Come già accaduto in occasione del pluripremiato Far Cry 3, Ubisoft ha scelto una via decisamente particolare per quanto riguarda i DLC dell’ultimo capitolo della serie, uscito lo scorso marzo con successo e del quale vi abbiamo ampiamente parlato positivamente anche nella nostra recensione. Ogni pacchetto aggiuntivo di Far Cry 5 sarà infatti caratterizzato da un’ambientazione inedita, da una storia alternativa e probabilmente da meccaniche leggermente rifinite, proprio come in occasione di Far Cry 3: Blood Dragon. Dopo circa due mesi dal lancio del titolo, ecco che arriva Hours of Darkness, o Ore di Tenebra, il primo dei tre DLC che accompagneranno i prossimi mesi di Far Cry 5. Lo abbiamo giocato a fondo e ve ne parliamo oggi per farvi capire l’offerta di Ubisoft e se vale davvero la pena spendere i circa 12€ richiesti per portarsi a casa il pacchetto.
Versione provata: PS4.
MI PIACE L’ODORE DEL NAPALM
Una breve sequenza raccontata tramite fumetti ci spiega l’incipit di Ore di Tenebra: siamo in Vietnam, nel corso della tristemente celebre guerra raccontata più o meno in tutte le salse e facciamo parte di una squadra di soldati americani in ricognizione a bordo di un elicottero. Qualcosa però non fa per il verso giusto, e ci ritroviamo di fronte ad un nuovo incidente aereo, alla cattura dei nostri compagni da parte dei Viet Cong e al traumatico risveglio del nostro eroe protagonista, spaesato e sperduto in questa boschiva regione del Vietnam accerchiato da nemici in ogni dove.
Wendell Redler, il protagonista di Ore di Tenebre e che i più attenti ricordano proprio da Far Cry 5 dove dice di essere un veterano della Guerra del Vietnam, si ritrova quindi senza equipaggiamenti, lontano dalla zona sicura degli americani e completamente solo. Da questo momento in poi, il destino è interamente nelle sue mani, il suo e quello dei suoi compagni. Sulla mappa a disposizione sin dall’inizio viene segnalato solamente un obiettivo, appunto la zona sicura, che possiamo raggiungere in qualsiasi modo e scegliendo l’approccio migliore.
Ubisoft Shangai, studio che ha sviluppato Ore di Tenebra, ha deciso di mettere l’accento non tanto sulla storia, praticamente inesistente, e neppure sul rinnovare un gameplay che già funziona a dovere in Far Cry 5 – seppur ci siano alcune varianti di cui parleremo tra poco – quanto invece sul concedere al giocatore più modi per completare la sua esperienza. La modalità Normale, quella più “tradizionale”, ci pone di fronte come detto ad un’esperienza molto simile a quella di Far Cry 5, ma con l’handicap di una mappa completamente ignota e della quale siamo noi a dover cercare i punti di interesse. Potrebbe capitare, lungo il tragitto verso la destinazione, di imbattersi in alcuni accampamenti nemici all’interno dei quali sono tenuti prigionieri i nostri compagni, o semplicemente vietnamiti innocenti, o ancora bunker con tanto di comandante. Completare queste aree, che sostituiscono in sostanza gli accampamenti di Hope County, ci permette di svelare informazioni sulle aree circostanti, in modo da scoprire punti di interesse che possiamo sfruttare.
Tutti modi, ovviamente, per aumentare il tempo di gioco, ma l’esperienza di Ore di Tenebra dipenderà dal nostro approccio. Possiamo scegliere di dirigerci a gambe levate presso la destinazione, senza curarci di liberare i nostri compagni, recuperare informazioni e armi, e concludere il tutto in meno di un’ora. Oppure possiamo scegliere di esplorare il più possibile la zona vietnamita nella quale operiamo, diminuendo l’influenza della propaganda dei Viet Cong e ripulendo più accampamenti dall’influenza nemica, procedendo inoltre alla liberazione dei nostri tre compagni Joker, Moses e Yokel che fungono poi, una volta scarcerati, da preziosi alleati per completare la missione. La meccanica è molto simile a quella degli Specialisti di Far Cry 5: ogni soldato ha le sue abilità particolari, e possiamo impartirgli ordini come attaccare un nemico o raggiungere una posizione, senza però la possibilità di “lasciarli andare” lontani da noi. In questo modo, esplorando quanto più possibile il Vietnam immaginato da Ubisoft, possiamo arrivare ad una run della durata di circa 4 ore.
APOCALISSE O SILENZIO?
Non finisce qui però, perché come detto Ubisoft Shangai ha cercato di offrire più possibilità. Oltre alla modalità Normale ne esistono infatti altre due, che modificano sensibilmente il gameplay e l’approccio al gioco. La prima è una modalità chiamata Sopravvivenza, che come potete facilmente intuire sarà più difficile. Avrete a disposizione un inventario limitato, meno risorse in circolazione, la barra della vita diminuita, insomma: una vera e propria sfida, che predilige un comportamento cauto e stealth da parte vostra. La seconda modalità è invece quanto di più trash ed esplosivo si possa immaginare. Si chiama Film d’Azione, ed è un’esperienza completamente folle e capace di dare vita alla vostra vena più caciarona, concedendovi, al contrario di Sopravvivenza, un inventario più ampio e più attacchi aerei a disposizione, per rendere memorabile la vostra permanenza in Vietnam. Altro che Apocalypse Now, con Film d’Azione…
I suddetti attacchi aerei fanno parte di quelle poche ma interessanti nuove meccaniche introdotte in Ore di Tenebra. In modalità Normale avremo sin da subito 5 chiamate per i bombardieri, che possiamo scegliere di usare a nostra discrezione per, ad esempio, ripulire velocemente un avamposto nemico e porre fine allo scontro senza neanche dover muovere un muscolo, se non per segnalare tramite il binocolo il punto in cui sganciare le bombe. Viene inoltre modificato il sistema delle skill legato alle uccisioni furtive: eseguendo in sequenza abbattimenti senza essere notato, siano essi a mani nude o con armi, sbloccheremo via via nuove abilità che ci permettono di restare nascosti più a lungo senza essere visti, che si resettano una volta individuati dai nemici. Per il resto, il gioco riprende di pari peso le meccaniche di gameplay di Far Cry 5, abbandonando però qualsiasi tipo di crafting se non quello legato alla raccolta di erbe per produrre medi-kit, e si rivela essere un valido TPS come del resto è sempre stato il capitolo principale.
Dal lato tecnico non segnaliamo particolari punti negativi oltre a quelli già espressi in fase di recensione di Far Cry 5, come quelli relativi alla debole IA nemica. Non soddisfa, infine, l’ambientazione in generale. La comunque vasta area da visitare è un continuo susseguirsi di alberi e colline, intervallati di tanto in tanto da accampamenti o casette isolate che si ripetono senza variazioni. Difficile, forse, pensare a qualcosa di differente per il Vietnam, che in effetti anche in altre opere d’intrattenimento ci è sempre stato mostrato in questo modo, ma la pesantezza dell’ambientazione senza variazione si farà sentire dopo un po’.
PUNTI DI FORZA
- Le tre modalità disponibili
- Qualche piccola meccanica apprezzata
PUNTI DEBOLI
- Prezzo
- Ambientazione monotona
Con Ore di Tenebra inizia ufficialmente l’ondata di DLC per Far Cry 5, per il quale Ubisoft vuole sperimentare e andare oltre i classici canoni e le ambientazioni tipiche della serie. Questo primo episodio ci porta in Vietnam, dove, a seguito di un incidente che ci vede come gli unici sopravvissuti, dobbiamo raggiungere una zona sicura. Un viaggio che può essere affrontato in molti modi, regalando più run per provare tutto ciò che ha da offrire e naturalmente divertendo, peccando però su due fronti. Il primo è l’ambientazione, troppo monotona lungo tutto il tragitto che ci separa dalla meta. Il secondo è il prezzo di circa 12€, che riteniamo leggermente elevato. Buone meccaniche extra che lo distinguono da Far Cry 5 infine, con il DLC che viene tramutato in un semplice e distruttivo TPS con una adrenalinica dose extra di bombe.
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