I riferimenti nascosti nei videogiochi sono una consuetudine fin dai tempi dell’Atari, ma sono diventati sempre più importanti con il passare delle generazioni. Ogni generazione porta con sé giochi più grandi e mondi più grandi, e l’inserimento di riferimenti accattivanti, funzioni segrete o altri ammiccamenti al giocatore diventa il condimento che completa il piatto.
In Street Fighter 6 ci sono molte attrazioni per i fan sfegatati della serie creata da Capcom, per trovarle è necessario un po’ di ricerca all’interno della modalità World Tour. Alcune sono cosmetiche, altre sono chicche per i fan di altre serie Capcom e un’altra è la risposta ad un mistero che dura da ben 30 anni. Scoprite insieme a noi i migliori easter eggs di Street Fighter 6.
THE WORLD WARRIORS
Street Fighter 2 ha praticamente inventato il genere dei picchiaduro moderni, anche se dopo molteplici uscite, modifiche, aggiornamenti e riferimenti, ha lasciato alcuni fan stanchi dei riferimenti. Ma Capcom non è pronta a fermare i richiami con SF6. In particolare, il gioco presenta tutto il cast originale di SF2 nelle stesse posizioni della schermata di selezione del classico del 1991.
Detto questo, i richiami sono stati attenuati rispetto alle versioni precedenti. C’è un cartellone nascosto nella Beat Square di Metro City che ripercorre le diverse versioni di SF2 e il finale della modalità Arcade di Ryu ha un simpatico riferimento al finale di SF2. Le storie dei giochi di combattimento non sono esattamente intricate, è solo la dimostrazione che, dopo tutti questi anni, le vecchie abitudini sono dure a morire.
VOLTI VECCHI IN LUOGHI NUOVI
Ciò che si può rivelare è che un gruppo di personaggi classici appare nelle modalità Arcade e World Tour di SF6. Kimberly ha immagini dei suoi maestri Bushin, Guy e Zeku, nella sua stanza. Jamie riflette sui suoi cugini Yun e Yang da Street Fighter 3. Bison è solo al passato, ma è ancora nella mente di Ryu e Juri. Cammy si tiene addirittura in contatto con l’ex bambola di Bison, Juni. Anche la madre di Blanka del finale di SF2 appare nel suo stage.
La modalità World Tour fa un ulteriore passo avanti con alcuni approfondimenti. Li-Fen è più familiare come la ragazza della modalità storia di Street Fighter 5, anche se in realtà ha fatto il suo debutto nel finale di Third Strike di Chun-Li. Il vero tuffo nel passato arriva quando i giocatori possono trovare e combattere Retsu, uno degli avversari originali di Street Fighter. Aumentando il legame dell’avatar con i Maestri, il giocatore potrà anche approfondire la storia, ad esempio cosa è successo a Crimson Viper e Seth di SF4.
LEGAME CON FINAL FIGHT
Il picchiaduro a scorrimento laterale Final Fight di Capcom è stato legato a SF fin da prima della sua uscita, quando fu inizialmente promosso come Street Fighter ’89. Da allora, i due franchise si sono gradualmente intrecciati, da Guy e Sodom di FF1 che appaiono in Street Fighter Alpha a Lucia di FF3 che appare in SF5. SF6 raddoppia questo legame rendendo Metro City la prima località che i giocatori possono esplorare nella modalità World Tour.
L’avatar del giocatore può affrontare il primo boss di FF1, Thrasher Damnd, e combattere i classici nemici di Mad Gear, come la famiglia Andore, che nel gioco normale compare nello stage Metro City Downtown con Poison. Il parente degli Andore, Hugo, appare su un cartellone pubblicitario, così come il boss di FF1 diventato personaggio di SF5, Abigail, che pubblicizza il suo deposito di rottami. La cosa più interessante è che i giocatori possono trovare Carlos Miyamoto di FF2 e affrontarlo in un combattimento, dove utilizza anche le sue vecchie mosse speciali.
MINI GIOCHI OLD SCHOOL
La modalità World Tour non si limita a correre per i mondi e a combattere contro scagnozzi, nemici e il resto del cast. Offrirà anche minigiochi in cui i giocatori potranno guadagnare zenny extra per acquistare equipaggiamento, munizioni e altri vantaggi. È un buon modo per aumentare le statistiche dell’avatar e aggirare gli ostacoli più difficili. Alcuni, come il Pizzaiolo Serbello, possono anche aiutare i nuovi giocatori a imparare gli input classici.
Altri sono più familiari, come Baller Mando, che riproduce il gioco di basket di SF3, e Scrap Factory Mouse, che è una rivisitazione del gioco di auto distrutte di SF2 (in contrapposizione a quello di camion nel gioco normale). Board Breaker Ren ripropone il gioco del legno di SF1. Il più strano è il gioco del Ricercatore di Danni Brique, che assomiglia al gioco dello sminuzzamento delle bottiglie di Art of Fighting, il gioco che Capcom ha preso in giro attraverso il suo personaggio scherzoso Dan Hibiki.
DEVI SCONFIGGERE SHENG LONG PER AVERE UNA POSSIBILITA’
Sheng Long è il mitico boss segreto di Street Fighter, citato nella frase di vittoria di Ryu nell’originale Street Fighter 2: “You must defeat Sheng Long to stand a chance.” che tradotto in italiano risulta “Devi sconfiggere Sheng Long per avere una possibilità”. I fan hanno speculato a gran voce sull’identità del misterioso Sheng Long. Chi era? Dove si trovava nel gioco? È il maestro di Ryu e Ken? Potrebbe essere sbloccato in qualche modo?
Nell’era pre-internet, Sheng Long era oggetto di accesi dibattiti tra i fan della serie. I giocatori non sapevano che il nome era semplicemente il risultato di una traduzione errata di “Shōryūken”, il famoso Dragon Punch di Street Fighter.
Sfruttando le speculazioni, un pesce d’aprile del 1992 della rivista statunitense Electronic Gaming Monthly fece credere alla gente che Sheng Long fosse un personaggio boss sbloccabile in Street Fighter 2. Ora, 30 anni dopo, i fan possono finalmente farlo in Street Fighter 6.Infatti, nella modalità campagna per giocatore singolo di Street Fighter 6, World Tour, Sheng Long può essere trovato di notte in cima all’edificio SiRN di Metro City come parte della missione secondaria Fighty Mighty.
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