Pessime notizie per gli appassionati di Immortals Fenyx Rising, il curioso action adventure in salsa mitologica lanciato da Ubisoft nel 2020 su console e PC. Secondo i report di oggi, il sequel è stato cancellato.
Un report di VGC ha aggiornato sullo stato dei lavori del sequel di Immortals, in sviluppo da diverso tempo come vi avevamo riferito alcuni mesi fa. I nuovi report, tuttavia, sono molto deludenti: le fonti, che sono state poi confermate anche da altri affidabili portali, hanno infatti svelato che Immortals Fenyx Rising 2 è stato cancellato da Ubisoft.
Conosciuto internamente con il nome in codice di Oxygen, il sequel di Immortals sarebbe stato cancellato dal publisher francese all’inizio di luglio, a causa di “problemi percepiti nello stabilire l’IP”. La notizia è stata confermata poi da Insider Gaming, che ha confermato la cancellazione: Ubisoft avrebbe comunicato questa decisione all’inizio di luglio con una email inviata ai dipendenti al lavoro sul titolo.
Il portale gestito da Tom Henderson ha deciso di scavare a fondo, ed è addirittura riuscito a entrare in possesso di un filmato della versione in sviluppo di Immortals Oxygen che naturalmente non è stato mostrato pubblicamente.
IG ha tuttavia riferito alcuni dettagli, tra cui il fatto che il gioco sarebbe stato ambientato in Polinesia e che i personaggi avrebbero avuto nuove abilità, tra cui la possibilità di trasformarsi in diverse creature mitologiche legate ai quattro elementi classici (aria, acqua, terra, fuoco) e abilità differenti, come volare e nuotare.
Henderson ha riportato che Immortals Fenyx Rising 2 (titolo ovviamente non definitivo dell’opera finale) è stato in sviluppo per circa 18 mesi, partendo nel 2021 poco dopo il lancio del primo gioco. Secondo quanto riferito, lo sviluppo non aveva incontrato particolari difficoltà, e proprio per questo molti dipendenti e tester sono rimasti sorpresi dalla decisione di Ubisoft.
Il motivo, a dirla tutta, potrebbe essere anche legato al vil denaro. Nel 2020, in Europa, Immortals registrò vendite inferiori di circa il 70% rispetto a quelle di Assassin’s Creed: Valhalla nello stesso periodo di tempo, e oggi, con Ubisoft in forte crisi, l’azienda intende puntare esclusivamente su brand enormi e redditizi come appunto la serie sugli Assassini. I tredici giochi in sviluppo ne sono la dimostrazione evidente.
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