Pubblicato da Fellow Traveler e sviluppato da Feral Cat Den, Genesis Noir è un titolo unico nel suo genere. Facciamo subito una piccola premessa: per comprendere a pieno la vera forza di questo gioco, bisogna provarlo con le proprie mani. Tuttavia proveremo a illustrare i punti principali che ci hanno convinto (e non) all’interno di questa recensione. Prepariamoci a saltare in una nuova dimensione, anzi in più, che vanno completamente a rivoluzionare il classico modo di vedere e sentire il mondo.
Come in un sogno, ma con una trama
L’esperienza di Genesis Noir si può riassumere in tale modo: sembra di pilotare un sogno, con una trama ben precisa, piena di dettagli e di piccoli spunti che fanno riflettere. Inizialmente il titolo ci trascina in una storia poco comprensibile e molto confusa, con poligoni che si muovono per lo schermo e con la definita intenzione di introdurci a un gioco che è tutto tranne che ordinario. In Genesis Noir, un’esperienza esclusivamente punta e clicca, il tempo e lo spazio possono essere manipolati a proprio piacimento nel tentativo di superare diversi enigmi e avanzare nella storia.
Il gioco inizia facendoci prendere il controllo di un uomo vestito da detective, ma con l’avanzare del tempo il protagonista cambia. La prima cosa che ci ritroveremo a fare è vendere orologi su una strada, ma quando un uomo ce ne ruba uno dovremo rincorrerlo, fino ad arrivare a un appartamento all’interno del quale continueremo a cercare il ladro. In questo momento inizia veramente Genesis Noir, poiché il ladro punta una pistola a quella che sembra essere una donna già conosciuta dal protagonista. Il tempo si ferma e dovremo quindi, attraverso diversi enigmi, tentare di evitare che l’uomo possa uccidere la donna: l’evento in questione viene denominato “Big Bang“. Il titolo potrebbe inizialmente lasciare confusi, ma con il trascorrere dei livelli, ognuno caratterizzato da meccaniche e personaggi diversi, Genesis Noir riesce finalmente a spiegare una storia tanto intricata quanto affascinante.
Uno dei punti forti di Genesis Noir è il suo comparto artistico: a questo il titolo si affida per raccontare la trama in maniera unica. In alcuni momenti ci potremmo ritrovare tra le stelle nel tentativo di raggiungere una fine che sembra non esserci, altre volte ci ritroveremo a camminare su una lastra di vetro che potrebbe spezzarsi da un momento all’altro. La sensazione finale, quando si riesce a risolvere un puzzle o un enigma, lascia estremamente soddisfatti e fa venire sempre più voglia di continuare, nel tentativo di fermare il “Big Bang”.
Uno dei punti deboli del titolo è sicuramente la ristretta cerchia di meccaniche permesse dallo stile punta e clicca, ma in alcune situazioni questo può invece essere un punto a favore per rendere più scorrevole la trama e il gameplay in generale, permettendo al giocatore di riconoscere quali sono gli elementi con i quali interagire per continuare. Genesis Noir può non essere un titolo per tutti, ma se gli si dà una possibilità e ci si lascia trascinare dallo stile accattivante che esso propone, difficilmente si può rimanere delusi.
Punti di forza
- Stile grafico unico e ben riuscito
- Trama che funziona
- Sistema punta e clicca semplice ma ben realizzato
Punti deboli
- Piccoli scatti durante i filmati
- Enigmi a volte troppo macchinosi
Genesis Noir è quindi un titolo semplicemente da provare, probabilmente di nicchia, ma che può lasciare veramente spunti interessanti e che permette di vivere una storia straordinaria.
Scrivi un commento