bloccare gli attacchi nemici. Tuttavia il Contrattacco Esplosivo non è utilizzabile con ogni attacco ma solo con quelli circondati da un’aura rossa. Se con i nemici base questa meccanica potrebbe salvarvi la vita, con i boss risulta di fondamentale importanza. Tra l’altro prima di poterla utilizzare decentemente, dovremo fare molta pratica consierando che i tempi di reazione mutano a seconda dello Spirito Guardiano selezionato.

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ARMI E STATISTICHE

Un aspetto su cui teniamo sorfermarci particolarmente riguarda il rapporto tra le armi e le statistiche del personaggio. Come in Nioh, anche in questo secondo capitolo è possibile selezionare un’arma primaria ed un’arma secondaria. Oltre alle classiche armi che avevamo già visto (Katana, Ascia o Kusarigama e via dicendo), in Nioh 2 fanno il loro ingresso le Accette e il Falcione, che aggiungono un po’ di varietà al gameplay. Ora, come nei titoli From Software, anche qui ogni arma acquista maggior potere a seconda delle statistiche che andremo a potenziare. In termini tecnici intediamo dire che le armi scalano sulla base di alcune statistiche. Durante l’avventura ci sarà permesso di aumentare il livello di Hide, andando a potenziarne Corpo, Cuore, Coraggio, Resistenza, Destrezza, Forza, Abilità e Magia. Ad esempio, se ad inizio avventura decidiamo di impugnare la Katana, sarà fondamentale aumentare il livello di Cuore, Abilità e Forza. E’ per questo motivo che dovrete fin da subito decidere quale build adottare, in modo da non trovarvi in difficoltà nelle sezioni più avanzate del gioco. A conferma di ciò troviamo anche dei giganteschi skill trees divisi per arma.  Per sbloccare nuove abilità dovremo “semplicemente” utilizzare quella determinata arma. Ancora una volta quindi, il gioco consiglia caldamente di scegliere fin dall’inizio le armi e la buil da utilizzare per tutto il corso dell’avventura. Nulla vi vieterà di impugnare altre armi ma incontrerete, sicuramente, maggiori difficoltà. Per completezza vi segnaliamo il ritorno di arco e fucili, così come dei Ninjutsu e della Magia Omnyo. Tutti strumenti che vi permetteranno di attaccare da lontano. Se siete dei neofiti potete trovare un’accurata guida alle armi sul nostro sito.

nioh 2 demo

UCCIDI, RACCOGLI ED EQUIPAGGIA (O VENDI)

Il sistema di looting proposto in Nioh è alla base del gameplay anche in questo secondo capitolo. Ogni nemico ucciso dropperà armi, armature ed equipaggiamenti vari che, procedendo con l’avventura diventeranno sempre più “inutili”. Cerchiamo di spiegarci meglio. Gli equipaggiamenti droppati in Nioh 2 non sono oggetti unici. Ci capiterà, ad esempio, di trovare decine di Katane, pezzi di armatura dello stesso set e via dicendo. Se ad una prima occhiata potrebbero sembrare dei semplici doppioni, nella realtà ogni copia è dotata di rarità e caratteristiche diverse (es. danno elementale, maggior resistenza a status inflitti, danno o difesa). Capirete bene che ogni equipaggiamento potrebbe essere utile per alcuni giocatori ed inutile per altri, sulla base della build scelta. Come detto, procedendo con il gioco raccoglierete un numero elevatissimo di oggetti, molti dei quali saranno di poco utilità. Non si tratta tuttavia di un sistema casuale. L’equipaggiamento in ecceso può infatti essere offerto nei Santuari così da ricevere altri oggetti di maggior utilità. Tra l’altro in Nioh 2 fanno la loro apparizione i Sudama, piccoli esserini viola sparsi per la mappa di gioco. A differenza dei Kodama che se trovati ci sbloccheranno dei bonus passivi, i Sudama ci consegneranno oggetti di varia rarità. Ovviamente trovarli tutti non sarà facile ed è per questo che abbiamo scritto una guida con tutte le loro posizioni. In alternativa, dal menù di selezione missione possiamo accedere al fabbro, dove vendere armi ed armature in eccesso. Presente anche la possibilità di forgiare e fondere nuovi equipaggiamenti, seppur si tratti di una meccanica che utilizzerete raramente.

nioh 2 demo

SPEDIZIONE PUNITIVA

In Nioh 2 trova spazio anche la cooperativa online, pressochè identica a quella vista nel primo capitolo. In particolare, esistono due modi per giocare in multiplayer. Il primo è quello di evocare fino a due giocatori nel proprio mondo grazie alle Coppe Ochoko, a patto che questi ultimi abbiano già completato il livello in questione e siano entrati nel Portale Torii. Il secondo metodo, invece, è quello delle spedizioni. In questo modo potrete giocare le missioni della storia in co-op, questa volta senza il bisogno che i vostri compagni le abbiano completate preventivamente. Le spedizioni sono però caratterizzate da una barra comune, che andrà a diminuire ad ogni morte. Qualora dovessimo azzerare l’indicatore, scatterà il game over costringendoci a ripetere la missione dall’inizio. Fortunatamente, uccidendo determinati nemici sarà possibile ricaricare la barra, anche se la loro forza vi porterà spesso a rinunciare. Si tratta in effetti di una modalità difficile e punitiva che metterà a dura prova le vostre abilità e, soprattutto, la vostra pazienza. Se ancora non foste soddisfatti, durante le vostre partite troverete, oltre alle classiche tombe rosse, le tombe blu grazie alle quali evocare un NPC benevolo. Ciò sempre a patto di avere una Coppa Ochoko.

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SOULS MAPS

Come in Nioh, anche in questo secondo capitolo il Team Ninja ha dimostrato di sapere il fatto suo in materia di level-design. Ogni mappa è costruita su più livelli, interconnessi tra loro attraverso scale, cancelli e scorciatoie di varia natura. Sebbene ogni mappa sia piuttosto vasta, difficilmente perderemo il senso dell’orientamento. Come nei Souls, anche in Nioh 2 dovremo procedere di Santuario in Santuario e sbloccare le scorciatoie. A livello puramente grafico, invece, Nioh 2 rimane pressoché invariato rispetto al suo predecessore anche se l’atmosfera del Giappone feudale risulta di notevole fattura. Da segnalare, tuttavia, un evidente riciclo di assets del primo Nioh, tra cui gli stessi menù. Ed è forse questo il motivo per cui il Team Ninja è riuscito a creare un titolo così longevo e ricco di elementi. Il discorso non vale però con i boss. Tutti risultano ispirati e con pattern di attacco differenti tra loro. Quello che però vogliamo sottolineare è la presenza di un’opzione che ci permette di personalizzare la fluidità di gioco. Possiamo ad esempio selezionare la modaltà Azione, che ci garantisce 60 FPS e 720p (1080 su Ps4 Pro) o quella Cinema, se invece prediligiamo l’aspetto grafico a costo di un frame rate dimezzato. Disponibile anche la modalità Cinema con frame rate variabile. Ovviamente, in un gioco come Nioh 2, i 60 fps fissi rappresentano la scelta migliore.  Sottolineiamo infine, un buon sonoro ed un’ottimo doppiaggio in lingua originale (giapponese).

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Punti di Forza

  • Gameplay affinato e migliorato;
  • Longevità alla stelle…;
  • Narrativamente migliore del predecessore;
  • Ottimo level-design…;

Punti di Debolezza

  • Gestione della difficoltà mal calibrata;
  • …forse troppo;
  • …anche se risulta evidente il riciclo di molti assets.

Per lo sviluppo di Nioh 2, il Team Ninja si è affidato alle solide basi del primo capitolo. Molte delle meccaniche di gioco e del gameplay, in generale, risultano del tutto invariate. Il merito della software house giapponese è tuttavia quello di aver apportato numerosi miglioramenti al gameplay, rendendolo più spettacolare e bilanciato. Nioh 2 è, in sintesi, un gigantesco aggiornamento del primo fortunato capitolo, come dimostrano le nuovi armi, i nuovi alberi delle abilità e la nuova gestione dello spirito guardiano (forma e abilità Yokai). Da sottolineare un comparto narrativo decisamente migliorato seppur mantenendo la struttura a missioni del primo Nioh. La nuova fatica di Team Ninja rimane un acquisto obbligato per chi ha giocato il primo capitolo o per chi vuole un’esperienza diversa dai classici Soulslike.

 

 

Scritto da
Marco "Bounty" Di Prospero

Durante il giorno dipendente presso una società finanziaria. La sera nerd e videogiocatore. Per me l'intrattenimento videoludico è una forma d'arte grazie alla quale poter fantasticare e staccare la spina dallo stress giornaliero. Cresciuto a suon di Mortal Kombat, Metal Gear Solid e Resident Evil.

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