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Season: il team si riorganizza dopo le accuse di comportamenti tossici

In qualsiasi ambiente di lavoro in cui sia necessario lavorare in team, poter passare le proprie giornate con persone competenti ed oneste è fondamentale per la buona riuscita del prodotto finale. Purtroppo non sempre questo avviene.

Di recente Scavenger Studio, il team di sviluppo che ha attualmente in cantiere Season, è finito sotto le pesanti accuse di alcuni dipendenti, 9 per la precisione. Il team autore di The Darwin Project sta lavorando all’affascinante indie che ha fatto tanto parlare di sé fin dalla sua prima apparizione durante i The Game Awards 2020: Season è un’avventura narrativa a bivi nella quale, in sella a una bicicletta, il giocatore deve esplorare un mondo prossimo alla fine.

Nonostante le atmosfere poetiche del titolo, non sembra quindi esserci lo stesso clima idilliaco negli uffici di Scavenger. Il management è stato accusato di comportamenti tossici e violenti da alcuni sviluppatori, che hanno testimoniato come nonostante la passione e il talento dei dipendenti, le figure apicali che si occupano di coordinare il progetto stanno in realtà causando non pochi problemi a causa di comportamenti discriminatori e molestie nei confronti delle donne loro sottoposte. Si parla di consumo di alcol negli ambienti di lavoro e, in generale, di maltrattamenti verso molti dipendenti.

Simon Darveau (proveniente da Ubisoft), e la CEO di Scavenger Studio Amélie Lamarche (legata sentimentalmente a Darveau) sono finiti sotto la tempesta. Si tratta, di fatto, di un team relativamente piccolo, che non supera i 40 dipendenti, ma che non è comunque riuscito a salvarsi da questo tipo di abusi, inaccettabili in qualsiasi ambito.

In seguito al polverone suscitato dall’accusa dei dipendenti, Scavenger Studio ha necessariamente dovuto prendere provvedimenti. Innanzitutto ha rilasciato una nota ufficiale per porgere le proprie scuse: la questione verrà presa seriamente, per il bene di impiegati, fans e partners. Simon Darveau è stato ufficialmente sospeso da tutte le sue responsabilità e sul caso verranno effettuati ulteriori accertamenti. Anche Lamarche lascia il suo ruolo di CEO, almeno finché le indagini non saranno concluse, anche se continuerà a supportare il team per il corretto procedere dei lavori.

Sessismo, molestie e discriminazione sull’ambiente di lavoro, oltre a non essere più accettabili, rischiano di compromettere seriamente un progetto. Speriamo che si faccia presto luce su questa vicenda e che il team di Season possa proseguire lo sviluppo senza più intoppi.

 

Fonte

Scritto da
Chiara Ferrè

Ciao, sono Chiara. Cresciuta a pane, Harry Potter e Final Fantasy, ho da sempre una grande passione per la narrazione in tutte le sue forme. Cerco campi di battaglia, magici cappelli, lucertoloni volanti. Ho una penna e non ho paura di usarla.

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