Dal momento della sua fondazione Milestone ha sempre confezionato giochi simulativi di guida decisamente ben fatti. Non è un caso che proprio all’azienda italiana siano state concesse licenze ufficiali del calibro della Moto GP, della Superbike o del WRC. Marchi che, da soli, avrebbero permesso a Milestone di campare di rendita, considerando che questo tipo di giochi tendono ad uscire con cadenza annuale senza richiedere costi di sviluppo così alti. In realtà, il team ha dimostrato di saper sviluppare giochi anche senza avere un campionato importante a supporto. Pensiamo ad esempio a Ride, serie dedicata alle due ruote che fin dal debutto (2015) è stata in grado di sorprendere videogiocatori e appassionati di corse in moto. La forza della serie non risiede quindi sulla presenza di campionati o piloti di livello ma solo ed esclusivamente sulle moto, le vere protagoniste. Un concetto che già avevamo visto in Tourist Trophy, titolo sviluppato da Polyphony Digital (Gran Turismo) che solo i più vecchi ricorderanno con piacere. Dopo tre capitoli, Milestone è tornata alla riscossa con Ride 4, disponibile dall’8 ottobre su Ps4, Xbox One e PC.
Questa dunque la recensione di Ride 4; vi auguriamo una buona lettura.
Nota: la versione provata è quella PS4 Standard.
Paese che vai…patente che trovi
Una volta avviato il gioco ci siamo trovati di fronti ad un menù essenziale in cui poter selezionare le opzioni a disposizione. Il nostro interesse è ricaduto innanzitutto sulla Carriera, modalità che è stata pesantemente modificata rispetto a quanto visto nei capitoli precedenti. In particolare, all’inizio ci verrà chiesto di selezionare una di tre leghe: europea, asiatica o americana. A prescindere dal campionato selezionato, la vostra esperienza comincerà con una prova a tempo, in cui comincerete ad accorgervi del livello simulativo imposto da Milestone che, almeno nei primi minuti di gioco, potrebbe spaventare i neofiti del genere. Vi assicuriamo però che dopo aver preso dimestichezza con i comandi, inizierete a migliorare e ad apprezzare il gameplay (di cui parleremo più avanti). Ogni lega avrà delle patenti da ottenere, così da poter accedere alle gare di ogni specifico campionato. Si tratta di una struttura priva di trama, molto simile a quella vista nel già citato Tourist Trophy, in Gran Turismo o nel recente Project Cars 3. Oltre alle classiche gare, avrete a che fare con Time Attack (giri su tempo), Track Day (gare di sorpasso) mini campionati, eventi speciali o gare Endurance. Specialmente quest’ultime risultano una piacevole aggiunta. Si tratta, nello specifico, di gare della durata di 24 ore (reali o simulate) in cui dovrete far affidamento alla vostra capacità strategica. Oltre a decidere l’assetto della moto, dovrete gestire infatti pit-stop, cosumo gomme e carburante. Tra l’altro meteo dinamico e ciclo giorno/notte muteranno tenuta e visibilità, costringendovi a prendere determinate scelte durante la gara. Al termine di ogni corsa, il gioco vi premierà con crediti ed esperienza. Oltre a ciò vedrete aumentare l’affinità con moto e costruttore con cui potrete sbloccare livree o eventi speciali. Insomma, come avrete capito, la Carriera di Ride 4 vi porterà via tantissime ore di gioco, anche grazie a World League e Leghe finali, a cui accederete dopo aver completato una delle tre leghe principali.
Simulazione Made in Italy!
Non ci giriamo troppo intorno: Ride 4 è un titolo che punta alla simulazione. Fin dai primi momenti di gioco vi accorgerete che per padroneggiare lo stile di guida avrete bisogno di tempo. Dimenticatevi il gameplay dei giochi arcade, in cui poter inchiodare prima di una curva, tagliare le traiettorie o aprire il gas senza dosarlo. L’unico modo per arrivare alla fine di ogni corsa sarà quello di gestire con parsimonia gas, freno e sterzo. Tra l’altro ogni moto (naked, sportiva o endurance) è dotata di una propria fisica e di un proprio peso specifico, costringendovi a dover imparare, di volta in volta, un nuovo stile di guida: con alcune potrete osare di più mentre con altre dovrete agire con prudenza. In altre parole, Ride 4 deve essere giocato con concentrazione, considerando che ogni errore potrebbe costare una brutta caduta e compromettere la gara. Nonostante la difficoltà di apprendimento, Ride 4 non risulta mai un gioco frustrante, soprattutto quando noterete i miglioramenti fatti tra una gara e l’altra. Per facilitare la vita ai neofiti, Milestone ha anche previsto l’attivazione di una serie di aiuti al gameplay. Il giocatore può selezionare, ad esempio, un livello di simulazione fisica che va da Semplificato, Avanzato o Realistico. Nell’ultimo caso la moto sarà molto più difficile da domare, costringendovi a fare più attenzione durante la guida. Oltre a ciò potremo decidere se attivare o meno Abs, Frenata assistita, Rewind, Cambio Semi-Automatico, Aiuto fuoripista o Traiettoria ideale. Parlando di gameplay non possiamo non parlare dell’intelligenza artificiale, di cui potremo personalizzarne la difficoltà. In particolare, i piloti virtuali risultano aggressivi al punto giusto, rispettando traiettorie realistiche. Ciò grazie al sistema A.N.N.A. (Artificial Neural Network Agent), grazie al quale Milestone ha analizzato per oltre 16 milioni di ore il comportamento di piloti reali. Un lavoro che ha sicuramente dato i suoi frutti e che rende ogni gara molto più spettacolare e realistica.
Motochepassione!
Tra le tante opzioni, Ride 4 offre un editor ben congeniato con cui personalizzare le proprie moto. Oltre a poter modificare le componenti interne (motore, trasmissione, freni e via dicendo), potremo utilizzare le tante livree per creare combinazioni inedite o ispirate alle aerografie ufficiali dei maggiori campionati dedicati alle due ruote. Tra l’altro, ogni creazione potrà essere condivisa online, permettendo ad ogni giocatore di implementarle sul proprio bolide. Insieme alle due ruote, il sistema di personalizzazione permette di modificare anche l’estetica del nostro alter-ego. Oltre a selezionare alcuni volti preimpostati, potremo modificare tuta e casco, cambiando colori, inserendo adesivi, livree e molto altro ancora. Per quanto riguarda lo stile di guida, potremo personalizzare la posa del pilota in curva, il numero di dita utilizzate per frenare o la possibilità di allungare la gamba durante le curve. In generale, i contenuti offerti da Ride 4 sono decisamente buoni. Il parco moto presenta oltre 170 modelli mentre i circuiti risultano poco più di 30, considerando le diverse varianti. A tal riguardo, Ride 4 abbandona i circuiti non ufficiali (ricorderete Lago di Garda, Tenerife o Route 66) per puntare su circuiti licenziati (Nurburgring su tutti). In ogni caso, il parco moto e i circuiti saranno ampliati con diversi update post-lancio. Per completezza segnaliamo la presenza della modalità multiplayer, in cui potrete competere con altri giocatori reali o creare un evento privato per giocare con i vostri amici. Durante la nostra prova non abbiamo notato problemi di netcode ed il tutto è risultato piuttosto stabile e godibile.
Amore per i dettagli
Il comparto tecnico grafico di Ride 4 è costruito attorno all’Unreale Engine 4, motore che Milestone ha mostrato di saper padroneggiare a dovere. Ogni moto è infatti creata con estrema cura per dettagli e particolari. Ciò grazie a modelli interamente scannerizzati in 3D e a circuiti riprodotti tramite drone scanning. Ulteriore punto di forza è rappresentato dal meteo dinamico e dal ciclo giorno/notte che evidenzia un sistema di illuminazione ben realizzato. Purtroppo non è tutto oro quello che luccica. Durante la nostra prova abbiamo notato alcune lacune, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di pubblico, vegetazione ed altri elementi di contorno. Presenti anche problemi di pop-up e texture di bassa risoluzione nonostante un frame rate decisamente stabile. Niente che comunque attirerà troppo la vostra attenzione, volta a squadrare da cima a fondo il bolide che state guidando. Ciò su cui cui il team dovrà ancora lavorare sono invece le animazioni e la fisica durante scontri e cadute, non sempre così realistiche. E’ probabile che, con l’approdo su PS5 e Xbox Series X (21 gennaio 2021), Milestone riesca a risolvere anche queste piccole magagne tecniche.
Punti di Forza
- Gameplay realistico;
- Moto curate e personalizzabili;
- Modalità Endurance interessante.
Punti di Debolezza
- Qualche problemino tecnico;
- Molti giocatori potrebbero trovarlo difficile.
Rie 4 rappresenta senza dubbio il miglior titolo dedicato alle due ruote attualmente in circolazione. Pur non avendo licenze ufficiali, Milestone ha mostrato di saper fare egregiamente il suo lavoro. Ciò grazie alla passione con cui l’azienda italiana ha realizzato ogni moto, praticamente identiche alle loro controparti reali. Una passione che traspira anche pad alla mano, grazie ad un gameplay simulativo caratterizzato da un livello di apprendimento graduale ma decisamente soddisfacente. Il tutto condito da una modalità single-player ricca di attività in cui avrete un solo obiettivo: correre! A dispetto di qualche imprecisione tecnica Ride 4 rimane un titolo che tutti gli amanti delle due ruote devono avere nel proprio catalogo.
Si ringrazia Milestone per il codice review fornitoci.
Ci sono eventi troppo facili ed eventi super difficili che fa capire la poca professionalita’ degli sviluppatori.Per quanto mi riguarda e’ un furto in piena regola farsi pagare un gioco e non dare la possibilita’ di sbloccare gli eventi. Forse Milestone crede che siamo tutti valentino Rossi. Mai piu’ giochi milestone.
Sono quasi alla fine del gioco, ma non capisco come si possono simulare le
Endurance (8-12-24h). Qualcuno che me lo spiega? Grazie