Per celebrare l’uscita de “Gli Incredibili 2” nelle sale, il trio TT Games-Warner Bros.-Pixar ha lavorato a un videogioco unico che coinvolgesse i personaggi e le vicende di entrambi i film dedicati alla famiglia Parr. Questo è LEGO Gli Incredibili, un open world “a mattoncini” uscito il 15 Giugno per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC.
La bravura di TT Games nel creare videogiochi armoniosi e colorati è ben nota, ma sarà davvero riuscito il team britannico a diversificare questo titolo dalle precedenti produzioni di etichetta LEGO? Scopriamolo insieme in questa recensione.
Versione testata: PlayStation 4
I Super sono tornati
Il gioco inizia dagli ultimi minuti esatti del primo film: il Minatore minaccia i cittadini di Metroville e la famiglia Parr entra subito in azione per metterlo tra le sbarre. Questa breve parte introduttiva – che è a tutti gli effetti un mini tutorial – ci catapulterà direttamente agli eventi della seconda pellicola dei nostri beniamini, per poi tornare indietro e chiudere il cerchio con la saga di Syndrome (primo film).
La struttura narrativa di questo titolo, dobbiamo dirlo, potrebbe lasciare un po’ di amaro in bocca sia ai fan datati che a coloro che si sono avvicinati da poco a questo mondo “supereroistico“. Prima di tutto vengono a mancare la consequenzialità delle storie e la coerenza di fondo; chi non ha visto i film si troverà inevitabilmente spaesato dalla mancanza di un filo logico conduttore e potrebbe non comprendere il percorso di crescita ed evoluzione dei personaggi. Allo stesso tempo i fan potrebbero non gradire i salti di trama immotivati e il dover “tornare indietro”. C’è inoltre un altro fattore da tenere in considerazione ed è quello legato al marketing. Il nuovo lungometraggio degli Incredibili non è ancora uscito qui in Italia e il rischio di spoiler è ovviamente, e purtroppo, altissimo. Scelte differenti avrebbero sicuramente reso giustizia a tutti.
La durata della storia principale di LEGO Gli Incredibili è di una decina di ore all’incirca, un lasso di tempo in cui si alternano livelli con puzzle ambientali a cutscenes con gag e siparietti divertenti, cliché ben noti agli affezionati. La narrazione procede molto spedita con una descrizione dei fatti molto essenziale ma tutto sommato efficace.
Sfortunatamente anche in LEGO Gli Incredibili, così come nei titoli passati, il senso di sfida non è altissimo. I nemici, boss compresi, sono fin troppo facili da battere e le missioni offrono poca varietà in termini di approccio alle situazioni e di coinvolgimento del giocatore. Tutto ciò fa propendere il titolo verso un pubblico giovane, benché da sempre i giochi LEGO siano apprezzati da utenti di tutte le età.
Identità segrete
Come ogni buon titolo LEGO che si rispetti, anche questo videogame non si ferma alla modalità storia. New Urbem, hub principale del gioco e località del nuovo lungometraggio, brulica di gare a tempo e oggetti da raccogliere, che aggiungono longevità, oltre a mitigare l’esperienza tra una missione e l’altra. Tutto tranquillo se non fosse per i malviventi con le loro “ondate criminali”, piccoli eventi in cui dovremo pattugliare la città. Quest’idea è stata sfruttata in maniera originale da TT Games per aggiungere volti noti come Bomb La Tour e antagonisti inediti, tuttavia lo schema degli eventi in questione è piuttosto standardizzato e si traduce nel ripetere le stesse azioni in molte zone della mappa fino a “ripulirla” interamente.
Una piccola variazione sul tema del gameplay è costituita dalle “Costruzioni Famiglia“. Si tratta di piccole costruzioni LEGO (presenti a New Urbem o nelle missioni) che permettono al giocatore di sbloccare nuove zone esplorabili, nuovi personaggi o di sconfiggere i nemici in modi abbastanza creativi durante la storia.
Il gran numero di personaggi a disposizione è sempre stato uno dei punti di forza delle produzioni LEGO, difatti abbiamo buttato subito un occhio sul roster per constatarne la vastità, vedendo disattese le nostre speranze. Sia chiaro, LEGO Gli Incredibili non ha pochi personaggi giocabili, ma il problema è quali. Dovendo sopperire alla mancanza di comprimari e antagonisti di una lore non approfondita al di fuori del contesto cinematografico, il team di sviluppo ha deciso di colmare il vuoto introducendo alcuni dei più famosi volti d’animazione Pixar come Dory, Saetta McQueen o i personaggi di Toy Story; ma tra questi sono stati inseriti anche personaggi abbastanza generici e comuni, sia nelle caratteristiche che negli outfit.
In teoria il macchinario di creazione dei personaggi (gestito non a caso da Edna Mode) avrebbe dovuto migliorare la situazione, ma persino in questo caso è stato fatto un passo indietro rispetto agli standard del passato. Le possibilità di creazione per il proprio alter-ego sono piuttosto limitate e ciò riconduce all’utilizzo delle solite tre o quattro combinazioni. Stesso discorso per quanto riguarda la selezione dei poteri. Non avremo infatti modo di scegliere le singole abilità del nostro eroe nel dettaglio, piuttosto saremo costretti ad adottare dei pacchetti prestabiliti che non necessariamente rispecchiano l’idea che l’utente aveva in mente all’inizio.
I rischi del mestiere
Il comparto tecnico di LEGO Gli Incredibili è discreto. La colonna sonora del film fa il suo lavoro ricreando le atmosfere, e il doppiaggio, che conta su alcune delle voci originali, è di buona fattura. Lo stesso non si può dire di New Urbem, realizzata in maniera generica. Sicuramente non all’altezza della Chronopolis vista in Lego Marvel Super Heroes 2, per intenderci.
A ciò si aggiunge la presenza malinconica di alcune texture in 2D e di alcune pecche che i titoli LEGO si portano dietro da tempo: caricamenti troppo lunghi, cali di frame, qualche problemino di tearing, una telecamera ballerina in coop e i crash, che abbiamo riscontrato su due console distinte.
Pro
- Nuove aggiunte al gameplay
- Atmosfere del film ben ricreate anche grazie alla colonna sonora
Contro
- Troppo semplice e a tratti ripetitivo
- Contenuto rispetto ai predecessori di casa LEGO
- Comparto tecnico migliorabile
LEGO Gli Incredibili è un videogioco che consigliamo caldamente ai fan del franchise e a tutti coloro che abbiano voglia di provare un’esperienza di gioco divertente e non troppo impegnata. Le atmosfere, le situazioni e le peculiarità dei personaggi dei film sono ben riportate, ma i difetti del comparto tecnico e l’eccessiva facilità impediscono a questa videogioco di spiccare rispetto ai titoli Lego che già conosciamo.
Ringraziamo Warner Bros. per il codice review di LEGO Gli Incredibili.
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