E’ passato poco meno di un anno da quando vi avevamo parlato di LEGO Marvel Super Heroes 2, un ottimo action targato Traveller’s Tales che riuscì a conquistarci (nonostante gli evidenti limiti) grazie ad un gameplay parecchio divertente e ad una narrazione che, mirando ad un target di videogiocatori molto giovani, riusciva a far perdurare nel giocatore quella spensieratezza tipica della simpatia LEGO.
TT Games ritorna quest’anno ancora una volta con un gioco basato sui LEGO e, più precisamente, ripropone nuovamente la tematica dei supereroi. Questa volta però è il turno dei super-cattivi della DC, casa fumettistica “concorrente” di Marvel, proponendo dunque un totale ribaltamento dei punti di vista, con il preciso scopo di soddisfare anche i fan del Joker, Pinguino, Lex Luthor e così via. Il tutto ovviamente con il classico, immancabile tono giocoso e spensierato che ha caratterizzato i precedenti titoli LEGO.
Adepti della criminalità
Narrativamente LEGO DC Super-Villains propone da subito Lex Luthor, uno dei villain più noti dell’azienda statunitense produttrice di fumetti, il quale conduce i propri scagnozzi nel compiere piani malvagi. Il setting di apertura è la prigione di Stryker’s Island, nella quale potremo fare subito conoscenza del nostro personaggio, del quale vi parleremo in dettaglio tra qualche riga. A preoccupare la compagine di super-cattivi ci pensa una bizzarra squadra di supereroi, autodefinitasi Sindacato della Giustizia, il quale ricalca le gesta della ben più nota Justice League. Questo Sindacato afferma di provenire da Terra-3, vale a dire un mondo parallelo a quello attuale, destando da subito i sospetti dei super-cattivi i quali decideranno di allearsi ai propri nemici giurati per combattere questo grande imbroglio.
E’ interessantissima l’aggiunta della possibilità di creare il proprio personale super-cattivo, in modo da non dover controllare sempre e obbligatoriamente il (vastissimo) parco di personaggi disponibile. Tramite un editor approfondito viene data libera scelta sulla creazione del proprio criminale: si possono scegliere vestiti, volto, poteri, armi in dotazione e perfino i colori di ogni singola parte, così come il colore dei raggi di potere sparati dalle proprie mani blocchettose.
L’editor ci è piaciuto davvero molto, e nonostante ad inizio gioco non offra troppe possibilità di personalizzazione (molti oggetti sono bloccati), più avanti permette di creare delle combinazioni davvero uniche. Se consideriamo che personalizzare un omino LEGO impone ovviamente dei grossi limiti, in questo caso ci sentiamo di criticare positivamente l’ottimo editor, che vi terrà sicuramente incollati allo schermo per un buon periodo prima di uscirne con un personaggio soddisfacente. Oltretutto il personaggio è modificabile senza limiti nel corso della storia, quindi non dovrete nemmeno perderci troppo la testa.
Come in un film DC, ma a mattoncini
Riprendendo quanto proposto nel precedente LEGO Marvel, LEGO DC Super-Villains offre una struttura di gameplay molto simile, se non identica sotto la maggioranza delle caratteristiche. Ci si ritrova infatti in un mondo aperto, vivo e coloratissimo, che racchiude i luoghi principali visti nelle serie DC. Tra tutti spiccano Metropolis e Gotham City, iconiche città poste sotto l’egida di Superman e Batman, che sono completamente esplorabili in ogni angolo.
La progressione della storia si basa sulle canoniche missioni in stile LEGO. Ogni livello infatti è strutturato su una specie di “stage”, che richiede un minimo di arguzia e attenzione ai dettagli per completare i minigiochi e i rompicapi proposti dal gioco, nonché per collezionare eventuali oggetti nascosti. Nulla di troppo complicato, anzi l’esatto opposto: non abbiamo mai incontrato difficoltà nel completare un livello, e chiaramente questo è in sintonìa con il pubblico cui è destinato il titolo. Dobbiamo solamente segnalare che, alcune volte, per determinate azioni viene consigliato un personaggio indicato con una skin alternativa. In altre parole, ci è capitato di girovagar a caso convinti di non essere in possesso del personaggio giusto per effettuare una determinata azione, quando in realtà era solo un costume alternativo (ancora bloccato) per uno dei protagonisti già in nostro possesso.
Anche in questo capitolo, come nei precedenti, in ogni caso è ampiamente garantita la rigiocabilità grazie ad alcune precise azioni che possono essere compiute solo da alcuni villain sbloccabili più avanti nella storia. In questo modo si può comunque tornare a completare un livello al 100% anche dopo la fine del gioco. Naturalmente poi è sempre possibile giocare in compagnia di un amico, cui basterà collegare un joypad e premere il pulsante corrispettivo per entrare in partita e completare così tutte le missioni della campagna in co-op.
Rimane purtroppo la pecca della telecamera, che anche in questo caso talvolta risulta scomoda e oscura il nostro protagonista dietro a muri o impedimenti. D’altro canto, va anche ammesso che non riusciamo a pensare ad altre possibilità: probabilmente una telecamera sempre in terza persona snaturerebbe in parte il feeling di gioco o risulterebbe comunque impossibile da conciliare con le dimensioni dei personaggi e dei livelli.
Una riserva di contenuti
Uno degli aspetti che da sempre caratterizza i giochi di Traveller’s Tales, e in particolare i titoli LEGO (soprattutto dal precedente LEGO Marvel Super Heroes 2), è la grandissima quantità di contenuti inseriti dagli sviluppatori. Tali contenuti, se sul semplice piano della giocabilità introducono dei “semplici” collezionabili, in realtà risultano un’ottima strada per prolungare notevolmente la longevità del gioco, il quale non si limita in questo modo a farci giocare le solite (a voltre troppo banali) missioni. Si possono collezionare mattoncini dorati, oggetti particolari e molto, moltissimo altro.
Per quanto riguarda le fasi di gioco libero, ovvero le fasi in cui la profondità di contenuti si vede di più, ci si ritrova in un meraviglioso mondo aperto completamente esplorabile in qualsiasi modo si preferisca. Sotto questo aspetto Traveller’s Tales ha riproposto quanto di buono era già stato fatto su LEGO Marvel, dando ai giocatori la possibilità di sbizzarrirsi in giro per una mappa piuttosto grande, adoperando diversi modi.
In qualsiasi momento si può cambiare personaggio, tenendo premuto (nel caso di PS4) il tasto Triangolo e accedendo quindi alla griglia dei protagonisti, scegliendo come già detto tra diverse skin e costumi. Si possono anche schierare veicoli, come automobili o addirittura biciclette; tuttavia, per quanto ci riguarda, svolazzare per i cieli di Metropolis con villain come Blue Beetle è impagabile e soprattutto tremendamente divertente. Oltretutto permette di raggiungere con estrema facilità qualsiasi luogo della mappa di gioco.
I soliti LEGO, tirati a lucido
Sorprendentemente LEGO DC Super-Villains, se paragonato in particolare all’ultima produzione LEGO Marvel Super Heroes 2, restituisce un impatto visivo notevole e molto più “pulito” rispetto al precedente titolo. Ciò è visibile sin dal primo livello di introduzione e risulta ancora più chiaro quando si entra per la prima volta nella enorme mappa di gioco. Oltre al grande sfavillare di colori, che passano dal verde fluo delle discariche tossiche di Gotham City agli sgargianti rossi e gialli dei sobborghi, la produzione risulta graficamente molto più pulita e precisa rispetto al passato: un salto in avanti non troppo vistoso, ma comunque notevole e molto apprezzabile.
Sul fronte del comparto sonoro non c’è nulla di particolare da segnalare, se non la peculiare e immancabile simpatia dell’universo LEGO resa alla perfezione dai dialoghi, come al solito recitati in modo strepitoso e che possono vantare doppiatori di eccellenza, come la voce di Claudio Moneta (per intenderci, il doppiatore del Comandante Shepard in Mass Effect).
Per quanto il comparto tecnico in generale non possa far gridare al miracolo, non possiamo far altro che riproporre la stessa opinione già avuta a riguardo di LEGO Marvel: graficamente il gioco va benissimo così e non sentirete la necessità di dettagli ultra o di tecnicismi troppo avanzati. Oltretutto alcuni scorci delle città, specialmente la notte e con la pioggia, sono comunque sorprendenti e vi fermerete nel bel mezzo del cielo ad ammirare il panorama, seppur blocchettoso.
PUNTI DI FORZA
- La classica esperienza LEGO in una veste decisamente azzeccata e innovativa
- Decine e decine di contenuti da sbloccare o da trovare, personalizzazione del proprio protagonista approfondita e completa
- Un open-world ancora più bello e piacevole da esplorare
- Graficamente più pulito e preciso del precedente titolo di Traveller’s Tales
PUNTI DEBOLI
- I soliti problemi con la telecamera, ancora troppo fissa e rigida, nei livelli non open-world
- Suggerimenti di personaggi da utilizzare poco precisi, che possono portare fuori strada
- Struttura di gameplay buona e divertente, ma talvolta troppo banale e ripetitiva
A fronte degli aspetti negativi appena citati, non si può davvero criticare altro a LEGO DC Super-Villains: un titolo che fa della spontaneità, semplicità e profondità di (semplici) contenuti il proprio punto di forza, eliminando qualsiasi pretesa che il giocatore potrebbe nutrire nei confronti di un titolo simile. Il target di utenza è chiaramente un pubblico molto giovane, ma il gioco risulta comunque apprezzabile da utenti di qualsiasi età, e soprattutto non necessariamente appassionati dell’universo DC. Alcuni spunti sono davvero esemplari e meritano l’attenzione di chiunque: proprio per questo, LEGO DC Super-Villains potrebbe rappresentare l’occasione perfetta per completare un titolo divertente, coloratissimo, frivolo e tematicamente per nulla pesante.
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