Semplificare l’ottimizzazione dell’efficienza fino a raggiungere la massima flessibilità: il commento di Sony sui recenti licenziamenti di massa in Bungie.
Notizia di pochi giorni fa è che Bungie si è fortemente ridimensionata. 220 dipendenti sono stati licenziati, mentre numerosi altri sviluppatori sono stati trasferiti a PlayStation su altri studi, per lavorare ad altri progetti. Oltre a ciò, è stato anche cancellato un progetto legato a Destiny, franchise il cui futuro resta ora molto in bilico.
La dichiarazione iniziale ha almeno dipinto un quadro abbastanza appropriato. È stato citato un modello di “progetti di incubazione” che “ha messo a dura prova il nostro talento troppo in fretta”, con i licenziamenti caratterizzati come una ristrutturazione e un riorientamento sui giochi principali dello studio: Destiny (che come detto resta però in parte un’incognita, poiché le espansioni di Destiny 2 sono concluse) e Marathon.
Nonostante ciò, la ristrutturazione ha colto di sorpresa diversi dipendenti, mentre altri sostengono che i licenziamenti, causati da uno studio che prometteva troppo e manteneva poco, erano previsti indipendentemente dal successo o meno di La Forma Ultima, l’ultima espansione di Destiny 2.
In tal senso, fanno rumore le recenti dichiarazioni di Sony. Durante il briefing trimestrale sui risultati finanziari della Sony Group Corporation, il presidente della Sony Interactive Entertainment Hiroki Totoki ha dichiarato, quando gli è stato chiesto degli sforzi di ristrutturazione dell’azienda, che sostanzialmente si tratta di migliorare il business dell’azienda:
Per questa ristrutturazione lo scopo è il costo, la struttura e l’ottimizzazione del portafoglio. Questi sono gli scopi. E contemporaneamente, dobbiamo migliorare l’efficienza del business. Ci sarà una certa ridistribuzione delle risorse. Vorremmo ottimizzare la nostra struttura complessiva dello studio, questo è tutto, grazie.
Parole che in qualche modo assomigliano molto a quelle usate da Microsoft quando alcuni mesi fa è stata ordinata la chiusura di alcuni studi tra cui Arkane Austin e Tango Gameworks. Sarah Bond di Xbox aveva parlato di queste decisioni come un “impegno per garantire che il business sia sano a lungo termine”, in modo insomma molto simile alle dichiarazioni di Totoki delle scorse ore.
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