Inventore dello spoiler, che tu sia maledetto. Tu, sì, proprio tu, che hai dato il via a quella fastidiosissima pratica che con l’avvento dei social è diventata quasi una moda: rivelare il finale di una storia, svelare il colpo di scena definitivo del film finale di una trilogia che aspettavi da 12 anni, scrivere in anteprima un commento che, a dirla tutta, si scatena in una cosiddetta shitstorm. E a ragion veduta.
ATTENZIONE: A quanto pare esistono persone al mondo che non hanno visto Star Wars: Episodio VII. Consiglio, a chi non vuole rovinarsi una grossa sorpresa, di non proseguire l’articolo. E anzi di correre a vedere il film e poi tornare qui per leggere l’articolo.
Il fenomeno dello spoiler, e dei cosiddetti “spoileratori professionisti”, dilaga immancabilmente sul web. Tra Facebook, Twitter, YouTube, Instagram e chi più ne ha più ne metta, rivelare finali e informazioni in anteprima sembra quasi essere diventata una costante, specialmente tra ragazzi e ragazze di età molto giovane. Forse non hanno ancora avuto modo di metabolizzare la cosa, forse nella loro mente non si è ancora instaurato un pensiero molto semplice: non è che, scrivendo spoiler, potrei dare fastidio a qualcuno che vuole avere il piacere di godersi pienamente un’opera cinematografica, fumettistica, videoludica o chissà che altro? Una pratica che ho sempre odiato, e per la quale io stesso mi maledico sia tutte le volte che leggo distrattamente uno spoiler, sia quando per errore capita anche a me stesso di spoilerare qualcosa. Sì, capita anche ai migliori. Quindi se capita anche ai migliori, figuriamoci se può non capitare anche a me che non sono uno di loro.
Proprio pochi giorni fa mi sono cimentato, io che odio l’arte dello spoiler, nell’impresa di rovinare sorprese a due miei amici. Ho reso ad esempio superflua a Paolo C. una parte della trama della quarta stagione di Lost: fresco del rewatch totale della serie e fiero della ritrovata bellezza di questa serie nata dalla pazza mente di J.J. Abrams, stavo discutendo con un’altra persona dei risvolti narrativi in alcuni frangenti della storia, col risultato che l’ignaro ascoltatore è stato privato di parecchie sorprese. Come dimenticare, poi, ciò che è accaduto con il nostro povero Mr. Frank, al quale ho rovinato… No, non ve lo dico, sarà una sorpresa dei prossimi giorni. Ma penso che mi abbia odiato per questo. Scusami ancora Frank, non l’ho fatto con intenzioni malvagie!
C’è però, e penso sia sotto gli occhi di tutti, una grossa differenza tra spoiler intenzionali e non, come quelli sfortunati nei quali sono incappato negli ultimi giorni. Ricordate il dicembre del 2015? Nelle sale di tutto il mondo Disney e Lucasfilm lanciavano Star Wars – Episodio VII: Il risveglio della Forza, film destinato a battere record di incassi e a diventare un fenomeno a dir poco mondiale. In quel momento, dovendomi rifare ad esperienze personali, nel giorno di uscita del film in Italia, io mi trovavo a Tokyo, ospite di Bandai Namco per una tradizionale conferenza invernale della società giapponese in occasione della Jump Festa. Come ogni sera, in hotel mi appresto a scrivere qualcosa per il sito, e a visionare l’andamento della pagina Facebook nel giorno appena trascorso. L’errore, anzi l’orrore che non dovevo fare. Maledetto me e quando ho aperto quella pagina Facebook. Il primo commento che lessi, caratterizzato da una coerenza con il post interessato pari a -16 su una scala da 1 a 10, fu il commento che milioni di persone hanno odiato in quei mesi. Il commento che ha rovinato uno dei più grandi colpi di scena del film, un risvolto inaspettato. Parlo proprio di…
Han Solo muore.
Film rovinato, sorpresa rovinata. Non solo a me ovviamente, ma a tantissime persone, alcune delle quali hanno poi ritenuto superfluo andare al cinema dopo che altri loschi figuri hanno deciso di rivelare al mondo l’intera trama del film. La stessa sorpresa che, mannaggia ai Consigliati di YouTube, mi è stata negata proprio oggi, poco prima che decidessi di scrivere queste poche righe per denunciare ufficialmente l’inventore dello spoiler. Come avrete avuto modo di leggere nelle ultime settimane se ci seguite assiduamente, sono un grandissimo appassionato della serie Kingdom Hearts e l’imminente uscita della nuova collection, che conterrà un capitolo inedito, non può che mandarmi in fibrillazione. Peccato solo che qualche streamer e youtuber estero, che ha già tra le mani il gioco (in Giappone ad esempio è uscito l’11 di gennaio), abbia pensato bene di *leggere ad alta voce e digrignando i denti* caricare video con copertine che mostrano boss segreti e finali del capitolo inedito.Come dicono i lord e i nobili di Roma, “li mortacci vostri”.
Talvolta fatti senza pensarci troppo sopra, ma spesso solo per la (inutile) goduria di rovinare un’esperienza a qualcuno, gli spoiler sono diventati il male della società nerd per come la conosciamo oggi. Perché, essenzialmente, lo spoiler è diventato il pretesto per centellinare la nostra presenza su determinate pagine su Facebook, o addirittura per togliere un Mi Piace che per creatori di tali contenuti può significare molto. È purtroppo quello che farò anche io (anche se il fatto di scrivere su un magazine che tratta di videogiochi non aiuta) da oggi fino al 24 gennaio con Kingdom Hearts HD 2.8, per riuscire a usufruire di un piacevole intrattenimento e di sorprese che voglio gustarmi per diritto. Stop a determinati video, stop ai commenti, stop alla visione di immagini particolarmente rivelatrici. Peccato solo che, come sempre, qualcuno troverà il modo di dare sfogo alla sua perversa mania di spoilerare, quasi provasse un piacere sessuale nel farlo, e rovinare, non solo a me, un gioco.
Stesso trattamento che, sono sicuro, subirà la pagina di Netflix e associate dal momento dell’uscita di Una Serie di Sfortunati Eventi, con Neil Patrick Harris. Anche se ho letto i libri, fatemi un favore: non fate nessun dannato spoiler. Anche perché, prima o poi, un torto vi si ritorce contro. Potrebbe essere una bella idea per una serie TV, quella di un ragazzo che si ostina a spoilerare e poi finisce con l’essere odiato dal mondo. Un bel messaggio, ma sto divagando. Il punto è che uomo avvisato, mezzo salvato: il prossimo spoiler potrebbe essere l’ultimo.
Per voi *ghigno malefico*.
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