Negli ultimi giorni, Sony ha deciso di eliminare molti videogiochi dal database di PlayStation Store. Potrebbe sembrare una mossa completamente folle, quando in realtà la nuova iniziativa dell’azienda nipponica ha perfettamente senso.
Dopo Steam che rivede le sue politiche sui giochi infarciti di pubblicità, ora tocca a Sony scagliarsi contro una serie di videogiochi di dubbio gusto che, specialmente negli ultimi anni, hanno invaso PS Store. Oltre ai grandi successi e alle gemme indie, le vetrine digitali sono state inondate da centinaia se non migliaia di prodotti frettolosi, di qualità assolutamente mediocre e fatti senza alcuna ispirazione, se non quella di catturare i cacciatori di Trofei.
Un’indagine di IGN ha scoperto quanti giochi su questi store stanno intenzionalmente fuorviando i potenziali acquirenti, proponendo qualcosa di molto diverso da ciò che viene pubblicizzato. Non solo, ma molti di questi progetti di bassa qualità sono stati trovati a usare strumenti di intelligenza artificiale per accelerare lo sviluppo.
Dopo che questo rapporto, e molti altri, hanno preso piede su Internet, PlayStation ha preso silenziosamente provvedimenti, come ha scoperto per primo TrueTrophies. Uno sviluppatore in particolare, responsabile di decine di tali giochi, ha visto la sua libreria cancellata dal negozio digitale per non intasare più il PlayStation Store.
Tra i più colpiti, c’è lo studio di sviluppo RandomSpin, uno di quelli esaminati dell’indagine. Si è scoperto che il team rilasciava decine di giochi all’anno, con diversi che arrivavano su PSN ogni mese. Giochi senza alcuna utilità come Supermarket Simulator Pro, acquistati da molti per la pubblicità ingannevole o semplicemente per la voglia di accumulare ossessivamente Trofei senza alcuno sforzo.
Sony si è così stufata del comportamento di questi studi, e ora RandomSpin non ha più alcuna presenza sullo store digitale di PlayStation.
Secondo gli sviluppatori con cui IGN ha parlato, alcuni editori potrebbero addirittura non essersi neppure accorti di questi prodotti. Secondo molti di loro, infatti, store come Steam di Valve si preoccupano solo di approvare la pubblicazione del gioco, senza controllarlo effettivamente:
Puoi letteralmente inviare la pagina dello store come un gioco, ottenere l’approvazione di Valve, quindi cambiare tutto e poi pubblicarlo.
Con questa mossa, Sony ha quindi deciso di prendere una posizione netta e decisa nei confronti di questi videogiochi ingannevoli.
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