Lo studio dietro a Grand Theft Auto e Red Dead Redemption, solitamente molto protettiva nei confronti dei suoi franchise e prodotti, è stata colta in flagrante mentre vendeva versioni crackate di alcuni suoi titoli. La cosa curiosa è che non è la prima volta che ciò accade…
In una svolta abbastanza strana, specie se si pensa che Rockstar Games fa di tutto per preservare i propri prodotti andando talvolta anche contro le mod dei fan (al contrario di Bethesda, la cui community si sta già dando alla pazza gioia con Starfield), l’azienda americana è stata recentemente sorpresa a vendere alcuni suoi giochi su PC che erano in realtà versioni dei giochi crackati dalla comunità.
Queste crack sono state create negli anni per rimuovere la protezione dalla pirateria DRM. È accaduto ad esempio con Max Payne 2 che utilizza un crack creato dal gruppo chiamato Myth, attivo nei primi anni 2000, così come il codice per il gruppo Razor 1911 scoperto in Manhunt.
Il caso dei due giochi in questione, scoperto vari anni fa, non è isolato. Recentemente è stato infatti scoperto che anche Midnight Club 2, ora cancellato, contiene una crack di Razor 1911.
Questa scoperta evidenzia la necessità di preservare i videogiochi, qualcosa di cui molti editori non sono mai sembrati troppo preoccupati. La possibilità di rimuovere i controlli DRM ha consentito ai giochi più vecchi di funzionare su hardware moderno, portando siti come My Abandonware a diventare molto popolari negli ultimi anni, così come gruppi tra cui la Video Game History Foundation che creano musei per preservare i supporti fisici.
Come sottolinea Insider Gaming, è probabile che questi giochi di Rockstar Games, che nel frattempo sta preparando un evento speciale per i dieci anni di GTA 5, non siano gli unici giochi su Steam e altre piattaforme che utilizzano crack, e molti altri potrebbero essere scoperti nei prossimi anni. Sebbene illegali, casi come questo dimostrano che sono necessarie comunità di cracking per mantenere viva e giocabile la storia dei giochi per molti anni a venire, operando in quella conservazione del passato che molti editori non osservano con attenzione.
Parlando invece dello studio americano, Rockstar Games sta proseguendo nello sviluppo dell’attesissimo GTA 6, che secondo recenti rumor potrebbe avere un prezzo di lancio di addirittura 150 dollari. Il titolo, secondo le parole del CEO Zelnick, è uno dei potenziali kolossal della stagione 2024.
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