Secondo una recente intervista con alcuni ex membri dello staff di Daedalic, le scuse rilasciate per il disastroso stato di The Lord of the Rings: Gollum all’inizio di quest’anno sono state scritte con il programma AI ChatGPT.
Il videogioco dedicato a Gollum, pubblicato a maggio, non è solo stato uno dei peggiori titoli di quest’anno, ma anche un flop tale da far chiudere a Daedalic la sezione sviluppo. Pochi giorni dopo l’uscita, lo studio si scusò pubblicamente con i giocatori per le pessime condizioni del gioco basato sui libri di JRR Tolkien, ma in realtà tale messaggio non è arrivato da una mente umana.
GamingTwo ha parlato con due fonti di Daedalic dei motivi per i quali Gollum aveva fallito, e uno dei motivi principali era che il budget, secondo quanto riferito, era di soli 15 milioni di euro. Si tratta di una cifra incredibilmente piccola per un gioco che aveva queste pretese, ma è anche molto piccolo se si pensa all’immensa IP di riferimento.
Tale budget avrebbe portato anche a figuracce come quella del messaggio di scuse. I dipendenti hanno infatti riferito che questo messaggio è stato realizzato da Nacon, editore di Gollum, attraverso ChatGPT, senza consultarsi o avvisare gli sviluppatori di Daedalic. Per chi non lo conoscesse, ChatGPT è un programma di intelligenza artificiale che consente di scrivere grandi porzioni di testo con un input minimo, ma come tutta l’intelligenza artificiale è difettoso, portando le scuse ad essere formulate in modo strano in alcuni punti.
Oltre all’affermazione di ChatGPT, è stato anche affermato che un certo numero di filmati sono stati completamente nascosti, nonostante fossero stati registrati, semplicemente perché il tempo era scaduto. “Non puoi semplicemente investire più soldi in una cosa del genere, aspettare un altro anno e poi tutto andrà bene”, ha detto lo sviluppatore senior e direttore tecnico Paul Schulze. “Non è realistico perché il gioco non lo supporta.”
The Lord of the Rings: Gollum è uscito a maggio su PlayStation, Xbox e PC.
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