Un nuovissimo report di Puck delinea una situazione non proprio rosea per uno dei grandi colossi dell’intrattenimento, Electronic Arts, che sta valutando la vendita totale dell’azienda oppure una fusione con altri gruppi.
Il mercato dei videogiochi sta cambiando velocemente, ed Electronic Arts sta affrontando una serie di problemi come molti altri competitor. Il produttore di Battlefield, che arriva dal grosso flop di Battlefield 2042, e della serie FIFA che presto cambierà però nome in EA Sports FC dopo il divorzio con l’organo mondiale del calcio, ha recentemente considerato l’idea di una fusione con NBCUniversal.
La società americana sta pensando però a più possibili alternative, tanto da aver già avuto colloqui circa una potenziale acquisizione sia con Apple che Disney, con la quale ha collaborato per molti anni per lo sfruttamento del franchise di Star Wars. Sebbene un accordo non esista attualmente, sembra che EA non abbia intenzione di arrendersi presto.
“Negli ultimi anni, poiché le società di media hanno mostrato un maggiore interesse per l’industria dei giochi in rapida crescita, Wilson ed Electronic Arts hanno tenuto colloqui con diversi potenziali pretendenti, tra cui Disney, Apple e Amazon, come mi hanno riferito fonti a conoscenza di quei colloqui,” ha scritto Dylan Beyers, giornalista dei media veterano di Puck. “Diverse fonti che hanno familiarità con questi colloqui affermano che EA è fortemente interessata nel perseguire una vendita della società dopo l’accordo Microsoft-Activision. Altri affermano che EA è principalmente interessata a un accordo di fusione che consentirebbe a Wilson di rimanere come amministratore delegato della società combinata”.
Stando ai report, l’accordo della fusione con NBCUniversal è quello che stava proseguendo con maggior interesse da parte dell’azienda. Secondo Beyers, il CEO di Comcast Brian Roberts stava cercando di trasformare il conglomerato dell’intrattenimento in un’entità separata con EA, con una versione dell’accordo che lasciava l’attuale CEO di EA Andrew Wilson a capo del nuovo gruppo. Tuttavia, le trattative alla fine si sono interrotte, in quanto EA e Universal non hanno trovato un accordo finanziario che accontentasse tutte le parti.
A quel punto, riferisce Beyers, Wilson si è avvicinato velocemente a Disney nel mese di marzo, “alla ricerca di quella che le fonti hanno descritto come ‘una relazione più significativa’ rispetto agli accordi di licenza”. Il riferimento è ovviamente al già citato utilizzo delle licenze di Star Wars, e alla collaborazione che le due aziende hanno stretto nell’ultimo decennio.
Kotaku ha deciso di chiedere direttamente a Electronic Arts di queste voci, e così ha risposto il portavoce John Reseburg:
Non commentiamo voci e speculazioni relative a fusioni e acquisizioni. Siamo orgogliosi di operare da una posizione di forza e crescita, con un portafoglio di giochi straordinari, costruiti attorno a potenti IP, realizzati da team incredibilmente talentuosi e una rete di oltre mezzo miliardo di giocatori. Vediamo un futuro molto luminoso davanti a noi.
Una dichiarazione che dice tutto e non dice nulla, come spesso accade in questi casi. L’ipotesi di un’acquisizione di EA non è comunque così impensabile, considerando i grandi cambiamenti che ha subito l’industria negli ultimi tempi.
Take-Two Interactive ha ad esempio acquisito Zynga per quasi 13 miliardi di dollari; Sony, dopo aver espanso i suoi PlayStation Studios nel 2021, ha recentemente annunciato di voler acquistare Bungie; Microsoft sta invece proseguendo nelle trattative per l’acquisizione di Activision Blizzard, che dovrebbe concretizzarsi nel corso del 2023.
A proposito di Star Wars ed EA, non dovrebbe ormai mancare molto al reveal di Star Wars Jedi: Fallen Order 2, la cui uscita sarebbe prevista per l’inizio del 2023.
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