Con Assassin’s Creed Odyssey dietro l’angolo, atteso per il 5 ottobre, Ubisoft completa il supporto al suo ultimo blockbuster uscito sul mercato in primavera. Far Cry 5, che ha riportato in scena la follia tipica dei suoi villain e una solidissima esperienza globale, si è arricchito da pochi giorni del suo terzo contenuto aggiuntivo, l’ultimo dopo Ore di tenebra e A spasso su Marte dei quali vi abbiamo già raccontato a tempo debito. Il tema di questo terzo e ultimo add-on, che così come i precedenti rappresenta un’esperienza distaccata dalla Hope County di Joseph Seed, è quello che pensate: zombie, zombie, zombie. Il già abusatissimo espediente dei non-morti si palesa per la prima volta anche in Far Cry con il DLC Dannati Luridi Zombie, che tenta però di proporre un’esperienza completamente differente dal passato e da quello che ci aspettavamo. Vi raccontiamo tutto nella nostra recensione di Dannati Luridi Zombie.
Prima di continuare, un piccolo avviso per tutti voi: da pochi giorni, con l’arrivo del terzo DLC, Ubisoft ha introdotto anche la modalità New Game + sulla campagna principale di Far Cry 5, con un nuovo livello di difficoltà che permette inoltre di sbloccare un trofeo extra. Una gradita aggiunta per chi ha voglia di riprovare le brezza di salvare Hope County, e soprattutto un contenuto ulteriore gratuito per tutti gli utenti e indipendente dal DLC.
Versione provata: PlayStation 4
CIAK, AZIONE!
A differenza dei precedenti due DLC di Far Cry 5, Dannati Luridi Zombie si presenta sin da subito come un’esperienza che potremmo definire antologica, dove ogni episodio rappresenta una ministoria a sé stante con un unico grande tema che li accomuna: gli zombie, naturalmente. Dannati Luridi Zombie è infatti la “storia” di una serie di soggetti proposti al regista Guy Marvel, lo stesso che abbiamo incontrato a Hope County durante le riprese del suo film Blood Dragon 3 (riferimento ovviamente all’espansione di Far Cry 3) e che è ora pronto a girare il suo primo action horror splatter movie a tema non-morti.
L’espediente delle sceneggiature proposte al regista serve solamente per farci capire come viene impostato il DLC: ognuno dei sette film che vengono raccontati a Guy Marvel rappresenta uno dei mini-episodi da giocare, ognuno dei quali con un’ambientazione ben precisa, da una fattoria presa d’assalto da zombie nati da un mutagene ad un cimitero dove una ragazza sta cercando di liberare il suo fidanzato, fino ad un bunker ripieno di non-morti, e così via. Si tratta di brevi missioni che non portano via più di 10 minuti a testa, introdotte da una serie di fumetti animati dai toni comici e solari così come l’intera esperienza. Durante le partite, infatti, lo sceneggiatore e il regista continuano a battibeccare su come far evolvere la storia, modificando in tempo reale lo scenario ed introducendo novità come armi, mitragliatrici fisse, nuovi mostri da affrontare, tutto senza dimenticare di far divertire il giocatore con i continui sproloqui dei due.
Capirete bene che è impossibile dare un giudizio effettivo sulla storia, così come anche su gameplay, che non offre alcuna novità o variazione da quello che già conoscevamo. Se non altro, i primi due DLC avevano introdotto qualche piccolissima variazione, come la gravità differente di Marte in occasione del secondo add-on, ma in questo caso non c’è nulla di nuovo sotto il sole, gli interi episodi scorrono infatti velocemente e piacevolmente senza dover integrare alcuna nuova meccanica che non riguardi gli zombie. I nemici sono infatti di varia natura, dai non-morti semplici a quelli che possono offrire un vantaggio passivo: colpendo alcuni particolari zombie alla testa, infatti, questi rilasciano una scia di fuoco che danneggia qualsiasi cosa, e questo può essere importante nel caso di
Ogni film può essere giocato in singolo o in co-op, e in due varianti: partita tradizionale o a punti, che in quest’ultimo caso permette di sbloccare vantaggi e record da esibire poi sui server. L’esperienza punta verso una precisa direzione, quella appunto del multigiocatore, e per quanto gli episodi siano di una durata davvero esigua l’intento è riuscito. L’intero DLC ha però il sapore di qualcosa che non ha l’assoluta necessità di essere acquistata: con la modalità Arcade di Far Cry 5 sono già disponibili validissime esperienze multigiocatore e completamente gratuite, alcune delle quali molto più difficili e durature dei film proposti a Guy Marvel. In ultimo, segnaliamo una fastidiosa caratteristica di ogni episodio: una volta morti, anche nella modalità tradizionale, saremo costretti a ricominciare dall’inizio la storia, poiché mancano all’appello i checkpoint.
PUNTI DI FORZA
- I soggetti sono interessanti
- I narratori fanno divertire con le loro continue sorprese
- Perfetto per partite coop mordi-e-fuggi
PUNTI DEBOLI
- Si esaurisce in poco tempo
- Non presenta alcuna novità
Con Dannati Luridi Zombie diciamo ufficialmente addio a Far Cry 5, e i fan ora già fantasticano sull’ambientazione del sesto capitolo. Nell’attesa, possiamo concederci il lusso di eliminare orde di non-morti con tanto umorismo e trash, ma il DLC non ha tutte le carte in regola per essere un aquisto consigliato, specialmente per chi non ha puntato sul Season Pass. La durata dei sette film proposti come mini-episodi è molto bassa, e non c’è alcuna novità rispetto al gioco base se non la presenza di una modalità a punti pensata principalmente per promuovere, ancora una volta, la co-op. Il supporto al gioco, comunque, può ritenersi soddisfacente, con tre esperienze distaccate dalla storia principale ma comunque coerenti con quello che è l’universo della serie. E chissà che una di queste non possa dar vita ad un ipotetico spin-off di Far Cry ben più corposo…
Ringraziamo Ubisoft Italia per il codice review del DLC Dannati Luridi Zombie di Far Cry 5.
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