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Skull and Bones | Recensione

Dopo diverse discussioni e polemiche, siamo qua a tirare le somme sull’ultima fatica di Ubisoft e su uno dei suoi progetti recenti più ambiziosi.

Skull and Bones è uscito il 16 febbraio 2024 su PC e console next-gen, portando il tema piratesco alla portata di tutti e in veste rivista, sviluppando missioni e incarichi in un contesto open world PvPvE in multiplayer. Abbiamo diverse ore di gioco alle spalle e ora possiamo spiegarvi tutto nella nostra recensione.

Versione provata: PS5.

LA PIRATERIA IN ESPANSIONE

L’ingresso in Skull and Bones viene accompagnato da un prologo che ci introduce all’ambientazione piratesca tramite una battaglia che porterà a conseguenze impreviste.

Dalle ceneri partirà tutto: la creazione del personaggio e l’incipit per allacciare i rapporti con i personaggi che delineeranno il nostro percorso. Il fallimento della nostra prima ciurma renderà difficoltoso trovare alleati, tuttavia ci verranno in contro dei capitani ambiziosi e senza scrupoli, sarà così che approderemo a Saint’Anne, Hub principale del gioco, e faremo la conoscenza di personalità uniche, tra cui Schurlock, colui che ci assegnerà le prime missioni primarie.

Seguire la “storia” sarà molto semplice e ci lascerà scoprire il titolo nella sua interezza e senza fretta, tuttavia, saremo liberi di esplorare in libertà ciò che Skull and Bones ha da offrire: dalle missioni secondarie affidate dai PNG, fino agli assedi ad insediamenti e roccaforti. Le possibilità sono molte e crescono man mano che accumuliamo livelli o Infamia.

Scalare i ranghi della gerarchia pirata porta molti vantaggi a lungo termine, come nuovi alleati e numerose attività secondarie.

Tra le novità che troveremo ci sarà, ad un certo punto, una particolare persona che ci cambierà il modo di affrontare le missioni (che non riveliamo per evitare spoiler), essa si presenterà a noi quando avremo raggiunto l’Infamia adeguata e ci proporrà di recuperare carichi utili ad essere trasformati e rivenduti per ottenere, così, un’altra valuta importantissima per il commercio: i pezzi da otto. Questi potranno essere utilizzati per migliorie estetiche e non solo.

La moneta principale del gioco, l’argento, sarà fondamentale per la sopravvivenza: potremo acquistare beni di necessità o finanziare spedizioni speciali per accumulare oggetti di contrabbando. Ad un certo punto, più avanzato, saremo anche in grado di far produrre un guadagno in maniera semi-passiva, tramite l’organizzazione segreta che regola le tratte nei mari.

Le possibilità sono ampie e lasciano margini di crescita e potenziale ottimi, che, se sfruttati con i prossimi aggiornamenti, potrebbero migliorare ulteriormente il comparto narrativo, il quale rallenta dopo alcune ore di gioco, e introdurre nuove attività.

LA NAVE ALLA BASE DELL’ESPERIENZA

Il mondo di gioco è davvero grande e denso di attività, oggetti da raccogliere e missioni da svolgere.

Il gameplay si è rivelato illuminante ed estremamente migliorato rispetto alla beta provata a dicembre. La nave ha rallentato i movimenti repentini e ora si sposta in modo maggiormente realistico, girando lentamente a velocità alte ma comunque in maniera adeguata quando i nodi si azzerano.

Le armi sono ben distribuite nei vari slot e consentono varietà di personalizzazione: in base alle dimensioni della nave potranno essere inseriti più o meno cannoni e questi influenzeranno il nostro potere di fuoco contro i nemici. Avremo a disposizione colubrine, mortai, balestre e altro ancora e ognuna di queste sarà un’arma valida in diverse situazioni, qualcuna forse più frequentemente di altre.

Siamo rimasti soddisfatti del lavoro fatto da Ubisoft sotto molti punti di vista. Le critiche mosse nei giorni precedenti all’uscita hanno trovato smentite da chi ha potuto provare il titolo per diverse ore di gioco, approfondendo aspetti legati ad ambiti vari, tra cui un comparto grafico in generale ben ottimizzato e un sistema di combattimento ben riuscito.

Ci sono strumenti utili in Skull and Bones e ognuno ha un significato e un senso commisurato alle attività.

La varietà di navi e armi non è ancora molto ampia, la più grande presente attualmente nel gioco è di dimensioni medie e le armi permettono di affrontare i nemici classici e gli altri giocatori negli eventi PvP, tuttavia ci sono grandi e temibili avversari che sono ancora una minaccia difficile da affrontare, anche in gruppo: forti di livello 15, navi fantasma e mostri marini leggendari. Questi potranno essere alla portata di tutti nel momento in cui verranno introdotte novità del genere, che probabilmente vedremo nel prossimo futuro.

L’ambientazione è poi uno dei punti cardine del gioco. La riproduzione della realtà è fedele e i luoghi sono artisticamente proposti in maniera perfetta, ci sono molti PNG in giro con cui interagire e commerciare, in più la presenza dei giocatori nel server arricchisce ulteriormente questo tipo di esperienza. Ci sono ulteriori funzioni che ci immergono nel periodo e che ci fanno sentire a nostro agio, come il canto della ciurma o il vento che ci accompagna (o contrasta) nella traversata.

Dall’uscita di Skull and Bones abbiamo passato la bellezza di 50 ore a navigare, commerciare, combattere ed esplorare, sia in singolo che in compagnia. Ci siamo ritrovati di fronte ad un titolo con tutte le possibilità per diventare un gran gioco e che, se verranno utilizzate bene le carte a disposizione, potrà rispecchiare l’aspettativa di Ubisoft per i giocatori.

Ringraziamo Ubisoft per il codice fornito per la review.

7.5
Review Overview
Riassunto

Non parliamo di un titolo perfetto, ma c'è da riconoscere l'impegno di Ubisoft in un mondo di gioco che lascia spazio alla libertà di attività ed esplorazione, che punta alla rigiocabilità a lungo termine, grazie anche agli aggiornamenti previsti in arrivo a breve. In sintesi, il prodotto è valido e mette in gioco un buon potenziale.

Pro
Missioni varie e con ricompense adeguate Buona personalizzazione di nave e personaggio Molte attività disponibili con l'aumentare dei livelli
Contro
Cali di frame in modalità grafica "Qualità" Poca scelta di navi al lancio
  • Concept & Trama6.5
  • Gameplay8
  • Comparto Artistico8.5
  • Comparto Tecnico7
Scritto da
Marco "Connor" Corazza

Videogiocatore dall'infanzia, dalla fine degli anni '90, fino ad arrivare ai titoli più recenti. Dal PC alla console, una vita basata su questo mondo, appassionato di trame fitte e giochi in team.

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