Bethesda ha in mente progetti davvero grandi per il suo MMORPG The Elder Scrolls Online che, ad oggi dopo quattro anni, conta ben undici milioni di giocatori in tutto il mondo e continua ad essere ampliato con nuove espansioni, o capitoli. Dopo il capitolo che ci ha portati a Morrowind lo scorso anno, a maggio è stato rilasciato Summerset che ci conduce, dopo ben ventiquattro anni, sulle omonime isole a sud di Tamriel a sistemare nuovamente la situazione.
Ricordiamo, soprattutto a coloro che non hanno mai giocato ad ESO, che il titolo e le sue espansioni sono disponibili unicamente in inglese, tedesco e francese, per cui niente lingua italiana, nonostante qualche gruppo amatoriale ci stia lavorando. Anche se non siete delle cime in questa lingua, il nostro consiglio è sempre quello di non saltare i dialoghi, almeno delle missioni principali, così da non perdere tutti quei piccoli o grandi dettagli o informazioni che, negli anni, hanno reso la serie così famosa tra quelle fantasy tutt’ora uscite.
Versione testata: PC.
Ritorno alle origini
Prima di procedere con l’analisi, diamo qualche informazione per i giocatori più giovani. Le isole Summerset sono il luogo in cui si sono svolti gli eventi di The Elder Scrolls: Arena, il titolo che ha dato il via a questa saga, ed ora dovremo lanciarci in questa nuova, mistica avventura che ruoterà attorno al misterioso Ordine Psijic, un ordine monastico auto-esiliato, tornato alla luce del sole per scoprire cosa stia minacciando queste isole. Un ritorno alle origini, comunque, ben voluto soprattutto dai fan più anziani, che potranno riesplorare l’ambientazione di un vecchio titolo con una veste grafica interamente nuova, ma adatto anche ai giocatori più nuovi, che potranno così scoprire nuovi luoghi ed immergersi ulteriormente nella lore di questa saga.
Gli eventi hanno inizio quando la regina Ayrenn, con un editto, apre le porte delle isole degli Altmer, o Elfi Alti, a tutti gli abitanti di razze diverse. Arrivati sull’isola dovremo farci strada tra forze occulte, intrighi di palazzo e Principi Daedrici. Con il proseguire della storia, però, si farà notare sempre di più una certa incoerenza, causata dallo scontro tra le caratteristiche del genere MMORPG e la storia propria dell’espansione: il nostro personaggio acquisirà sempre più permessi e poteri speciali a causa del suo essere “l’eletto”, così come già accade in ogni altro titolo della serie, ma ciò accadrà anche a tutti gli altri personaggi che avanzeranno con la storia principale, annullando tecnicamente ciò che dovrebbe essere l’unica nostra caratteristica. Questo problema non si limita certo solo a questa espansione, però è bene ricordare che in un titolo di questo genere sarebbe meglio, allora, favorire la collaborazione ed esaltare il lavoro di squadra anche nelle missioni principali.
Una terra rigogliosa e un’avventura mistica
Al nostro arrivo, da prigionieri come ormai è d’obbligo, troveremo ad attenderci, dopo un breve ed efficace tutorial, una flora rigogliosa, dai colori sgargianti, per quanto concerne la palette di colori del titolo, e quasi inviolata. La mano dell’uomo, o meglio, degli Elfi Alti, è riuscita a produrre architetture sfarzose, ma in alcuni punti ha anche lasciato posto ai ruderi, in cui la natura si è ripresa ciò che era suo di diritto. La fauna, invece, non ci sarà così amica, ma niente paura: è tutto pensato per permettere a chiunque di muovere i primi passi gradualmente, anche per chi ha intenzione di iniziare proprio da questo capitolo. Purtroppo i problemi tecnici iniziano a farsi notare fin da subito, con cali di frame rate in luoghi particolarmente densi di popolazioni o ricchissimi di vegetazione. La colpa è da imputare in parte anche al motore di gioco vecchio ormai di quattro anni, in parte alla configurazione del PC. Il problema fortunatamente non si presenta in spazi aperti e poco densi.
In questa espansione, come accennato prima, avrà un ruolo estremamente importante l’Ordine Psijic, che vi insegnerà nuove magie basate sulla manipolazione del tempo, e starà a voi decidere come utilizzarle per creare il vostro stile di combattimento, ma state attenti, perché non si adattano molto bene a qualsiasi tipo di build del personaggio. A differenza di Morrowind, non sono state invece introdotte nuove razze, ma solamente una professione. La storia principale potrà essere completata in solitaria o con gli amici in un tempo medio di 15/2o ore, e nel caso non conosciate nessuno, avrete sempre la possibilità di formare dei party casuali grazie alla condivisione delle zone con gli altri giocatori. Per l’occasione sono stati introdotti due nuovi dungeon pubblici, in cui potrete appunto allearvi con altri giocatori per esplorarne le profondità. Sono utili soprattutto ai neofiti per prendere confidenza con le meccaniche del gioco e del genere MMORPG, ma sono consigliati a chiunque poiché offrono delle ottime ricompense.
Tra le altre novità introdotte, troviamo la possibilità di creare e manipolare gioielli per venderli a tutti i giocatori che non hanno acquistato l’espansione, nuovi boss e nuove sfide, tra cui Abyssal Geysers, una sfida di gruppo PvE, e Cloudrest, una città in cui si svolgerà un raid da dodici giocatori. Non solo un nuovo tutorial, ma anche una nuova casa gratuita per i nuovi giocatori, oltre ovviamente a molte nuove terre da esplorare, tra cui ricordiamo Artaeum, l’isola in cui si sono ritirati i membri dell’ordine Psijic.
PRO
- Adatto a chiunque, sia nuovi che vecchi giocatori
- Ambientazione fantastica
- Nuove aggiunte molto apprezzate
CONTRO
- Comparto tecnico non all’altezza
- Caricamenti lunghi
- Incoerenza narrativa dovuta alle caratteristiche del genere MMORPG
- Assenza di una traduzione italiana
Conclusione
Anche Summerset è quindi un’espansione aperta a tutti, vecchi e nuovi, in linea con la direzione presa da Zenimax lo scorso anno con One Tamriel, il primo aggiornamento del gioco che ha cercato davvero di attirare a sé più giocatori possibili. Comparto grafico a parte, The Elder Scrolls Online affascina sempre più persone e questo nuovo capitolo, Summerset, è ancora una volta la prova che Bethesda non è intenzionata a lasciarlo da parte, grazie anche agli annunci dell’E3 2018 della settimana scorsa, in cui sono stati confermati ben due nuovi DLC, Wolfhunter e Mirkmire.
Se siete quindi interessati a tornare al passato, o ad immergervi in un’avventura tutta nuova, potete acquistare The Elder Scrolls: Summerset su Amazon a circa 38,00€.
Ringraziamo Bethesda per averci fornito la chiave dell’espansione.
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