Grazie alle parole di Bethesda, la community di Starfield continua a scoprire nuovi dettagli sul gioco.
Dopo che nei giorni scorsi Todd Howard ha parlato dell’IA di Starfield, resa più stupida per venire incontro alle esigenze dei giocatori e del team, Bethesda ha spiegato recentemente un altro cambiamento molto importante apportato stavolta alla sfera dell’esplorazione.
È stato sempre Howard a rivelarlo, durante il Podcast dell’Academy of Interactive Arts and Science al quale ha preso parte insieme al CEO di Insomniac Games Ted Price. Il boss di Bethesda ha infatti spiegato che il sistema originariamente previsto per l’eslorazione era molto punitivo e presentava molti aspetti complessi. Secondo quanto dichiarato, lo studio ha continuato a provare cose diverse per bilanciare il tutto e rendere Starfield più appetibile.
Lavorando su questo aspetto, Bethesda alla fine si è resa conto che il sistema inizialmente pensato per l’esplorazione dei pianeti era troppo complesso per i giocatori, che avrebbero fatto fatica a comprenderlo. Quindi, il team di sviluppo ha scelto di alleggerire il tutto, un po’ come fatto appunto con l’IA degli NPC.
Anche i malus, prosegue Howard, erano originariamente progettati per essere più complessi. Bethesda ha pensato a diversi modi per aiutare i giocatori a contrastare questo problema, una soluzione che hanno trovato è stata quella di avere più uniformi, ciascuna realizzato appositamente per un ambiente particolare. La revisione interna del progetto ha poi ridimensionato ulteriormente questo aspetto. Todd Howard ha inoltre detto:
Inizialmente volevamo dire, ok, ho più tute spaziali. Ne ho uno per i pianeti ad alta radiazione. Ne ho uno per i pianeti davvero freddi.
Insomma, all’inizio Starfield era molto più complesso e difficile di quanto abbiamo visto, e forse neanche salire di livello velocemente avrebbe aiutato i giocatori a sopportare il sistema pensato da Howard.
Starfield è uscito il 6 settembre su Xbox Series X|S e PC. Qui potete trovare i requisiti minimi e consigliati per il gioco.
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