Home Videogiochi News Ricerca lancia l’allarme: Roblox non è sicuro per i bambini

Ricerca lancia l’allarme: Roblox non è sicuro per i bambini

Roblox finisce al centro di una nuova discussione. La società di investimento e analisi Hindenburg Research ha pubblicato un report riguardante il popolare gioco, descritto senza mezzi termini come un rischio pericolosissimo per i più giovani che vengono esposti quotidianamente a contenuti inadatti alla loro età.

Hindenburg, facendo riferimento a un report del NCOSE (National Center on Sexual Exploitation), ha spiegato che gli autori di Roblox non fanno abbastanza per prevenire questi comportamenti pericolosi, e il risultato è che il gioco è ricolmo di contenuti volgari e violenti, pornografia, molestie e molto altro ancora, rappresentando un grande rischio per i giovani. La Turchia, appena due mesi fa, ha oscurato Roblox proprio per le stesse problematiche.

Banalmente, uno dei problemi riguarda i nickname di Roblox, che contengono nomi di criminali o riferimenti al sesso. La pedopornografia è poi un altro problema che Roblox ancora oggi non è riuscito a risolvere, con interi gruppi di membri adulti che si scambiano foto di minorenni e parlano di prestazioni sessuali.

Come se non bastasse, anche i giochi creati all’interno di Roblox non sono esenti da problemi.

Alcuni di essi vengono descritti come violenti e assolutamente immorali; ad esempio, viene citato un minigioco nel quale si devono colpire donne incinte in un parcheggio usando varie armi. Oltre a ciò, gli utenti più piccoli ricevono costantemente messaggi di dubbia moralità da molti altri giocatori, con la piattaforma che non riesce a sostenere queste segnalazioni e non fa abbastanza per arginare le difficoltà.

La società madre di Roblox non sembra però preoccupata, tanto da rispondere al report che “ogni giorno decine di milioni di persone si connettono a Roblox in totale sicurezza”. L’azienda ha anche accusato Hindenburg Research di voler solamente screditare l’azienda agli occhi degli investitori.

Fonte

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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