Decretato dalla nostra redazione come il gioco più atteso del 2021, Hogwarts Legacy è una delle produzioni più interessanti e potenzialmente di successo del prossimo anno.
Warner Bros. Games ha pensato bene di accontentare le richieste di molti fan di Harry Potter dopo anni e anni di richieste: un gioco di ruolo nel quale possiamo realmente interpretare un giovane studente di Hogwarts, per farci vivere la nostra storia all’interno della più famosa Scuola di Magia e Stregoneria del mondo.
Presentato alcuni mesi fa con il primo trailer, Hogwarts Legacy è già stato oggetto di alcune interviste in cui abbiamo scoperto qualcosa di più sul gioco, ma ci aspettiamo di assistere a un nuovo e più corposo reveal già nel corso dei prossimi mesi, specialmente se WB avrà davvero intenzione di rispettare la finestra annunciata del 2021 per il lancio del gioco.
In attesa di conoscere molto di più sul gioco, però, abbiamo deciso di inaugurare questa nuova rubrica che ci terrà compagnia nei prossimi mesi, dedicata a scoprire segreti, curiosità e retroscena di Hogwarts e della sua storia, dei suoi studenti e di molto altro ancora. Per cominciare, abbiamo ovviamente pensato di raccontarvi a grandi linee quella che è la storia della scuola, che non si limita certo a quello che abbiamo letto e visto da romanzi e film della saga di Harry Potter. C’è molto di più di quello che sembra, nel castello di Hogwarts…
La fondazione
Poco sappiamo della grande magia di Merlino e delle sue leggendarie vicende con Re Artù nella Gran Bretagna medievale post-dominazione romana, ma è da lui e da lì certamente che parte la millenaria storia di Hogwarts. Scuola di Magia e Stregoneria tra le più antiche al mondo, Hogwarts, situata in una sperduta località scozzese lontana da babbani e occhi indiscreti, ha preceduto illustrissime scuole “rivali” come Beuxbatons in Francia, o Durmstrang nel nord del Vecchio Continente – si dice che il castello si trovi nella regione più a nord possibile in Europa – grazie alla forza e all’eredità lasciata dai suoi quattro grandi fondatori.
A differenza di altre scuole di magia, ma in maniera similare a quanto accade con l’accademia Ilvermorny in America, Hogwarts presenta una netta suddivisione tra quattro case nelle quali vengono smistati gli studenti e che rispecchiano non solo le capacità di questi giovani maghi e streghe, ma anche le peculiarità dei fondatori. Chi entra a far parte di Grifondoro, Tassorosso, Corvonero o Serpeverde (piccolo appunto prima di proseguire: sì, utilizzeremo le terminologie classiche, noi diciamo NO ai nuovi adattamenti) risponde ai requisiti e alla natura intrinseca dei vari fondatori, rispettivamente Godric Grifondoro, Tosca Tassororro, Priscilla Corvonero e Salazar Serpeverde. Ognuno di loro era un faro, un punto di riferimento per la magia, ma, come per ogni gruppo composto da grandi nomi, ciascuno dei quattro aveva opinioni differenti su dove, come e a chi destinare l’insegnamento della magia.
La scuola di Hogwarts, stando alle cronache, venne fondata nel 993 d.C., ma non trascorse molto prima dell’abbandono da parte di uno dei fondatori. Salazar Serpeverde, come abbiamo scoperto in Harry Potter e la Camera dei Segreti, non condivideva infatti la visione dei suoi colleghi per quanto riguarda l’insegnamento e l’accessibilità della magia da parte di più individui. Serpeverde era infatti convinto, da buon purista conservatore quale è sempre stato, che la magia potesse essere insegnata e appresa soltanto da coloro che avevano un purissimo sangue di mago o strega – i Purosangue. Persone, cioè, nate da famiglie che da sempre conoscono e fanno uso della magia, come, per fare esempi “contemporanei”, i Malfoy e i Black. I Mezzosangue e i Nati Babbani, coloro cioè che non hanno avuto incontri ravvicinati con la magia prima della chiamata di Hogwarts che avviene a 11 anni, dovevano essere semplicemente evitati, in quanto non degni di apprendere il sapere delle arti magiche.
Ideologia che non incontrò i favori degli altri fondatori di Hogwarts, tanto da costringere Serpeverde, ai ferri corti con quelli che un tempo erano i suoi compagni, ad abbandonare la scuola. Non prima però, come i fan della serie ben sapranno, di costruire in gran segreto, come dice il nome stesso, la Camera dei Segreti, un misterioso luogo nascosto nelle profondità di Hogwarts che custodiva un Basilisco e che sarebbe stato aperto in futuro solamente dal vero erede di Salazar Serpeverde. Sappiamo benissimo a chi si riferiva la profezia di Serpeverde: Tom Riddle, durante il suo percorso di studi a Hogwarts, scoprì la sua lontana parentela con Serpeverde, e riuscì ad aprire la Camera spingendo il basilisco a uccidere una Mezzosangue che tutti noi conosciamo con il nome di Mirtilla Malcontenta, uno dei fantasmi più famosi di Hogwarts che infesta il bagno delle ragazze.
Serpeverde abbandona quindi Hogwarts, e la scuola inizia a prosperare, diventando un simbolo di prestigio e potere per maghi e streghe non solo della Gran Bretagna ma dell’intera Europa. Per celebrarne la grandezza, circa 300 anni dopo la sua fondazione Hogwarts decide anche di dare il via al Torneo Tremaghi insieme alle scuole di Durmstrang e Beuxbatons, una importantissima e secolare competizione che aveva non solo lo scopo di trovare i più talentuosi giovani maghi, ma anche creare unione e socializzazione tra le scuole di varia nazionalità. Paradossalmente, il Torneo Tremaghi è anche una delle pagine più oscure della storia di Hogwarts. Le intenzioni erano naturalmente nobili, ma le vittime di quasi seicento anni di questa competizione sono innumerevoli stando alle poche informazioni che abbiamo. Nel 1994, con il torneo vinto da Harry Potter e l’ennesima morte di un concorrente, quella di Cedric Diggory, il Ministero della Magia decise infatti di interrompere il Torneo Tremaghi.
Un passato ancora oscuro
Nonostante si tratti della scuola di magia più famosa al mondo, è davvero strano pensare che non conosciamo nulla di Hogwarts dalla sua fondazione fino a circa un centinaio di anni fa, se non appunto la piccola parentesi dedicata all’ideazione del Torneo Tremaghi appena discussa. J.K. Rowling, in effetti, non ha mai esplorato a fondo la storia passata della scuola, e chissà che non sarà proprio il Wizarding World, con Hogwarts Legacy, a farci scoprire qualche interessante retroscena.
Per avere dettagli certi sulle storie di Hogwarts dobbiamo fare un balzo in avanti nel tempo fino alla fine del XIX secolo, quando nella scuola inglese iniziano a studiare e a farsi notare due dei più grandi maghi di tutti i tempi: Albus Silente e Gellert Grindelwald. La permanenza a Hogwarts non servirà soltanto a plasmare il loro particolare legame, che abbiamo visto e continueremo a vedere nella saga di Animali Fantastici al cinema, ma anche quella che sarà la loro storia. Silente, ad esempio, resterà, è proprio il caso di dirlo, stregato dalla scuola di Hogwarts, dicentando prima l’insegnante di Difesa contro le Arti Oscure alle dipendenze del preside Armando Dippet, sostituendolo poi più avanti nel tempo e diventando una figura chiave per il mondo della magia, rifiutando anche in più occasioni ruoli di maggior prestigio nel Ministero. Grindelwald, al contrario, sfrutterà quanto appreso a Hogwarts per accrescere il suo sapere e il suo potere, con l’intento di dar vita a una vera e propria rivoluzione del mondo magico per soggiogare i Babbani e prendere il comando.
Negli anni della lotta tra Silente e Grindelwald, che interessarono l’intero mondo magico, Hogwarts fu il teatro della formazione di vari personaggi importanti come Newton Scamander, che scriverà poi Animali Fantastici e dove trovarli – libro che viene utilizzato ancora oggi dagli studenti di Hogwarts. Intorno alla metà del XX secolo iniziarono però i problemi “moderni” della scuola inglese, e che finiranno con l’interessare l’intero mondo magico. Negli anni ’30, infatti, Tom Orvoloson Riddle inizia la sua carriera di studente a Hogwarts, che cambierà radicalmente la sua vita: il ragazzo scoprirà di essere l’erede di Salazar Serpeverde e riuscirà addirittura ad aprire la Camera dei Segreti nel 1942, liberando il mitico Basilisco. Da lì in poi, insieme all’ammirazione crescente per Grindelwald e alla dilagante follia della sua ambizione, Riddle, che prenderà il nome di Lord Voldemort, darà il via a uno dei momenti più oscuri di tutti i tempi, la Prima Guerra dei Maghi, durante la quale Hogwarts era considerato uno dei luoghi più sicuri di tutta la Gran Bretagna.
Fu proprio nel corso di quella guerra, che durò dal 1970 al 1981, che Lily e James Potter, entrambi studenti di Hogwarts, si conobbero per la prima volta, e dalla cui relazione nascerà l’erede che conosciamo tutti. Il bambino che è sopravvissuto. Harry Potter, colui cioè che ha reso grande il nome di Hogwarts in tutto il mondo, almeno per quanto ne potevamo sapere noi fino ad alcuni anni fa. In realtà, come avrete capito, la storia della Scuola di Magia e Stregoneria è ben più ricca e affascinante di quello che potevamo pensare, e non vediamo l’ora di parlarvene sempre di più, anche nelle prossime settimane.
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