Meccaniche da tempo vincenti e convincenti incontrano il mondo di una serie web francese, ambientata all’interno di un MMORPG. Ispirato alla storia che ha debuttato nel 2008 su Nolife, Noob – the Factionless è un RPG a turni che fin dall’inizio mostra la sua capacità di divertire grazie a uno stile unico e piacevole.
Sviluppato da Olydri Games, BlackPixel Studio e SneakyBox, Noob – the Factionless è disponibile dal 29 giugno per PlayStation 4/5, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e PC.
Versione provata: PS5
La trama
Noob inizia con una conversazione tra Martin e Adam, due personaggi che decidono di provare un nuovo MMORPG, chiamato Horizon 4.2. In questo momento, sia i protagonisti che il videogiocatore entrano a far parte della vera e propria storia di Noob.
Sin dall’inizio, buona parte del divertimento deriva proprio dal fatto che i giocatori sanno di essere all’interno di un videogioco, e comunicano esattamente come farebbero degli amici in sessione su Discord. Ciò include un linguaggio specifico degli MMORPG e battute che faranno compagnia al videogiocatore durante tutto il corso del titolo. L’obiettivo dei due personaggi, che presto incontreranno altri compagni di avventure, è quello di raggiungere il livello 100 in Horizon 4.2 prima che esca la versione 5.0.
Gameplay: semplice ma efficace
Il gameplay di Noob – the Factionless è a primo impatto molto semplice, ma garantisce un buon grado di evoluzione e progressione con il trascorrere delle ore. Nonostante ciò, il potenziamento risulta a volte essere troppo ripetitivo e poco legato al merito del videogiocatore, sia nella risoluzione di piccoli enigmi ambientali che nella sconfitta di nemici più forti.
È possibile personalizzare i propri personaggi cambiando la loro classe, modificando i bonus passivi e il loro equipaggiamento. Ognuno di questi ha poi la possibilità di sviluppare un lavoro, grazie ai quali sarà possibile raccogliere risorse speciali e craftare oggetti utili all’avventura.
Il combattimento è dunque a turni e si basa sulla classe dei personaggi: Baster è un tank, Derk è un DPS, Leog ha una classe di supporto e May è la guaritrice. Durante lo sviluppo di Noob le sfide aumentano di grado, ma il livello di difficoltà (che dipende anche dalla scelta iniziale del videogiocatore, tra normale e difficile), non diventa mai eccessivo. Tra le diverse missioni da completare, le quest secondarie e le attività terziarie, Noob – the Factionless occupa fino a 50/60 ore per essere completato al 100%.
Graficamente…
Lo stile minimalista e spiccatamente cartoon di Noob aiuta di certo il titolo Microids a sopperire ad alcune importanti mancanze, e certo non possiamo dire di trovarci di fronte a un gioco che fa del colpo d’occhio un suo punto di forza. Ricorda molto da vicino produzioni di un passato non troppo lontano, specie se indipendenti, e dunque non vuole certo mettersi in competizione con kolossal attuali come Final Fantasy XVI, per fare un esempio.
Punti di forza
- Stile unico
- Meccaniche fluide
- Longevità
Punti deboli
- Livello di sfida basso
- Progressione troppo lineare
Il titolo si basa dunque fortemente su delle meccaniche di gameplay classiche ma soddisfacenti, accompagnate da uno stile grafico cartoon che riesce a regalare alcune sezioni di gioco fortemente ispirate e graziose. Nel complesso, se vi piacciono gli MMORPG può essere un modo diverso di affrontare un titolo che propone diverse ore di gioco e lo fa con uno stile tutto suo, in grado di farsi apprezzare per buona parte della sua durata.
Ricordiamo che Noob – the Factionless è disponibile dal 29 giugno per PlayStation 4/5, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e PC.
Ringraziamo Microids per la review key.
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