Arriva su Xbox One, in esclusiva temporanea, il videogioco tutto italiano targato Rimlight Studios, dal titolo Zheros e che viene questo mese offerto in regalo agli utenti abbonati a Xbox Live Gold. Il picchiaduro a scorrimento, a tema fantascientifico, ci ha da subito incuriosito, e non solo per la nostra fiducia verso i team italiani, che solo poco tempo fa sfornarono l’ottimo Murasaki Baby che spopolò anche all’estero. Stavolta tocca però agli emergenti Rimlight cercare di farsi un nome. Come sarà dunque andata con Zheros?
UN ESERCITO DI ROBOT ASSASSINI
La storia inizia con la più classica delle premesse. Il malvagio Dr. Vendetta, cattivone di turno, invia il suo esercito di robot contro un pianeta. A chi toccherà intervenire, per salvare il mondo dalla conquista? Naturalmente alla squadra Zheros, composta dal possente Mike e dall’agile Dorian, che entrano in azione e che inizieranno a picchiare qualunque robot malvagio gli si pari davanti. Un prologo davvero basilare e semplice, ma del resto in un titolo del genere la storia riveste un ruolo nettamente marginale, in quanto lo scopo è farvi buttare immediatamente nella mischia di questa gigantesca città futuristica, che per certi versi, come aspetto e struttura, ci ha ricordato moltissimo i pianeti-città di una serie ben più famosa, Ratchet & Clank, vuoi per lo stile cartoonesco di Zheros, vuoi perchè anche i colori sembrano assecondare questa nostra impressione.
L’inizio sarà decisamente lento, con i primi 2 livelli che saranno sostanzialmente identici, sia per ambientazione che per nemici. Le cose inizieranno a farsi davvero interessanti a partire dal terzo livello, nel quale non solo nuove tipologie di robot assassini vi verranno addosso, ma inizierete anche a prendere confidenza con i gadget che il gioco vi mette a disposizione, come il gigantesco esoscheletro praticamente indistruttibile ma che verrà limitato solo ad alcune aree (sarebbe stato troppo bello averlo a disposizione per sempre). A quel punto dovrete fare affidamento sulle vostre capacità e sulle mosse dei vostri due personaggi. All’inizio del gioco potrete infatti decidere con quale dei due componenti della squadra Zheros affrontare l’avventura (Mike o Dorian), anche se a dirla tutta la differenza è nulla. Forse spinti da un passionale istinto di parità tra i sessi, forse per pigrizia, forse per non dare disparità tra i due componenti della squadra; sta di fatto che se userete Mike non potrete fare niente di diverso da quello che fareste con Dorian (se non che Mike usa i pugni, e Dorian i calci). Come il vostro amico in-game potrà confermare.
Sì perchè Zheros è anche un gioco dalla natura cooperativa. Potrete certamente affrontare la storia in singolo, ma sfruttare questa feature del gioco sarà importante, non solo dal lato del divertimento (giocare in cooperativa risulta sicuramente più leggero e spassoso), ma anche da quello della difficoltà, dato che se deciderete di affrontare da soli le orde di nemici a livello di difficoltà massimo dovrete veramente sudare sette camicie. Un buon livello di sfida, certo, ma essere accompagnati da un amico potrebbe essere davvero fondamentale.
MIKE E DORIAN – SQUADRA ZHEROS IN AZIONE
Torniamo a parlare dei protagonisti, Mike e Dorian. Entrambi naturalmente baseranno tutto l’attacco sulla fisicità: come detto, Mike picchierà con i suoi possenti pugni, mentre Dorian sarà più agile e potrà calciare i nemici. Avremo però a disposizione altre mosse nel nostro arsenale. Lo scudo, attivabile con LT, che sarà fondamentale per parare i colpi, e l’arma secondaria, questa con RT, che sparerà i proiettili contro i nemici e che si ricaricherà con il passare dei secondi. Per i primi livelli, questo vi basterà, ma con l’avanzare dei livelli (già a difficoltà normale) dovrete assolutamente iniziare a potenziare il vostro personaggio, cosa che potrete fare alla fine di ogni livello grazie ai punti RP che guadagnerete in base alle vostre abilità durante i livelli: sempre più combo, sempre più mosse userete, sempre più RP guadagnerete e potrete salire prima di livello.
Mentre in generale il gioco ci ha davvero divertito, si notano alcuni difetti, che fortunatamente si contano sulle dita di una mano. Su tutte, la ripetitività dei livello parlando di ambientazione: sono sempre uguali. I livelli ambientati in città, ad esempio, sono 10 e tutti saranno caratterizzati dalla medesima ambientazione di sfondo, cosa che dopo trenta o quaranta minuti che giocherete stancherà. La cosa fortunatamente cambierà con il secondo mondo da esplorare. Vi è poi la difficoltà: la consideriamo sia un pro che un contro, visto che un certo livello di sfida è ben accetto, ma che, come hanno ammesso gli stessi sviluppatori, forse già la difficoltà normale è stata sbilanciata a favore dei nemici, per cui dovrete essere veramente abili a imparare tutte le mosse e la giusta tempistica per parare o evitare i colpi.
PUNTI DI FORZA
- Un picchiaduro a scorrimento vecchio stampo
- Divertente campagna cooperativa locale
- Difficile, ma sicuramente i gamer più “anzianotti” apprezzeranno
PUNTI DEBOLI
- Ambientazioni in certi casi estremamente ripetitive
- Inizio lento
- Difficile guadagnare gli RP e quindi difficile avanzare
Provatelo! Sfruttate il vostro abbonamento a Xbox Live Gold dato che il gioco ha molto potenziale e che è stato realizzato da un team di nostalgici dei grandi picchiaduro a scorrimento, che dunque sanno cosa vuole il pubblico e cosa bisogna fare per rendere attraente un titolo. Piccolo punto negativo: il prezzo. Sappiamo che al momento il gioco costa 19.99 € su Xbox One, mentre dovrebbe essere (fortunatamente) abbassato su PS4 e PC, dato che ci è sembrato un po troppo elevato. Zheros saprà comunque tenervi compagnia per circa 5-6 ore, anche oltre se vorrete cercare tutti i segreti presenti nei livelli.
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