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[Recensione] Starfield

Spazio: ultima frontiera. Questi sono i nostri viaggi a bordo di molte astronavi. La nostra missione è quella di esplorare un gioco atteso da tanti, troppi anni, che ha promesso di portarci là, dove nessun RPG era mai giunto prima…

Gli sviluppatori delle serie The Elder Scrolls e Fallout si sono preparati a lungo per offrire ai giocatori una nuova IP. Starfield avrebbe dovuto debuttare sul mercato l’anno scorso, ma agli sviluppatori è stato concesso molto più tempo per mettere a punto il gioco; questa decisione è stata senza dubbio cruciale, perché molti anni dopo le prime voci di uno “Skyrim nello spazio”, un gioco enorme e rifinito sta debuttando su PC e Xbox Series X|S . E Starfield non delude.

Ad astra

La storia di Starfield inizia nel 2330, in un’epoca in cui gli esseri umani hanno colonizzato lo spazio, viaggiano tra i pianeti con facilità e i salti gravitazionali sono cosa comune quanto lo può essere prendere un espresso al bar. L’azione parte nei Sistemi Insediati, una piccola parte della Via Lattea, a circa 50 anni luce di distanza dal Sistema Solare. Tuttavia, un evento estremamente importante per l’intera storia ha avuto luogo 20 anni prima, poiché all’epoca due fazioni, le Colonie Unite e il Collettivo Freestar, hanno iniziato una guerra, le cui conseguenze sono facilmente visibili nel gioco stesso.

Il protagonista della storia non è in realtà nessuno di speciale: è un normale minatore spaziale che, tuttavia, all’inizio della sua avventura si imbatte in un misterioso artefatto. È questo momento che cambia la sua vita e gli permette di unirsi alla Constellation, un gruppo di ricercatori ed esploratori. Costoro desiderano trovare altri di questi oggetti…. Ma a cosa servono e come possono influenzare il mondo intero? La risposta a questa domanda la scoprirete prendendo mouse e tastiera o controller, ma sappiate che gli sceneggiatori di Bethesda hanno realizzato una trama davvero interessante e molto sviluppata in cui, all’inizio, il protagonista non è il punto focale della storia. Davanti ai nostri occhi, il personaggio impara a conoscere il suo posto nell’universo e alla fine persino a diventare estremamente importante non solo per la storia con la s minuscola.

Si impiegano oltre 30 ore per completare la trama principale di Starfield, ma sappiamo bene che gli eventi possono essere esplorati più rapidamente. Alcune delle missioni legate all’espansione delle abilità del protagonista possono essere completamente saltate per concentrarsi esclusivamente sul filone finale. Tuttavia, anche in questa situazione abbiamo sempre percepito quanto il mondo fosse grande, anche rispetto al protagonista stesso. È un piacevole senso di freschezza rispetto a molti giochi di ruolo, in cui molto rapidamente l’eroe diventa l’entità di cui tutti hanno sentito parlare. In Starfield, da un lato svolgiamo compiti importanti della trama principale, e dall’altro possiamo finire in cella perché abbiamo accidentalmente rapinato prima un negozio di armi e poi la farmacia locale.

La trama di Starfield è costruita da missioni davvero interessanti che non si limitano a un semplice “vai, uccidi, e riportami il mio pollo stellare”, perché a ogni svolta gli sviluppatori hanno creato eventi elaborati e interessanti che ci permettono di continuare la missione della Constellation. Nel corso della storia non c’è mai un solo modo per completare una missione: Bethesda ci incoraggia a essere persuasivi, a parlare con tutti, a cercare cunicoli nascosti o, come ultima risorsa, possiamo calarci in un luogo, tirare fuori un cannone laser e far fuori tutti i nemici circostanti! Anche in questo caso, gli sviluppatori non ci forniscono un unico percorso, quindi durante molte missioni abbiamo cercato di convincere gli avversari del nostro punto di vista, troppo spesso finendo per far sì che loro prendessero le armi in situazioni problematiche. Non crediamo sia possibile completare Starfield da pacifisti puri, senza prendere in mano una pistola, ma il sistema di sparatorie è talmente piacevole che non vedevo l’ora di eliminare altri pirati, rapinatori, poliziotti stellari e bestie sovradimensionate.

Tuttavia, siamo pienamente consapevoli del fatto che gli sceneggiatori di Bethesda hanno corso un rischio enorme nel realizzare la trama di Starfield, poiché la storia è a suo modo aperta. I giocatori non sono obbligati a completare tutte le missioni per accedere al finale, e anche il finale stesso ci offre una prospettiva molto elaborata. Non possiamo entrare nei dettagli, ma Bethesda ha sviluppato un gioco che gli appassionati giocheranno per decine e probabilmente anche centinaia di ore…. e non mi riferisco solo al fatto che Starfield offre giganteschi contenuti aggiuntivi. È stata sviluppata una produzione con una longevità a suo modo sorprendente, che consentirà a tutti di tornare all’avventura senza soluzione di continuità.

Una costellazione di storie e personaggi

Dopo una breve introduzione, Bethesda mette a disposizione dei giocatori un elaborato sistema di creazione del personaggio in cui possiamo scegliere non solo il sesso, il fisico, la carnagione, la forma della testa, i capelli, gli occhi, la fronte, le orecchie, le guance, la bocca, i denti, la mascella o la barba, ma soprattutto possiamo decidere il passato del nostro eroe e i suoi tratti distintivi. Ogni decisione ci permette di utilizzare tre abilità iniziali, ma soprattutto influisce in modo significativo sulla percezione del personaggio nel mondo di gioco. Avremo spesso, durante i dialoghi, l’opportunità di scegliere un’opzione legata alla nostra professione, e anche gli abitanti del luogo che abbiamo incontrato hanno reagito alla nostra “origin story”, e anche quando abbiamo accettato un lavoro abbiamo sentito commenti sul fatto che fossimo effettivamente la persona giusta per la posizione designata. Si tratta di un sistema ampio e che risuona col giocatore, e fornisce un aggiornamento molto atteso al gameplay tipico dei giochi Bethesda: non possiamo contare su un inizio completamente nuovo, ma in alcuni punti le opzioni scelte influenzano effettivamente il personaggio e la sua percezione da parte degli abitanti dei Sistemi Insediati.

A prescindere dalle scelte fatte, Starfield offre cinque alberi di sviluppo di medie dimensioni che ci permettono di determinare effettivamente come il personaggio principale si comporterà in una serie di situazioni. Quando sviluppiamo un personaggio, possiamo concentrarci sui suoi aspetti fisici (ad esempio, aumentare la salute massima e la capacità di sollevamento pesi, migliorare la guarigione naturale delle infezioni, lavorare sulla furtività), sociali (maggiori possibilità di vincere la persuasione, intimidire i nemici più facilmente, possiamo migliorare la nostra leadership o controllare meglio i compagni), di combattimento (aumentare la portata o la potenza delle varie armi, migliorare la possibilità di un colpo critico o la nostra armatura), scientifiche (i kit di pronto soccorso curano meglio le ferite, miglioramenti allo scanner, preparare più facilmente le medicine, creare avamposti in terreni difficili) e tecniche (migliorare le armi delle navi, svilupparle più velocemente o usare il jet pack in combattimento). Queste sono solo alcune delle 82 abilità che possiamo potenziare, ma in questo caso non è solo necessario raccogliere punti esperienza, ma dobbiamo anche completare determinati obiettivi. Ad esempio, se vogliamo migliorare le prestazioni dei kit di pronto soccorso, è necessario utilizzare i mezzi appropriati per curare il personaggio. Il sistema di sviluppo del personaggio è davvero ampio e soddisfacente, in quanto possiamo davvero influenzare le nostre prossime mosse durante le missioni che intraprendiamo.

All’inizio della storia, il giocatore si unisce alla Constellation e fin da questo punto gli sviluppatori ci mettono ripetutamente i bastoni tra le ruote a causa delle difficili decisioni prese in relazione al gruppo stesso. Ma dobbiamo sottolineare che Bethesda è stata in grado di sviluppare dei companion davvero interessanti: un personaggio fantastico è Sarah Morgan, che ha chiaramente uno scopo, scoprire la verità che si cela dietro la missione principale di Constellation, lo stesso Barrett a un certo punto vuole provare qualcosa di più che correre da un pianeta all’altro per svolgere i compiti che gli sono stati assegnati, e la scena a mio avviso viene rubata più volte da Sam Coe, (doppiato dal mitico Elias Toufexis, la voce di Adam Jensen di Deus Ex) che è una vera e propria versione futuristica di un cowboy ossessionato da se stesso. Il protagonista può aggiungere più di 20 persone al suo equipaggio, ma probabilmente sarà difficile imbattersi in tutti i compagni al primo tentativo. La squadra comprende Heller, più veloce a sparare che a pensare, e Vasco, il robot sempre desideroso di trasportare il nostro bagaglio. Ogni personaggio ha le proprie abilità che influiscono sulle sue capacità in situazioni diverse. Ad esempio, Barrett è bravissimo nella manutenzione della nave, Lin è adatta a gestire un avamposto e Andreja è specializzata nella furtività. I personaggi possono avere diverse abilità, che vengono ulteriormente presentate da alcune stelle, permettendoci di gestire la squadra di conseguenza. Ci sono alcune situazioni in cui possiamo flirtare con i nostri compagni, riempirli di complimenti e persino raccogliere qualche regalo di tanto in tanto.

Bethesda non ha scelto di realizzare grandi missioni secondarie legate alla trama principale, ma il gioco non manca di side quest superbamente sviluppate e anche estese. Il protagonista può facilmente unirsi a una qualsiasi delle Fazioni per svolgere compiti per loro, fare carriera e, alla fine, persino tradire. Durante il gioco, abbiamo avuto l’impressione che molte delle missioni delle fazioni fossero ancora più interessanti rispetto a quelle della trama principale: lo scenario è incentrato su un unico tema e le missioni secondarie sono molto più varie. La trama della serie di quest della Flotta Cremisi, cioè i pirati che credono di aver trovato un grande tesoro, è stata realizzata in modo eccellente. È anche intrigante lavorare per la società Ryujin Industries, perché in questo caso si diventa rapidamente un agente segreto e si ha l’opportunità di infiltrarsi in diverse aziende. Tuttavia, queste sono solo alcune delle missioni che possiamo incontrare in Starfield, perché mentre attraversavamo ogni sistema planetario abbiamo sistematicamente incontrato persone che avevano bisogno del nostro aiuto: nel gioco riceviamo costantemente incarichi più o meno grandi che ci permettono di viaggiare verso i più remoti angoli della galassia.

Mille pianeti, centinaia di ore…

Si è parlato molto delle dimensioni di Starfield prima dell’uscita, e siamo sicuri di una cosa: molti giocatori non sono pronti per una produzione così enorme e ricca di contenuti. Zoomando sulla mappa, si ha accesso all’intera galassia dei Sistemi Insediati, poi si può zoomare sui singoli sistemi, dove si trovano mondi e lune, e solo allora si ottiene una presentazione del pianeta stesso. La scala del gioco è difficile da descrivere a parole, perché bisogna provarlo per rendersi conto della gigantesca proposta di Bethesda: all’inizio, alcuni potrebbero essere letteralmente sopraffatti dalla vastità del titolo. Fortunatamente, i sistemi di gioco sono molto semplici da usare e bastano pochi istanti per utilizzare le capacità dell’astronave, volare da un pianeta all’altro e svolgere ulteriori compiti senza problemi.

Tuttavia, gli sviluppatori non ci hanno dato una libertà completa: in molti mondi ci sono luoghi importanti per la trama, vicino ai quali possiamo solo atterrare. Una volta che la nostra nave atterra su una superficie potenzialmente vuota, possiamo iniziare a esplorare liberamente: i luoghi sono giganteschi, vari avamposti o grotte appaiono spesso nelle aree, e durante il gioco incontriamo costantemente altre materie prime e una varietà di animali selvatici. Sono purtroppo numerose le schermate di caricamento: Starfield troppo spesso oscura l’immagine per un secondo per caricare una nuova posizione. Questo accade quando si utilizzano i salti stellari verso sistemi non visitati in precedenza o quando si entra in edifici più grandi. Crediamo che questo arcaismo sia legato al più che decennale sviluppo del gioco, e all’uso di un motore che ormai risulta parecchio limitante. Anche l’esplorazione dei sistemi con l’astronave avrebbe potuto essere migliore: Bethesda non ha previsto un lancio fluido nell’orbita planetaria, e noi controlliamo il veicolo quando è già nello spazio.

Le forze di polizia spaziale potrebbero comparire durante l’esplorazione dei sistemi: il giocatore, volando vicino a grandi pianeti abitati, deve tenere conto del fatto che la sua nave sarà scansionata alla ricerca di contrabbando illegale. Se vi capita di trasportare un carico non dichiarato potreste finire in prigione, ma attenzione: gli sviluppatori hanno reso possibile ingannare le forze dell’ordine utilizzando, ad esempio, le coperture della stiva di carico, ma tale mossa non sempre sortisce l’effetto desiderato. Se ci si unisce ai pirati, si ruba e si uccidono altri abitanti dei pianeti, ma sarà prontamente inviato un mandato di cattura. In questa situazione i cacciatori di taglie possono setacciare i mondi per farci la pelle e quindi vale la pena reagire abbastanza rapidamente e raddrizzare la situazione, pagando un bel gruzzolo.

Ingegneria aerospaziale for dummies

A proposito di navi, dobbiamo aggiungere che fin dall’inizio dell’avventura, al protagonista viene data una piccola carretta spaziale, ma possiamo facilmente espandere la nave, crearne una nuova o semplicemente rubarne un’altra! Gli sviluppatori ci permettono di cambiare liberamente le armi, aggiungere moduli di velocità più potenti, sistemare la corazza e verniciarne i singoli componenti. Possiamo anche montare altre stazioni di lavoro all’interno della macchina per il crafting: in questo caso, non siamo costretti ad atterrare su uno dei pianeti per preparare altri oggetti o per cucinare qualche manicaretto per il viaggio. La personalizzazione e la costruzione in sé sono sorprendentemente ampie, in quanto qualora decidessimo di improvvisarci ingegneri spaziali dovremo prestare attenzione, tra le altre cose, alla classe del reattore e acquistare le parti giuste per i modelli designati. Bethesda, tuttavia, non obbliga a creare navi o a customizzare le loro capacità: è possibile acquistare altri esemplari in una qualsiasi delle principali città.

Starfield offre tre classi di navi (bassa potenza di fuoco e alta mobilità, moderata potenza di fuoco e mobilità, alta potenza di fuoco e bassa mobilità), e ognuna può avere diversi sistemi (laser, cannoni, missili, motore, scudi, propulsione gravitazionale). Possiamo inoltre cambiare senza problemi la potenza dei vari elementi mentre voliamo, così ad esempio, quando veniamo attaccati nello spazio, è una buona idea disattivare rapidamente il salto gravitazionale per sovralimentare istantaneamente la potenza delle armi montate. In questo modo possiamo anche migliorare la difesa o addirittura fuggire: quando incanaliamo tutto il potenziale della macchina in un salto, questo verrà eseguito più velocemente e ci permetterà di raggiungere un altro sistema in pochissimo tempo. Il combattimento navale in sé è buono: dovremo padroneggiare l’astronave abbastanza rapidamente, perché in Starfield affrontiamo sistematicamente dei pirati e dovremo reagire alle situazioni complicate in modo appropriato. Gli sviluppatori hanno persino preparato un sistema che risulterà familiare ai fan della serie Fallout: seguendo col mirino un nemico nello spazio, possiamo attivare il sistema di puntamento per attaccare le parti singole della nave. Se infliggiamo danni sufficienti, possiamo, ad esempio, disabilitare il sistema di propulsione dell’avversario e poi guardare la sua nave andare involontariamente alla deriva nel sistema, mentre noi possiamo continuare a sparare con più soddisfazione e meno paura. Oppure possiamo abbordare l’astronave nemica sullo stile di Assassin’s Creed Blackflag!

Visitando alcuni pianeti, potremo facilmente creare la nostra base, alla quale assegneremo poi i singoli lavoratori. Possiamo assumere persone che si occupino di alcuni compiti o semplicemente assegnare missioni ai compagni. Durante la realizzazione della base, è necessario occuparsi dei moduli abitativi, del sistema di difesa, degli estrattori che permettono la produzione di materie prime, ed è persino opportuno aggiungere magazzini, alimentazione elettrica o addirittura robot che aumentano la velocità di produzione. Lo sviluppo di una base è fondamentalmente essenziale quando si vogliono creare più navi, poiché il giocatore ha bisogno di avere molte materie prime per poter realizzare i vari progetti.

Bethesda non poteva dimenticarsi nemmeno del più classico crafting, e così anche Starfield offre la possibilità di creare laboratori o di utilizzare quelli già sviluppati in precedenza. Si tratta in realtà di stazioni base o tavoli da lavoro che, una volta avvicinate, ci permettono di potenziare singoli elementi dell’equipaggiamento o semplicemente di crearne di nuovi. La stazione farmaceutica permette di sviluppare una varietà di medicine, mentre alla stazione di cucina si preparano cibi, bevande e spuntini. Nell’officina da armaiolo si creano o migliorano le armi, mentre l’officina delle tute spaziali permette di realizzare un nuovo equipaggiamento o di migliorare quello esistente (tuta, elmetto, jet pack). Possiamo anche apportare modifiche a ogni pezzo di equipaggiamento: ad esempio, singole parti per le armi ne influenzano la forza, la dimensione del caricatore, il fuoco rapido, la gittata, la precisione o addirittura aumentano il valore del nostro giocattolino. Le modifiche ci danno accesso a una serie di abilità speciali e, ad esempio, un fucile può infliggere casualmente danni da radioattività e abbassare il morale del bersaglio. Per quanto riguarda le tute, possiamo migliorare la difesa contro vari tipi di attacco, ma è bene agire anche sulle altre protezioni, dato che su alcuni pianeti è necessario possedere armature con le statistiche appropriate per affrontare le condizioni più avverse.

Gli oggetti sono di varie classi di rarità, per cui alla fine della storia il protagonista se ne va in giro con diversi gingilli leggendari senza troppa fatica. Allo stesso tempo, vale la pena sottolineare che alcuni potenziamenti richiedono un corrispondente sviluppo del personaggio e, ad esempio, dobbiamo investire punti esperienza nella “produzione di tute” per avere accesso a modifiche migliorate della tuta, dei caschi e del jet pack.

Starfield è uno Skyrim nello spazio?

 

Per molti versi, Bethesda non si è discostata dalle sue produzioni precedenti. Starfield ci permette di raccogliere liberamente quasi tutti gli oggetti dagli ambienti, quindi durante il gioco si può girare con tonnellate di cucchiai, piatti, libri o altre cianfrusaglie quasi senza valore, e durante l’esplorazione di luoghi importanti è meglio cliccare sullo schermo con cautela: come sempre, è facile rubare qualcosa in questi frangenti. Gli sviluppatori non ci hanno fatto mancare nemmeno il tipico minigame per scassinare le serrature, questa volta legato alla disposizione di elementi mobili su una ruota. Quando si visitano certi pianeti bisogna anche prestare attenzione alla forza di gravità, perché a volte basta un semplice salto per volare attraverso mezza base pirata.

Il gioco non delude nemmeno per quanto riguarda lo shooting system. Starfield offre ai giocatori l’accesso a un’enorme varietà di armi diverse, e possiamo portare con noi senza problemi fino a 12 pistole, granate e abilità durante l’esplorazione e le missioni. Combattere contro i nemici è davvero divertente, quindi non vedevamo l’ora di passare subito ad altre quest del Collettivo Freestar, dato che la maggior parte delle missioni di questa fazione si basa semplicemente sull’eliminazione di bersagli. Senza fare troppi spoiler, a un certo punto, il protagonista ottiene anche alcuni poteri che ampliano in modo significativo il suo arsenale, mentre allo stesso tempo il combattimento stesso diventa ancora più divertente!

Durante la partita è fondamentale prestare attenzione all’equipaggiamento che abbiamo a disposizione, ma dobbiamo anche gestire bene l’ossigeno: se corriamo troppo a lungo o facciamo un salto, possiamo consumare tutto l’ossigeno nella tuta e il personaggio inizierà ad accumulare CO2. Se non riusciamo a calmare il personaggio al momento giusto, questo processo può portare alla morte. Il protagonista può ammalarsi, rompersi una gamba, essere a corto d’ossigeno, e infatti durante la storia ci troviamo sistematicamente a combattere vari disturbi. Il giocatore può anche cambiare facilmente la prospettiva della telecamera, difatti durante l’esplorazione libera abbiamo accesso a tre opzioni (prima persona, seconda e terza) e quando si viaggia sulla nave a due (cabina di pilotaggio e visuale esterna).

Starfield, non delude in un aspetto molto importante: Bethesda ha fatto in modo che l’atmosfera sia davvero fantastica, e a questa contribuisce l’eccezionale colonna sonora di Inon Zur, composta da ben 79 tracce.

Starfield riesce ad affascinare con la sua grafica

Dobbiamo dire che non ci aspettavamo che Starfield fosse un gioco così bello graficamente e tecnicamente. Ha davvero un altro passo rispetto a tutte le altre produzioni Bethesda, e anche un Fallout 4 o uno Skyrim super moddati o con reshade pesantissimi non riescono a rivaleggiare con l’impatto di Starfield. Molti dei pianeti non presentano un panorama eccezionale e spesso corriamo su superfici piuttosto blande, ma in molti momenti la produzione Bethesda può letteralmente deliziare con la grafica. Tutti i personaggi principali e i rappresentanti più importanti delle varie fazioni sono presentati in modo brillante, e mentre attraversavamo le città siamo rimasti più volte sorpresi da quanto gli sviluppatori siano riusciti a migliorare il loro standard rispetto alle loro ultime produzioni. Siamo sicuri che molti giocatori apprezzeranno Neon, una delle città che mostra il suo vero carattere cyberpunk attraverso la massa di luci colorate. Gli sviluppatori hanno anche perfezionato i costumi dei personaggi, e anche voi noterete quanto siano stratificati. In termini di bellezza grafica Starfield è una grandissima sorpresa.

Impressioni positive simili derivano anche dalla messa a punto del gioco stesso: nelle mie prime 35 ore di gioco a Starfield, non abbiamo riscontrato alcun bug di rilievo. Solo una volta abbiamo visto un messaggio che ci consigliava di premere E per alzarci dal seggiolino di un simulatore di volo anche se eravamo già in piedi, ma è bastato risederci e rialzarci per ovviare al problema. Tuttavia, non si tratta di un bug che impedisce di completare l’avventura o di esplorare ulteriormente il gioco, insomma, uno di quegli errori che hanno reso abbastanza famigerate le produzioni della casa del Maryland.

Starfield è un gioco che purtroppo ha opzioni limitate per lo scaling delle prestazioni su PC. Passare dalle impostazioni Ultra a quelle Basse può garantire solo un guadagno di prestazioni del 45% circa, se si escludono le opzioni di upscaling come FSR 2. Oltretutto ricordiamo che Microsoft e Bethesda hanno stretto un accordo di collaborazione con AMD, e quindi il DLSS nVidia è attivabile solo grazie ad una mod amatoriale. Ciò significa che la maggior parte dei giocatori su PC dovrà affidarsi all’upscaling per ottenere framerate elevati in Starfield, poiché non esistono impostazioni magiche che da sole garantiscano enormi guadagni di prestazioni. Le opzioni a nostra disposizione riguardano la qualità delle ombre, delle luci indirette, dei riflessi, delle particelle, delle luci volumetriche, la densità della popolazione, la sfocatura di movimento, l’ambient occlusion, la qualità dell’erba, le ombre da contatto, e la grana filmica. Starfield supporta nativamente i monitor ultrawide, e anche la sua hud si adatta perfettamente agli schermi panoramici. Bethesda invece sconsiglia l’uso dello Steam Deck, in quanto non riesce a soddisfare i requisiti minimi di sistema.

 

9.5
Riassunto

Dopo 25 anni di storie tratte dalle serie The Elder Scrolls e Fallout, Bethesda Game Studios invita i fan dei grandi giochi di ruolo a raggiungere le stelle. Abbiamo atteso a lungo un gioco che dimostrasse che Todd Howard non abbia perso la capacità di ispirarsi ed ispirare, e finalmente è giunto e ci diverte parecchio.

Pro
Starfield offre una storia ampia, interessante e ben ritmata. Il combat system è eccellente, e le armi hanno un ottimo feeling Possiamo portare a termine ogni compito in diversi modi. Le missioni delle fazioni sono brillanti. Starfield è un gioco gigantesco e continuerà ad intrattenere per tantissime ore. Bethesda ha sviluppato una produzione sorprendentemente bella esteticamente, che in molti punti riesce a sorprendere positivamente con la sua ambientazione.
Contro
Un po' troppe schermate di caricamento Poche opzioni inficiano veramente sullo scaling
  • Concept & Trama10
  • Gameplay9
  • Comparto Artistico10
  • Comparto Tecnico9
Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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