Il taiko è uno strumento musicale a percussione proveniente dal Giappone simile ad un grande tamburo. Tradizionalmente i taiko erano usati durante gli scontri militari, oppure nei matsuri, le feste tradizionali. Bandai Namco ha però trovato da tempo un’altra funzione per questa percussione, rendendola protagonista del suo franchise di rhythm game, Taiko no Tatsujin. La serie più recente, Rhythm Festival, disponibile inizialmente in esclusiva per Nintendo Switch, è stata finalmente rilasciata su Playstation 5, Xbox Series X|S e PC per aumentare il numero di suonatori di taiko di tutto il mondo. Date un’occhiata alla nostra recensione per sapere com’è andata!
Versione provata: PC
Rullo di tamburi!
In generale, Rhythm Festival presenta ancora lo stesso gameplay del precedente gioco Taiko no Tatsujin. Ci sono solo due note che dobbiamo colpire, rossa o blu, o Don e Ka, quando il simbolo corrispondente si trova nel cerchio di destinazione. Sì, sono davvero solo quelle due note! Con un controller classico, i due tasti laterali del controller rappresentano le due mazze. Queste possono essere utilizzate per suonare Don o Ka, a seconda del tasto che si preme. In teoria, si potrebbe giocare con un solo lato del controller; tuttavia, è utile usare entrambi i lati per le sequenze ritmiche veloci, se non si riesce a schiacciare rapidamente con un solo dito. In secondo luogo, ci sono grandi simboli che danno punti extra se si colpiscono con entrambi i tasti laterali. Abbinando i ritmi e le note, dobbiamo seguire il ritmo della canzone da noi scelta per ottenere il punteggio più alto. Uno schema che viene applicato molto comunemente ad altri giochi musicali come Guitar Hero, Rock Band et similia.
Naturalmente, la nostra esecuzione viene valutata. Se non si colpiscono abbastanza note e non si riempie abbastanza la barra delle combo, non si riuscirà a completare il brano con successo. Ovviamente c’è anche una valutazione basata su un punteggio, che si fonda da un lato sull’abilità nel colpire le note, dall’altro sulle lunghe combo eseguite senza sbagliare. Volendo, si può anche fare in modo che le combo non vengano segnate, così si può inseguire il punteggio più alto alla cieca.
L’elenco dei brani in questo gioco è davvero consistente, e di sicuro darà soddisfazione ai fan dell’animazione giapponese, che troveranno musiche molto familiari per le loro orecchie: non mancheranno infatti la sigla della prima serie dell’anime di Dragon Ball, CHA-LA HEAD-CHA-LA, di One Piece, e Detective Conan e persino le colonne sonore di giochi famosi come Persona 5, con Life Will Change. Sono presenti anche alcune canzoni tratte da film famosissimi, come ad esempio, “He’s a Pirate” da Pirati dei Caraibi, “Into the Unknown” da Frozen 2, o brani di musica classica, come l’ouverture del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini. Alcune canzoni sono piuttosto complesse per i neofiti, ma con centinaia di brani tra cui scegliere e quattro diversi livelli di difficoltà, c’è molto spazio per esercitarci prima con le musiche più facili.
Suonare in compagnia
Oltre alla classica modalità Taiko, che funziona come abbiamo spiegato qui sopra, ci sono altre maniere per divertirsi con Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival. In Great Drum Toy War, ad esempio, è possibile creare una serie di giocattoli da utilizzare in un duello. Alla fine vince chi ha più giocattoli in campo. Le abilità dipendenti dai giocattoli possono aiutare o danneggiare l’avversario, ma le skill vengono scelte a caso tra quelle possibili.
Don-chan-Band è una modalità cooperativa per un massimo di quattro giocatori. Anche in questo caso è possibile suonare liberamente le canzoni, ma sono disponibili anche delle missioni. Questa è senz’altro la modalità più divertente da giocare in multiplayer.
Poi c’è Run! Ninja Dojo. È una sorta di survival, dove riesce a proseguire lungo un percorso solo chi suona nel migliore dei modi. Chi è avanti alla fine vince. Ma se si è più avanti, non si ha quasi più il tempo di reagire ai simboli che si avvicinano. Questo può ovviamente essere uno svantaggio se non si conoscono bene le canzoni.
Le diverse modalità sbloccano varie opzioni di personalizzazione. Ci sono costumi per la mascotte Don-Chan, sfondi per il nome del giocatore, saluti per il gioco online e altro ancora. Come mini-personaggio accanto a Don-Chan, abbiamo potuto persino utilizzare il Palico di Monster Hunter! Ci sono anche un sacco di tipi di effetti sonori alternativi al taiko, da altri strumenti a versi di animali.
Una tracklist quasi infinita, ma a pagamento…
Nella serie precedente, The Drum Master, se volevamo aggiungere un brano alla playlist di default a nostra disposizione, dovevamo acquistare un pacchetto DLC, i cui prezzi variavano parecchio e prosciugavano davvero il nostro portafoglio. E molto spesso, ci sono canzoni che non ci piacevano, ma ci toccava comunque pagarle perché erano in bundle con quelle che ci interessavano.
Ora, pur mantenendo attiva la disponibilità dei DLC, a partire da questa serie Rhythm Festival, Bandai Namco sta implementando un nuovo sistema sotto forma di un servizio di abbonamento mensile a pagamento chiamato Taiko Music Pass, simile ad un abbonamento Netflix. Possiamo aggiungere più di 700 brani alla nostra playlist. L’unico problema è che dobbiamo scaricare i brani uno per uno, visto che non è possibile scaricare tutte le canzoni nello stesso momento.
Divertimento musicale per tutti
Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival è un rhythm game molto, molto divertente. Le tracce musicali coprono un ampio spettro di generi, che non mancheranno di soddisfare gli appassionati, visto che oltre a molte canzoni originali, ci sono anche parecchi brani noti. La maggior parte delle canzoni della categoria “pop” sono probabilmente meno note per chi non è fan del J-POP. Se i brani a disposizione di default non vi dovessero bastare, potete acquistare i vari DLC o abbonarvi al Taiko Music Pass che vi metterà a disposizione centinaia di altre canzoni. È possibile anche usufruire di un periodo di prova di 7 giorni.
Il Music Pass è stato pubblicizzato in modo forse un po’ troppo aggressivo, e francamente avremmo preferito che nell’edizione base di Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival fossero presenti più brani. È comprensibile che Bandai Namco voglia porre un costo per mantenere il proprio gioco costantemente aggiornato con nuove canzoni, ma sono state bloccate dal pass 700 canzoni, a fronte della presenza di 70 brani del gioco base. Una leggera sproporzione…
Ringraziamo Bandai Namco per il codice review fornitoci
Riassunto
Riassunto
Taiko no Tatsujin è sempre stato un divertentissimo rhythm game. La nuova serie Rhythm Festival è il miglior punto di ingresso per i principianti che vogliono saperne di più sul gioco musicale di Bandai Namco, ma resta qualche perplessità sul modello scelto per il pagamento dei tantissimi brani aggiuntivi non presenti nell'edizione base.
Pro
Sempre divertentissimo Molte canzoni conosciute...Contro
...ma troppi brani sono bloccati dal Pass- Concept & Trama8
- Gameplay7
- Comparto Artistico7
- Comparto Tecnico8
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