L’ormai famosa soap opera riguardante l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft si arricchisce quotidianamente di nuove puntate. Nell’ultimo mese si è parlato dell’accordo che Microsoft ha proposto a Sony, rispedito al mittente da parte dell’azienda nipponica – che, intanto, sta già parlando di PlayStation 6. Sony continua a ribadire che l’acquisizione non dovrebbe essere finalizzata, in quanto danneggerebbe i consumatori, mentre Microsoft resta in attesa di quelli che saranno i responsi delle ulteriori indagini decise dalle agenzie di tutto il mondo, con l’UE che ha deciso di prendersi qualche giorno in più per decidere. L’ulteriore stangata è giunta poi pochi giorni fa, quando la FTC ha deciso di avviare l’iter legale contro il colosso americano per bloccare l’operazione.
In risposta a questa azione da parte dell’organismo Antitrust, Microsoft ha rivelato alcuni retroscena in merito alle azioni di Sony atte a contrastare a sua volta la concorrenza. Nel documento pubblicato, si apprendono diverse informazioni interessanti, tra le quali spicca senza ombra di dubbio quella relativa al fatto che la casa di Kyoto ha esteso gli accordi di esclusiva con le terze parti per fare in modo che quattro titoli di primo piano non giungano mai su Xbox.
Nella fattispecie, la major giapponese ha concentrato i propri sforzi (e le proprie risorse economiche) per blindare su PlayStation Final Fantasy VII Remake, Final Fantasy XVI, Bloodborne e Silent Hill 2 Remake.
Ecco quanto riportato dal dossier prodotto da Microsoft:
“Oltre ad avere contenuti completamente esclusivi, Sony ha anche stipulato accordi con editori di terze parti che richiedono l‘esclusione di Xbox dall’insieme di piattaforme su cui questi editori possono distribuire i loro giochi. Alcuni esempi importanti di questi accordi includono Final Fantasy VII Remake, Bloodborne, l’imminente Final Fantasy XVI e Silent Hill 2 Remake, recentemente annunciato.”
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