A gennaio Naughty Dog ha ricordato che quest’anno si terranno i festeggiamenti per il decimo anniversario di The Last of Us, uscito nel 2013 su PS3, preannunciando grandi novità.
La software house ha annunciato che nel corso del 2023 arriveranno nuove informazioni su The Last of Us: Factions (nome provvisorio), per il quale è stata poi pubblicata un’immagine. Neil Druckmann aveva infatti spiegato l’importanza del progetto, il più grande nella storia di Naughty Dog. Proprio per questo motivo, i fan di tutto il mondo si aspettavano delucidazioni durante il PlayStation Showcase di qualche giorno fa, ma del titolo e di Naughty Dog non si è minimamente parlato.
Nelle ultime ore si sono ovviamente susseguiti una serie di dettagli in merito allo studio americano, ed alcuni riportano una situazione tutt’altro che rosea.
Bloomberg ha infatti rivelato che, secondo alcune fonti abbastanza affidabili, Bungie avrebbe espresso le proprie perplessità nei confronti del titolo multigiocatore di The Last of Us, portando Sony a ridurre il personale e le risorse dedicate al gioco. Ricordiamo infatti che la casa madre di Destiny ricopre un ruolo rilevante in termine di consulenza interna per i software Live Service, considerata l’esperienza maturata negli anni.
Jason Schreier ha quindi affermato:
Sony ha rallentato lo sviluppo sul nuovo gioco multiplayer della serie The Last of Us, con gli autori che stanno effettuando un riassestamento della qualità e della fattibilità sul lungo termine del progetto.
Ovviamente attendiamo comunicazioni ufficiali in merito, ma è fuori dubbio che questo susseguirsi di eventi non è certamente da imputare alla casualità.
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