Come molti di voi sapranno, il 20 marzo 2020 uscirà l’attesissimo Doom Eternal: il sequel diretto del reboot della storica saga, uscito nel 2016.
Naturalmente non mancherà l’analisi approfondita del titolo sulle nostre pagine, che vi ricordiamo di seguire per rimanere aggiornati, ma nel frattempo eccovi alcune curiosità che in tanti probabilmente non conoscevate prima sulla fortunata saga.
LA BIBBIA DI DOOM
Prima dell’uscita del primo Doom, il direttore creativo, Tom Hall, ebbe l’idea di mettere nero su bianco il filo conduttore che avrebbe dovuto avere questo nuovo gioco.
Scrisse quindi una “Doom Bible” dove raccomandava che il gioco avrebbe dovuto svolgersi in un’installazione militare presa d’assalto da creature demoniache e sita su un pianeta alieno chiamato TEI TENGA.
Inizialmente vi sarebbero dovuti essere 5 diversi personaggi giocabili con altrettante qualità, il protagonista inoltre avrebbe dovuto ricoprire un ruolo di responsabilità ed essere mandato in prigione durante lo svolgersi della storia.
Tuttavia John Carmack, capo del progetto, non apprezzò tutti quei dettagli e prese come buone solo le linee generali, bocciando gran parte del progetto (un vero peccato!).
Tom Hall non apprezzò neanche lui e qualche anno dopo, quando se ne andò via dalla id Software, si portò via la bibbia e usò le idee in essa contenute implementandole nei giochi che realizzò per la concorrenza.
ALIEN DOOM
Inizialmente, quando tutto il team id cominciò finalmente a lavorarci sopra, c’era un forte desiderio di sviluppare un gioco direttamente ispirato al franchising di Alien, tant’è che vennero avviati dei negoziati con la Twentieth Century Fox per l’acquisizione dei diritti, ma l’accordo infine non andò come sperato.
Alla fine quello che ne venne fuori fu una cosa a sé stante, molto sci-fi ma con una forte connotazione demoniaca che gli restituiva un’originale individualità. Questo però non impedì a Doom di essere influenzato da franchising esterni come ad esempio quello de “La casa”.
VERDE
Il titolo originale del gioco avrebbe dovuto essere (tradotto) “È verde e si è incazzato!“, poi Carmack vide il film “Il Colore Dei Soldi” e rimase colpito da una scena in particolare in cui Tom Cruise si presentava in una sala da biliardo con una stecca su misura e gli viene chiesto:”Che cos’hai lì?” e lui rispose:”Doom“.
Grazie a questo piccolo dettaglio è stato decretato il nome di uno dei giochi più giocati della storia. Chi ci avrebbe mai pensato?
DOOM GUY
All’inizio Doom Guy doveva chiamarsi Buddy D.A.C.O.T.E., acronimo di – SPOILER – Dies At Conclusion Of This Episode (Muore alla fine di questo episodio), ossia proprio ciò che succede alla fine.
COME ARMIN ZOLA
Se avete giocato a Doom (2016), saprete allora che Samuel Hayden chiese di chiudere i portali infernali su Marte.
Il Doomslayer è in costante comunicazione con l’uomo, il quale non ha più il corpo di un uomo dopo averlo perso per il cancro.
La sua mente, perciò, risiede in un cyborg.
Un trailer di Doom Eternal ha rivelato il ritorno di Samuel Hayden in qualche modo, lo mostra gravemente danneggiato. Hayden – SPOILER – ha rubato il Crogiolo alla fine dello scorso Doom, quindi potrebbe probabilmente essere l’antagonista di Doom Eternal.
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