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Stellar Blade | Recensione

Intrattenimento per adulti”: così Shift Up ha definito Stellar Blade. Lo sviluppatore coreano, in fatto di visual, sa senza dubbio dove andare a parare. Visivamente Stellar Blade è un action accattivante, non solo per le procaci forme di Eve, la nostra bella combattente che sventra e spara in tacchi a spillo e tutine succinte, ma anche per le ambientazioni e il design dei nemici.

Peccato però che tutto questo non basti. Eravamo rimasti piacevolmente stupiti dalla demo di Stellar Blade, ma ora che abbiamo avuto modo di vivere l’esperienza completa, non possiamo dire di essere pienamente soddisfatti.

Scopriamo insieme tutti i pregi e difetti di Stellar Blade in questa recensione priva di spoiler. Ricordiamo che il gioco è in arrivo il 26 aprile 2024.

Un Angelo in città

In un futuro non troppo lontano, la Terra è caduta vittima dei Naytiba, mostri violenti e senza senno. Gli uomini sono stati costretti a lasciare il loro pianeta in mano al degrado e alla morte, ma c’è chi ancora combatte, animato da una flebile speranza.

Eve, la protagonista di Stellar Blade, fa parte della settima Unità aerea per la riconquista della Terra. La giovane combattente, dotata di un’agilità sovraumana, è il frutto dell’innovazione ingegneristica: insieme ad altre guerriere addestrate prende parte alla lotta contro i Naytiba, anche se l’operazione di riconquista si rivela fin da subito un fallimento. Salva per miracolo, affiancata dal predone Adam e dall’ingegnere della quinta Unità aerea Lily, Eve si reca a Xion, ultimo avamposto di un’umanità che resiste, per scoprire la verità sui Naytiba e aiutare i pochi superstiti in una lotta sempre più cruenta per la sopravvivenza.

Queste le premesse narrative di Stellar Blade, un gioco action che di sicuro non dà molto spazio alla trama e alla caratterizzazione dei personaggi. Nulla è originale o inaspettato, i personaggi sono pochi e l’azione ha sicuramente la meglio sulla narrazione.

I protagonisti di Stellar Blade

Eve, che viene chiamata “Angelo” dai pochi umani rimasti sulla Terra, è un personaggio piatto. Personalizzarla con costumi, accessori e capigliature è l’aspetto più divertente che la riguarda, e in questo Stellar Blade agisce sapientemente, fornendo alla bella eroina un buon numero di nanotute diverse. Collezionare i design di questi outfit e poi procurarsi i materiali per crearli e indossarli dà una bella motivazione per intrattenersi oltre la trama principale.

Peccato che invece le missioni secondarie siano noiose e ripetitive: oltre alla città di Xion, Stellar Blade offre un numero limitato di macro-aree e alcuni dungeon. Il backtracking è essenziale per completare le richieste dei cittadini di Xion, in un continuo avanti e indietro piuttosto tedioso, soprattutto se si tratta per lo più di trovare e controllare corpi abbandonati, recuperare oggetti o uccidere qualche mostro disseminato per le mappe. Avremmo apprezzato qualche storia secondaria ben tratteggiata, qualche enigma o puzzle aggiuntivo. Però c’è anche un minigioco di pesca, con relativo trofeo…

Eve, anche detta l’Angelo

Un mondo desolato… a tratti desolante 

Le ambientazioni di Stellar Blade offrono scorci niente male e atmosfere ben curate, anche se decisamente derivative. NieR Automata si sente (la colonna sonora è praticamente una scopiazzatura 1 a 1) e si vede, ma non è tanto questo il problema. Purtroppo le macro-aree sono poche e molto ampie, si sente la mancanza di un qualsiasi tipo di cavalcatura appena giunti a Xion. Ci sono dei punti di viaggio rapido per fortuna, ma non è abbastanza per risparmiare al giocatore minuti di corsa da un luogo di interesse all’altro. I nemici inseguono la protagonista con una tenacia fastidiosa, così da costringere a fermarsi ed eliminarli anche giunti presso l’oggetto da recuperare o da esaminare, o presso un’area sicura (gli accampamenti e i campi base). Infatti, Eve non può interagire con niente dopo essere stata vista da un nemico.

Alcuni scorci in Stellar Blade non sono per niente male

Parlando nello specifico dei movimenti di Eve, il personaggio è impreciso, talvolta incontrollabile. La combattente si impiglia, oppure scivola via come una saponetta durante i salti (per fortuna le parti platform sono davvero ridotte all’osso). Il prompt d’interazione con le porte o con le casse non compare facilmente (soprattutto se si è sott’acqua). La mappa non è sempre accessibile e in certe sezioni potrebbe essere difficile intuire cosa fare per proseguire (esistono degli indizi, ma sono abbastanza inutili). Insomma, l’impressione è che manchi un po’ di rifinitura in generale. Si tratta comunque del primo gioco per console del team sudcoreano.

Le stesse sbavature le abbiamo riscontrate anche in alcune sezioni della trama principale (rompicapi ambientali non riuscitissimi, un addensarsi di nemici che rendono una specifica area più ostica del resto). Nei dungeon non mancano atmosfere più horror e agguati, quindi preparatevi. Preparatevi anche a seguire un viaggio che vi porta a fare e rifare più o meno sempre le stesse cose: c’è da prendere un ascensore? Ovviamente non c’è corrente, bisogna prima ripristinarla tramite qualche terminale. Bisogna aprire una porta? Il codice sarà nascosto su qualche cadavere nelle vicinanze.

Lily, ingegnere della qunita Unità aerea

Combattere i Naytiba, tra scontri acrobatici e armi da fuoco

Il combattimento di Stellar Blade ci aveva piacevolmente colpiti durante la demo e si riconferma essere l’elemento migliore dell’esperienza. Dopo averne appreso le meccaniche di base, sbloccate le principali abilità di difesa e contrattacco, il combattimento corpo a corpo resta più o meno lo stesso durante tutta l’avventura, fatto salvo per una sorta di modalità berserk che si sblocca più avanti con la trama principale. Nonostante questo, contrastare i minacciosi Naytiba è un’attività dinamica e divertente, non troppo tecnica e quindi alla portata di tutti i videogiocatori (ci sono anche diverse difficoltà tra cui scegliere).

Per vincere in Stellar Blade le parate perfette sono fondamentali (e nemmeno troppo difficili da ottenere). Non sempre però è possibile parare l’attacco dei Naytiba: quando l’arma di Eve si illumina di blu, l’abilità Flash permette di scivolare alle spalle del nemico e contrattaccare. Se invece il bagliore è giallo, è possibile effettuare una schivata perfetta. Se la luce è viola, bisogna agire repentinamente con uno scatto all’indietro che permette anche di portare alla luce il punto debole del nemico, da bersagliare dalla distanza con una pallottola a nostra scelta. Ci sono poi le Abilità Beta, da ricaricare e scagliare contro ai nemici all’occorrenza.

Stellar Blade offre un paio di dungeon da completare esclusivamente con l’arma da fuoco, che può essere equipaggiata con diversi tipi di proiettili a scelta (finire senza munizioni è praticamente impossibile). In generale, i due sistemi si alternano efficacemente, anche se il combattimento corpo a corpo resta il cuore del combat system. Parando e utilizzando le abilità di Eve è possibile abbattere la difesa nemica e sferrare un colpo di grazia scenografico, una meccanica semplice che però, sommata ad attacchi alle spalle e dall’alto, contribuisce a vivacizzare il tutto.

Peccato per le boss fight: nonostante il design dei giganteschi nemici sia accattivante, in Stellar Blade vi troverete facilmente a riaffrontare lo stesso avversario potenziato. Le meccaniche degli scontri non offrono nulla di particolarmente originale per gran parte dell’avventura. Ottimo però che ci sia sempre un punto di salvataggio a pochi passi dall’arena del boss, così da poter provare e riprovare lo scontro tutte le volte che si vuole.

I combattimenti in Stellar Blade sono spettacolari e divertenti

Stellar Blade offre infine alcune meccaniche gdr di base, da vari alberi dei potenziamenti all’equipaggiamento di accessori ed esospine, che permettono di sfruttare in combattimento vari utili bonus offensivi e difensivi. Già alla fine di una prima run è possibile avere sufficienti risorse per potenziare quasi tutto, quindi non c’è molto da ragionare anche in questo senso.

A chi cerca un surrogato di Lies of P, sconsigliamo di buttarsi a capofitto su Stellar Blade, che non è un souls like e presenta decisamente meno contenuti. Per chi invece punta a un intrattenimento non troppo lungo e impegnativo, dalle atmosfere alla NieR Automata, questo gioco potrebbe essere un buon investimento.

Ringraziamo Sony per il codice review.

7.4
Riassunto

Stellar Blade è nel complesso un videogioco intrattenente fino a un certo punto. Visivamente piacevole, dal combat system semplice ma efficace, il titolo Shift Up mostra irrimediabilmente il fianco su tanti altri aspetti: una trama prevedibile e trascurabile, una caratterizzazione dei personaggi inesistente, ambienti vasti ma vuoti, ripetitività, un generale senso di già visto e di non limato a dovere. Un’esclusiva PS5 non perfettamente a fuoco, anche se può far passare una trentina di ore senza pensieri.

Pro
Visivamente piacevole, non solo per le forme della protagonista Il combat system è poco profondo ma divertente Le atmosfere alla Nier Automata ci piacciono
Contro
Davvero troppo derivativo Ripetitivo anche nelle boss fight Povero di contenuti (sia per quanto riguarda le attività da svolgere che la trama)
  • Concept e Trama7
  • Gameplay7.5
  • Comparto artistico7.5
  • Comparto tecnico7.5
Scritto da
Chiara Ferrè

Ciao, sono Chiara. Cresciuta a pane, Harry Potter e Final Fantasy, ho da sempre una grande passione per la narrazione in tutte le sue forme. Cerco campi di battaglia, magici cappelli, lucertoloni volanti. Ho una penna e non ho paura di usarla.

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