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I 7 momenti peggiori per i Videogiochi durante il 2017

Il 2017 è stato un anno incredibile per il mondo dei videogiochi. Hanno visto luce decine e decine di titoli di pregevole fattura, il fenomeno eSports in forte ascesa, il business videoludico in costante crescita e il consolidamento sul mercato dei 3 principali player: Sony, Microsoft e Nintendo. Un’ annata con i fiocchi che tuttavia ha registrato anche alcuni episodi negativi. Abbiamo raccolto i 7 momenti peggiori per l’industria dei videogiochi che sono accaduti durante l’anno. Ricordiamoli insieme.

Non è stato un anno troppo fortunato il 2017 per Electronic Arts. Dopo aver creato una fortuna con l’ideazione della modalità “Ultimate Team” nei suoi giochi sportivi, ha provato a replicare questo modello economico anche su altri generi videoludici. Le microtransazioni sono un ottimo modo per generare introiti per le aziende che producono videogiochi, ma i giocatori di Star Wars Battlefront 2 sono rimasti molto infastiditi dal modo in cui EA ha gestito questo aspetto, in quanto il gioco sembrava concepito solo per spillare altri soldi ai propri utenti. Le forti polemiche hanno indotto l’azienda a modificare pesantemente il sistema alla base di Battlefront 2 ma non hanno evitato diversi problemi, tra i quali la caduta del prezzo delle azioni in borsa.

Anche Naughty Dog ha avuto qualche grattacapo di troppo con i suoi fan. Dopo aver pubblicato un nuovo trailer di The Last of Us 2 durante la Paris Games Week 2017, gli spettatori lo hanno criticato aspramente, giudicandolo troppo violento. Durante il filmato appaiono torture e violenze gratuite contro le donne che non sono piaciute al pubblico. Le critiche hanno avuto risposta dal presidente di Sony Interactive Entertainment Europe che ha precisato che The Last of Us è un gioco fatto da adulti per gente adulta. D’altronde all’inizio del filmato appare la scritta “il filmato potrebbe contenere contenuti non adatti ai bambini”.

Konami invece avrebbe inserito in una blacklist alcuni dei suoi ex dipendenti, inclusi quelli che hanno continuato a lavorare per la nuova società di Hideo Kojima, la Kojima Productions. Voci di corridoio hanno fatto trapelare anche che Konami avrebbe fatto pressioni su altre società per non assumere gli ex dipendenti, in quella che sembra in tutto e per tutto una mossa altamente vendicativa per sparare un ultimo colpo a Kojima e chiunque abbia lavorato con lui.

Il 2017 verrà inoltre ricordato per lo scandalo mondiale che ha travolto Hollywood per via delle accuse di molestie sessuali rivolte a Harvey Weinstein da numerose attrici. Il caso ha avuto talmente tanto eco che non è rimasto circoscritto al mondo del cinema. NeoGAF è il forum piu famoso a livello internazionale che si occupa di videogiochi, ma è dovuto stare offline per diverso tempo dopo che il proprietario del sito è stato accusato di violenze sessuali da alcuni suoi moderatori. Il proprietario del sito ha respinto ogni accusa ma nel frattempo il suo forum ha iniziato a perdere buona parte dei visitatori abituali.

Grattacapi anche per la realtà virtuale. Oculus ha dovuto affrontare una battaglia legale con ZeniMax sulla proprietà intellettuale di Rift. Il tribunale ha fatto luce sul caso e si è scoperto che Palmer, il co-fondatore di Oculus, aveva infranto gli accordi di segretezza e non divulgazione. Per questo motivo l’azienda ha dovuto pagare una penale di 500 milioni di dollari a ZeniMax, contro i 4 miliardi rischiesti inizialmente.

Triste sorte è toccata ad un titolo atteso da molti videogiocatori. Scalebound venne annunciato per la prima volta durante l’E3 del 2014 e fin da subito fu una delle esclusive piu chiacchierate di Xbox One. Però all’inizio del 2017 il gioco fu improvvisamente cancellato, assestando un duro colpo alla line-up di casa Microsoft. Scalebound avrà avuto i suoi problemi di produzione, ma considerando il tempo, i soldi e gli sforzi che ci sono stati dietro questo progetto, è un vero peccato che il titolo sia stato brutalmente cestinato.

Tra i momenti da dimenticare di questo 2017 c’è anche un brutto episodio politico. L’industria americana dei videogiochi può dire di aver avuto diverse perdite di varia natura per via del presidente Donald Trump. Come? La stampa specializzata ha sottolineato in alcune occasioni che, a causa del “divieto di ingresso ai musulmani in USA” voluto da Trump, sarebbero state chiuse le porte a nuovi talenti pronti ad entrare nell’industria dei videogiochi.

Questi erano i 7 momenti peggiori che il mondo dei videogames ha vissuto durante l’ultimo anno. Alcuni imbarazzanti, altri facilmente evitabili. L’importante è non ripetere ancora lo stesso errore.

Scritto da
Federico "Blue" Marchetti

Press play on tape: cresciuto a suon di C64 e Coin-op, mi diverto a seguire l'evoluzione videoludica next-gen.

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