Tales of the Shire: A The Lord of the Rings Game, il titolo che avrebbe dovuto trasportare i fan nell’idilliaca quotidianità degli Hobbit, vedrà la luce più tardi del previsto. Originariamente previsto per questo autunno, il rilascio è stato posticipato alla primavera 2025 per consentire agli sviluppatori di affinare ulteriormente l’esperienza di gioco. Lo studio di sviluppo, Weta Workshop, ha annunciato il rinvio durante l’Hobbit Day Showcase del 22 settembre, scusandosi con i fan e condividendo un video di ben 16 minuti che mostra il gameplay, oltre a rivelare la nuova data di lancio, fissata al 25 marzo 2025.
Il gioco sarà disponibile per PS5, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e PC, con un ritardo di circa tre mesi rispetto a quanto annunciato all’inizio dell’anno. Nonostante lo slittamento, Weta Workshop ha sottolineato che la decisione è stata presa per garantire una qualità elevata e per offrire ai giocatori un’esperienza che renda giustizia al mondo di Tolkien, senza la pressione di scadenze ravvicinate.
Tales of the Shire si distingue come un rilassante simulatore di vita, pensato per chi vuole immergersi nella Terra di Mezzo lontano dalle consuete battaglie e dai pericoli. Pubblicato da Private Division, il titolo permette ai giocatori di esplorare una fedele ricostruzione della Contea, il pacifico angolo di mondo dove vivono gli Hobbit, e di dedicarsi a varie attività quotidiane in uno stile di gioco che ricorda titoli come Animal Crossing, Harvest Moon e The Sims. A tutti gli effetti, si tratta di una simulazione di vita da Hobbit.
Il nuovo trailer, presentato insieme alla nuova data di uscita, offre un’anticipazione di ciò che i giocatori potranno aspettarsi: l’esplorazione di una Contea meticolosamente ricreata e la possibilità di interagire con diversi personaggi, partecipando a una vasta gamma di attività
Radicato profondamente nella lore de Il Signore degli Anelli, Tales of the Shire promette di offrire un’esperienza unica, differente dai precedenti giochi ispirati al celebre universo di Tolkien. Qui, il focus non è l’epica battaglia tra bene e male, ma la serena e semplice vita degli Hobbit, in un mondo di pace e tranquillità.
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