Torniamo a parlare di The Day Before, titolo molto chiacchierato di questi tempi ma non per i motivi giusti.
Pochi giorni fa, dopo il comunicato di Fntastic che annuncia la sua chiusura dopo il fallimento di The Day Before (in appena 4 giorni di pubblicazione, il che è molto strano), Steam ha rimosso dalla vendita l’extraction shooter di Fntastic e Mytona, ora non più acquistabile. Il gioco è stato investito da una vagonata di polemiche per la sua iniziale descrizione che parlava di MMO survival, tag poi rimosse da Fntastic… e successivamente inserite di nuovo!
Ma non siamo qui per ribadire concetti già noti, bensì per addentrarci un po’ più a fondo nella folle settimana vissuta da Fntastic. Preparatevi quindi a nuove e sconvolgenti rivelazioni.
GamesWorldObserver ha fatto alcune indagini circa la clamorosa chiusura di Fntastic, arrivata solo pochi giorni dopo la pubblicazione del titolo. scoprendo che l’11 dicembre, appena successivamente alla chiusura, la piattaforma russa di ricerca e reclutamento HeadHunter è stata inondata di curriculum di dipendenti recentemente licenziati dallo studio.
Fin qui nulla di strano, ma i dubbi sulla pessima gestione dello studio emergono quando Shazoo, retailer russo, ha contattato diversi ex membri di Fntastic, inclusi animatori 3D, tester e ingegneri. Il quadro emerso da queste interviste testimonia uno studio in preda al caos, incapace di prevedere una pianificazione e lasciato in balia degli eventi, anche di fronte a un videogioco che, comunque, aveva catalizzato molto interesse prima della sua uscita.
Gli sviluppatori contattati da Shazoo hanno infatti affermato di essere stati licenziati senza alcun preavviso, o addirittura di vedersi costretti dalla direzione a firmare lettere di dimissioni volontarie (ma contro la propria volontà). Emerge inoltre che anche prima della sua chiusura (non è noto se prima o dopo il lancio di The Day Before), Fntastic stesse sperimentando un elevato turnover nel personale, oltre a problemi di comunicazione e sicurezza.
Anche il management finisce nell’occhio del ciclone. Mentre alcuni ex dev testimoniano che tante idee sono state scartate in fase di sviluppo (“Abbiamo provato [a realizzare un buon gioco], ma molte idee sono state rifiutate o buttate via, così come i risultati del nostro lavoro e tutte le ore di lavoro”), sembra anche che il co-fondatore di Fntastic Eduard Gotovtsey fosse sempre in cerca di capri espiatori per giustificare i ritardi e i fallimenti, puntando il dito contro i dipendenti e licenziando chi fosse in disaccordo con la direzione.
Sebbene alcuni ex dipendenti abbiano poi riferito che Fntastic ha regolarmente pagato la liquidazione insieme a qualche piccolo extra, gli sviluppatori licenziati riferiscono che non sono orgogliosi di aver lavorato a The Day Before.
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