L’enorme scandalo nel quale è finita Actisivion Blizzard negli ultimi giorni, a seguito di una causa intentata dallo stato della California, sta già provocando effetti preoccupanti per l’azienda.
Al centro della causa legale, come vi abbiamo riportato qui, ci sarebbero le scandalose condizioni di lavoro all’interno di Activision Blizzard per quanto riguarda soprattutto le lavoratrici di sesso femminile, che accusano ripetute molestie sessuali e casi ancor più gravi.
La causa, ancora in corso, sta già mietendo i suoi primi e potenzialmente disastrosi effetti per Activision Blizzard, dopo che un già folto numero di testate internazionali ha annunciato di voler boicottare i giochi del colosso americano, che spariranno dalle rispettive linee editoriali.
Tra le testate già coinvolte nell’iniziativa troviamo The Gamer, Prima Games, GameXplain e Switch Player, che si sono rivolte ad Activision prendendo posizione e chiedendo pubblicamente all’azienda di fare luce sulle incredibili accuse che sono state mosse e per fare qualcosa per migliorare l’ambiente di lavoro.
Questo quanto pubblicato su Twitter da Kirk McKeand, caporedattore di The Gamer:
Smetteremo di occuparci dei giochi Activision e Blizzard fino a quando non ci sarà un vero cambiamento e questa sciocchezza del gaslighting non finirà. Tratteremo le notizie in corso riguardanti la storia attuale, ma non tratteremo i giochi.
https://twitter.com/MckKirk/status/1418622709873926145
Sembra inoltre che la stessa linea dura sia stata estesa da varie testate anche a Ubisoft, altra azienda da molti mesi al centro di scandali per molestie sessuali e ambienti di lavoro tossici.
Scrivi un commento