Quando gli sviluppatori polacchi dei Fool’s Theory hanno annunciato il loro nuovo titolo, The Thaumaturge, ci si sono subito drizzate le antenne. Per quanto non siano certamente tra i nomi più noti dell’industria videoludica, il loro precedente gioco, Seven – The Days Long Gone, aveva avuto un buon riscontro sia di pubblico che di critica, tant’è che i Larian Studios si sono avvalsi della collaborazione dei Fool’s Theory durante lo sviluppo di Divinity Original Sin 2 e di Baldur’s Gate 3. Ora i developer sono impegnati a realizzare il remake del primo The Witcher per conto di CD Projekt Red, quindi si può tranquillamente affermare che le loro capacità siano ampiamente riconosciute all’interno del settore. E in questo senso The Thaumaturge riesce a confermare queste impressioni. Ma andiamo ora ad approfondire nel corso della nostra recensione questo originale CRPG.
La Varsavia esoterica
The Thaumaturge ci porta in viaggio nella Varsavia del 1905, quindi ben prima che la città fosse distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale. La Polonia del tempo non è che un’espressione geografica, essendo stata spartita tra tre potenze continentali, ovvero Prussia, Austria e Russia. Varsavia è una metropoli multiculturale, dove sotto lo sfarzo esagerato della nobiltà e delle classi più abbienti che organizzano feste e balli sontuosi, nelle strade buie e sporche si consumano crimini e misfatti. La città, sotto la sfera d’influenza dello zar russo Nicola II, è un vero e proprio incontro di culture, nel quale vivono borghesi polacchi, mercanti ebrei e soldati russi.
Varsavia è anche il territorio di attività degli omonimi taumaturghi, persone dotate di capacità soprannaturali, in grado di percepire e utilizzare per i loro bisogni esseri esoterici chiamati Salutor. Uno di questi taumaturghi è il protagonista principale della nostra storia, ovvero Wiktor Szulski, che arriva a Varsavia per risolvere una grave questione familiare, ovvero la morte improvvisa del suo odiato padre, Stanislaw, annunciata via telegramma dalla sorella gemella Ligia. Wiktor è nato nel 1875 proprio a Varsavia, e durante gli anni dell’adolescenza, strinse un patto con il suo primo Salutor, Upyr, ma una volta che si servì del suo aiuto per una questione di poco conto, il padre lo spedì dalla madre a Parigi, dove il legame con la creatura sovrannaturale si affievolì con il passare degli anni.
Proprio all’inizio della nostra avventura questo distaccamento da Upyr causa a Wiktor un grave problema di salute, e il taumaturgo, in assenza di opzioni migliori, decide di rivolgersi a un santone, affinché possa ristabilire il contatto con il mondo dell’oscurità. Scopriremo che questo mistico e curatore non è altri che Grigórij Efímovič Raspútin, il famigerato religioso che fu una figura particolarmente influente nel mondo politico e nobiliare nella Russia dell’inizio del XX secolo.
Wiktor usa le sue capacità per scoprire i segreti della città e conoscere i segreti nascosti dai suoi abitanti. Nel corso della nostra esplorazione visiteremo molti quartieri della capitale, ognuno dei quali è caratterizzato da una propria particolare estetica. Lo Śródmieście, o il Centro cittadino, è diviso in due parti, con la zona meridionale che è permeata dal ritmo che producono il frastuono di pistoni a vapore e il clangore dei martelli degli operai, mentre quella settentrionale è il quartiere in cui vive la famiglia di Wiktor. Le sue eleganti piazze sono frequentate da distinti bohemiennes e intellettuali che si affrettano ai loro uffici.
Altri luoghi fondamentali nella nostra avventura saranno il cimitero Powązki , dove riposano gli avi del nostro protagonista, e Powiśle, la frazione di Varsavia a ridosso della Vistola battuta costantemente dai venti: qui troviamo baracche disordinate abitate da orde di esseri umani smunti e senza speranze: facchini, piccoli operai, artigiani, bottai, dragatori e prostitute. Le ambientazioni di The Thaumaturge sono senz’altro curatissime e dettagliate, ma avremmo preferito un livello superiore di interazione ambientale e con gli NPC: purtroppo sotto questo punto di vista non si può non menzionare un certo grado di linearità, visto che possiamo dialogare unicamente con i personaggi che sono fondamentali per il prosieguo delle nostre quest.
Ognuno ha i propri demoni
In The Thaumaturge l’azione si svolge in una visuale isometrica. Durante il gioco svolgiamo vari compiti e quest, conducendo conversazioni con i personaggi e prendendo decisioni moralmente ambigue. Il focus del gioco è incentrato soprattutto sulla sua componente narrativa, con le sue quest che prevedono ampi momenti di lettura che contribuiscono a rendere la sua ambientazione e le sue premesse assolutamente credibili. Nel corso dell’avventura potremo usare il potere dei Salutor, che ci tornerà utile in molte situazioni. Durante l’esplorazione sarà fondamentale l’uso dell’abilità della Percezione, che ci permette di tracciare le emozioni lasciate dalle persone sugli oggetti, mentre nel corso dei dialoghi e nelle quest potremo ricorrere alla manipolazione e al condizionamento dei nostri interlocutori.
Ma il potere dei Salutor è particolarmente utile quando ci troveremo ad affrontare degli avversari. Gli scontri si svolgono a turni e si utilizzano sia i mezzi convenzionali (armi da fuoco) sia le abilità soprannaturali del protagonista. Queste ultime vengono impiegate non solo per sferrare attacchi diretti, ma anche per imporre status negativi ai nemici. Man mano che si procede nel gioco, e si sviluppano le abilità di Wiktor, scopriremo dei poteri sempre più sensazionali, che aumenteranno il grado di tatticismo e di spettacolarità degli scontri. Durante i combattimenti l’abilità della Percezione ci consente di anticipare le mosse dei nemici, che saranno poste in evidenza nella Barra delle Azioni nella parte superiore della schermata degli scontri.
Ognuna delle nostre abilità è caratterizzata da una propria velocità di esecuzione, e una volta selezionata sarà posta di conseguenza nella Barra. Com’è ovvio, le skill più lente sono anche quelle più potenti, ma il tempo di preparazione ci porrà alla mercè dei nemici. Per lanciare un Attacco Definitivo dovremo esaurire il Focus dei nemici usando le abilità magiche dei nostri Salutor. Altre skill ci consentono invece di infliggere danni continuati nel tempo agli avversari o altri malus. Alcuni nemici più potenti godono invece di Tratti caratteristici che li rendono immuni ai nostri attacchi, e di conseguenza queste protezioni devono essere eluse sfruttando i poteri dei Salutor corrispondenti.
Un incantesimo oscuro
The Thaumaturge si basa sulla tecnologia Unreal Engine 5 e la grafica di questa produzione è stata mantenuta in uno stile che ricorda lo spirito dell’inizio del secolo scorso. Lo stesso vale per la colonna sonora, che ricrea efficacemente l’atmosfera della Varsavia del tempo. Le location sono molto dettagliate, e i dialoghi e i momenti narrativi sono caratterizzati da una presentazione cinematografica curatissima. Al momento della nostra recensione è ancora presente qualche problema di ottimizzazione, che va da alcuni cali di framerate nel corso dell’esplorazione al caricamento visibile delle texture ogni qual volta si passa da un quartiere all’altro di Varsavia. I Fool’s Theory hanno già dichiarato che si prenderanno cura di queste problematiche quanto prima, possibilmente già entro il rilascio del gioco. Manca purtroppo la localizzazione in italiano.
Sulla nostra configurazione di prova, che monta un Ryzen 7 1700, 32gb di ram, una 3070ti, con il gioco installato su un NVME, e utilizza come sistema operativo Windows 11 23H2 a 64 bit, ad una risoluzione di 2560×1080 abbiamo constatato come con tutte le opzioni impostate al massimo giri con una media di 70 frame al secondo. Segnaliamo la piacevole sorpresa di una serie di opzioni dedicate esclusivamente allo Steam Deck, che vedono quindi il device di Valve supportato con particolare cura da parte dei Fool’s Theory.
Magia a basso costo
The Thaumaturge è un gioco di ruolo con un’ambientazione particolarmente originale e la sua componente narrativa è ottimamente curata. La trama è tutt’altro che banale, e le quest ci possono condurre in direzioni totalmente diverse a seconda delle decisioni che sceglieremo di prendere. Avremmo forse preferito un grado superiore di interazione ambientale, ma dobbiamo tenere ben presente che The Thaumaturge non è e non vuole essere una produzione del livello mastodontico al quale ci hanno abituato le ultime opere dei Larian. L’opera dei Fool’s Theory, presentata al prezzo di 34,99€ su PC, Playstation 5 e Xbox Series X|S, è molto valida e da consigliare senza remore, e porta una ventata di aria fresca al mondo dei giochi di ruolo occidentali.
Riassunto
Riassunto
The Thaumaturge conferma la tendenza positiva dei CRPG dell'ultimo periodo, proponendo però una sua versione del tutto originale del genere. L'ambientazione nella Varsavia dell'inizio del XX secolo delle avventure del nostro tormentato Wiktor aggiunge un sapore del tutto particolare a questa produzione dai toni oscuri.
Pro
Trama e ambientazioni del tutto originali Buon sistema di combattimento Opzioni dedicate a Steam DeckContro
Poca interattività nelle ambientazioni Ancora qualche problema di ottimizzazione Assenza della localizzazione in italiano- Concept & Trama8
- Gameplay8
- Comparto Artistico8.5
- Comparto Tecnico8
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