Dopo i primi due speciali sull’E3 2019, in cui vi abbiamo proposto le nostre previsioni circa la conferenza di Electronic Arts e di Microsoft, ritorniamo nella rubrica We Have a DrE3am per trattare di Bethesda. Durante la scorsa edizione la software house americana ha offerto una conferenza piuttosto carica di contenuti, e tra nuovi annunci, smentite e successive delusioni profonde (Fallout 76, ndr) ha gettato le basi per il proprio futuro.
Vi ricordiamo che la conferenza di Bethesda all’E3 2019 si terrà a partire dalle ore 02:30 AM, ora italiana, di lunedì 10 Giugno.
LE CERTEZZE
Partiamo da una certezza in particolare, rivelata da Bethesda stessa in un post nel proprio blog ufficiale. L’azienda ha dichiarato infatti che verranno visionati molti contenuti, a partire però da DOOM Eternal, sequel del riuscitissimo DOOM 2016. Il titolo è stato annunciato proprio durante lo scorso E3, seguito poi dalla QuakeCon grazie alla quale abbiamo potuto assistere ad un esplosivo primo gameplay. Il titolo uscirà su PlayStation 4, Xbox One e PC e verrà sviluppato anche su Nintendo Switch, grazie alla partecipazione del developer Panic Button (già autore del porting su Switch di Wolfenstein 2: The New Colossus e DOOM 2016). Per DOOM Eternal ci aspettiamo senza dubbio altri gameplay e quantomeno la data di uscita, così come nuove informazioni sul porting per la console Nintendo.
RAGE rappresenta l’altra, assoluta certezza per questa conferenza. L’action-FPS ha fatto il suo debutto su PlayStation 4, Xbox One e PC il 14 Maggio, segnando il ritorno di un franchise apprezzatissimo ai tempi del primo capitolo. I lettori più accorti ricorderanno la promessa di Bethesda in merito a questo titolo: nuovi DLC, gratuiti e a pagamento, per ampliare notevolmente un’esperienza che ad oggi sembra piuttosto scarna e breve, stando a quanto riportato dalle prime recensioni. Per RAGE è già stata pubblicata una roadmap relativa ai futuri contenuti in arrivo, e fortunatamente promette davvero bene: nel link alla news tutti i dettagli.
Terza e praticamente ultima certezza: Wolfenstein Youngblood. L’ucronistico sparatutto vecchia scuola di MachineGames ritorna sulle principali console, ma questa volta con la compartecipazione dello sviluppatore Arkane Studios, già autore dell’ottima saga di Dishonored e dell’acclamato Prey, e con le gemelle Sophia e Jessica Blazkowicz come personaggi giocabili. Per questo spin-off non ci aspettiamo molto, se non qualche trailer relativo alla storia o comunque almeno un video di gameplay: l’uscita del titolo è attesa per il 26 Luglio e la breve finestra temporale tra E3 e debutto sul mercato non lascia molto spazio a ulteriori digressioni.
I NOSTRI DESIDERI
Per quanto riguarda la conferenza di Bethesda, le certezze sembrano proprio fermarsi qui. Al momento DOOM, RAGE e Wolfenstein Youngblood sembrano essere gli unici titoli la cui presenza è realmente pronosticabile all’E3 2019.
Ma c’è un’altra, amara certezza di cui non abbiamo parlato nei paragrafi precedenti: l’assenza di The Elder Scrolls 6 e Starfield, già confermata da Todd Howard in persona. Le dichiarazioni di Howard sembrano essere categoriche: i due giochi “non ci saranno” e non riceveranno alcuna menzione nel corso della conferenza. Avremmo sperato (e, sinceramente, speriamo ancora) almeno in qualche novità su TES 6, dopo le migliaia di voci girate in merito alla possibile ambientazione (High Rock o Hammerfell), ma a questo punto con tutta probabilità le due IP potrebbero essere rimandate all’E3 2020, magari in ottica dell’annuncio della next-gen, che come saprete è previsto proprio per l’anno prossimo.
Per quanto riguarda eventuali nuovi annunci, sembra abbastanza difficile anche solo immaginare quali serie di Bethesda potrebbero ricevere nuovi capitoli. La più probabile è Dishonored, anche se la recente uscita del secondo capitolo e della relativa espansione di fatto chiudono molte possibilità di rivedere Corvo Attano prima della next-gen. Lo stesso vale per Prey, uscito nel 2017 e quindi temporalmente ancora più vicino: in ogni caso, data la qualità del gioco davvero altissima e l’inspiegabile poco clamore ricevuto, noi speriamo in qualche annuncio bomba capace di riportare alla ribalta questo franchise.
Ovviamente non ci siamo dimenticati di Fallout. La serie post-apocalittica ha vissuto un periodo buio con l’uscita di Fallout 76, che nel corso dei mesi ha cercato di salvare il salvabile e riconquistare il pubblico tramite espansioni e update di vario tipo. Le sorti di questo gioco però sembrano ormai segnate, e servirà un miracolo di Bethesda per poter riavvicinare i giocatori. La nostra speranza più grande ovviamente resta l’annuncio di un nuovo Fallout, ma le tempistiche non sono ancora mature.
Resta da considerare infine la remota possibilità di annunci di nuove IP e nuovi franchise, così come novità su tutto il parco titoli paralleli, ad esempio i titoli mobile: The Elder Scrolls Blades e Fallout Shelter potrebbero ricevere novità, e potrebbero non mancare nuovi annunci di titoli simili.
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