Un report di Bloomberg svela l’ambizioso nuovo progetto di Sony, fortemente concentrata sulla lotta allo strapotere di Xbox Game Pass: un nuovo servizio di streaming da PlayStation è all’orizzonte.
Stando a quanto riportato dal sempre informato Jason Schreier, la divisione PlayStation di Sony sta pianificando un nuovo servizio in abbonamento per competere con il popolare Xbox Game Pass di Microsoft. La notizia arriverebbe da fonti interne a Sony, che hanno accesso alle strategie della divisione gaming.
Il servizio, nome in codice Spartacus, consentirà ai possessori di PlayStation di pagare un canone mensile per l’accesso a un catalogo di giochi moderni e classici, afferma il report. A meno di sorprese, l’offerta sarà probabilmente disponibile su PS4, una delle console di maggior successo della storia con oltre 116 milioni di unità vendute, e ovviamente PS5, lanciata più di un anno fa ma ancora difficile da acquistare a causa di problemi con la catena di approvvigionamento. Nonostante i problemi, comunque, la console sta già facendo registrare numeri record.
Quando il nuovo servizio verrà lanciato (si parla della primavera 2022), il servizio unirà i due piani di abbonamento esistenti di Sony, PlayStation Plus e PlayStation Now, stabilendo un nuovo standard e un’offerta decisamente interessante per gli utenti Sony.
Un’operazione di questo tipo ha perfettamente senso se pensiamo alle dichiarazioni di Sony di alcune mesi fa, quando la compagnia affermò di voler puntare con più decisione sui servizi. Ad aprile, ad esempio, l’azienda sperimentò la variante PlayStation Plus Video Pass in alcuni paesi, anche se non abbiamo più avuto notizie in merito.
Attualmente, PlayStation Plus è richiesto per la maggior parte dei giochi multiplayer online e offre titoli mensili gratuiti (ecco la lista dei giochi di dicembre), mentre PlayStation Now consente agli utenti di riprodurre in streaming o scaricare i giochi presenti nel catalogo, con un sistema molto simile a quello di Xbox Game Pass ma con anche una libreria molto meno ricca.
I documenti esaminati da Bloomberg suggeriscono che Sony intende mantenere il marchio PlayStation Plus ma eliminare gradualmente PlayStation Now.
I dettagli su Spartacus potrebbero non essere ancora definiti, ma la documentazione esaminata da Bloomberg delinea un servizio con tre livelli. Il primo includerebbe i vantaggi di PlayStation Plus esistenti. Il secondo offrirebbe un ampio catalogo di giochi per PlayStation 4 e PlayStation 5. Il terzo livello aggiungerebbe demo estese, streaming di giochi e una libreria di giochi classici per PS1, PS2, PS3 e PSP.
Il prezzo di questi tre livelli non è stato discusso. Possiamo però supporre che il primo livello potrebbe verosimilmente mantenere il prezzo attuale degli abbonamenti a PlayStation Plus, con i successivi due livelli il cui prezzo andrebbe ovviamente a crescere.
Il portale ha chiesto un commento a PlayStation, senza però aver ancora ottenuto risposta.
In attesa di conferme o smentite ufficiali, sembra ovvio pensare che una mossa di questo tipo potrebbe essere spinta da Sony per cercare di rivaleggiare maggiormente con Xbox Game Pass. Nonostante l’esistenza di PlayStation Now, infatti, Sony non è mai riuscita a impensierire il servizio di casa Microsoft, che presenta un’offerta davvero superlativa per i suoi abbonati e che include al day one tutte le produzioni degli Xbox Game Studios – a breve arriverà ad esempio Halo Infinite, il nuovissimo capitolo della serie di 343 industries.
Negli ultimi mesi, Sony si è espansa acquisendo Housemarque (Returnal, Resogun) e Bluepoint Games (Shadow of the Colossus, Demon’s Souls), ma ha dichiarato più volte in passato di voler guardare con maggiore interesse al mercato del cloud gaming. L’espansione di PlayStation Plus, in questo senso, potrebbe essere la mossa dell’azienda giapponese per entrare con fermezza in questo mercato.
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