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The Witcher 4 | Analisi del trailer di lancio

Per la gioia di tutti i fan dello strigo, il primo trailer di The Witcher 4, il nuovo attesissimo capitolo della saga dark fantasy di CD Projekt RED, è finalmente arrivato, e con esso sono giunte anche molte domande e parecchie teorie per i fan! La software house polacca ha deciso di aprire un nuovo capitolo per l’universo di The Witcher, mettendo in primo piano Ciri, la figlia adottiva di Geralt di Rivia, e svelando un’atmosfera cupa e intrigante.

Una nuova protagonista

La protagonista del trailer è Ciri, che indossa l’armatura e il medaglione da witcher e brandisce le due iconiche spade, d’acciaio e d’argento. Questa è la prima svolta significativa rispetto ai giochi precedenti e ai romanzi di Andrzej Sapkowski, che vedevano Geralt come fulcro narrativo. Da quanto emerge dal video, sono passati diversi anni dagli eventi di The Witcher 3, e Ciri ha completato la sua trasformazione in una witcher superando la temibile Prova delle Erbe. Quando vediamo i suoi occhi mutare in quelli di un felino dopo aver bevuto una pozione abbiamo la certezza di quanto avvenuto: un dettaglio che lascia presagire nuove implicazioni per il suo già straordinario lignaggio.

Un altro aspetto cruciale del trailer è il cambio di filosofia della ragazza rispetto a Geralt. Ciri non si limita ad adottare la neutralità del padre adottivo: è spinta da un senso di giustizia personale che la porta a intervenire attivamente, anche contro il volere della comunità che cerca di rispettare le proprie tradizioni arcaiche e violente. Tutta la storia passata di Ciri ci ha mostrato come lei non sia una ragazza capace di stare in disparte mentre gli innocenti sono in pericolo, e anche in questo trailer vediamo come non si faccia molti problemi a sguainare le proprie spade.

Un’ambientazione oscura

Il trailer ci porta in un villaggio immerso in un’ambientazione ispirata al folklore slavo, dove la popolazione vive sotto la minaccia di un rito sanguinario. Ogni anno una giovane vergine viene sacrificata al cosiddetto “dio del bosco”, ma presto scopriamo che non si tratta di una divinità, bensì di un mostro: un Bauk, una creatura capace di percepire la paura e sfruttarla per paralizzare le sue prede. Si tratta di un setting inedito per la saga, in una regione settentrionale del mondo degli strighi e che approfondisce il lato più oscuro della mitologia di The Witcher. Ma come ci hanno insegnato sia la saga letteraria che quella videoludica di CD Projekt Red, il tema ricorrente di The Witcher è sempre lo stesso: i veri mostri non sono sempre quelli che sembrano tali.

La ragazza destinata al sacrificio viene preparata per il rito in una sequenza che appare inizialmente ambigua: i villici la lavano, la profumano e la vestono in abiti eleganti, quasi come se si stesse preparando per un matrimonio. Tuttavia, l’atmosfera cambia rapidamente quando si comprende il destino crudele che la aspetta. Il montaggio alternato nel trailer ci mostra un parallelismo con Ciri: anche la giovane Striga si sta preparando, ma la sua missione è ben diversa. Lei non è e non sarà mai una vittima sacrificale, ma è una professionista, un’artigiana sterminatrice di creature mostruose e una giustiziera per gli innocenti.

Forza e Magia

Il trailer culmina con uno scontro intenso tra Ciri e il Bauk. Prima di affrontarlo, Ciri dimostra le sue abilità da witcher, affilando la spada e preparando una pozione. Ma è durante il combattimento che emerge il vero potenziale della protagonista: oltre alla forza e all’agilità di una witcher, Ciri utilizza i suoi poteri magici, derivanti dal suo essere una Fonte. Questa combinazione di abilità fisiche e sovrannaturali la distingue nettamente da Geralt e pone le basi per un gameplay che potrebbe offrire nuovi approcci tattici e narrativi.

Il Bauk, una creatura dal design terrificante, sfrutta le paure umane come arma. La sua capacità di percepire e manipolare i traumi rende ogni incontro carico di tensione psicologica, un elemento che potrebbe diventare centrale anche nel gameplay. Ciri riesce a sconfiggerlo combinando il suo addestramento da witcher con i suoi poteri magici derivati dal suo addestramento presso le maghe, culminando nella decapitazione del mostro.

La società contro i Witcher

Un altro aspetto fondamentale mostrato nel trailer è il rapporto complicato tra i witcher e la società. Nonostante Ciri abbia eliminato il Bauk e salvato il villaggio da un incubo, gli abitanti si dimostrano ostili e impauriti. La giovane vergine destinata al sacrificio viene brutalmente uccisa dai villici, che la brutalizzano con un pugnale dal manico di legno nel cuore temendo l’ira della loro divinità. Un atto di disperazione e ignoranza che scatena l’ira di Ciri. L’atteggiamento della popolazione verso i witcher non è cambiato: pur essendo protettori dell’umanità, sono temuti e reietti.

Ciri affronta questa situazione con una rabbia che contrasta con la pacata neutralità di Geralt. Per lei, i veri mostri non sono solo quelli che abitano le foreste, ma anche gli uomini che perpetuano la violenza nel nome di superstizioni e tradizioni. “Non ci sono divinità, ma solo mostri.”

Un nuovo motore, una nuova visione

Sul piano tecnico, il trailer è un capolavoro visivo. CD Projekt RED ha abbandonato il REDengine in favore di una build custom dell’Unreal Engine 5, che dona al gioco un livello di dettaglio e realismo senza precedenti. Dalle espressioni di Ciri alle atmosfere nebbiose del villaggio, ogni elemento contribuisce a creare un mondo vivo e immersivo.

L’utilizzo dell’Unreal Engine 5 permette di creare effetti di luce e ombra che amplificano l’atmosfera cupa e misteriosa. La nebbia che avvolge il villaggio e l’antro del Bauk rende ogni scena carica di tensione, mentre i dettagli nelle animazioni di Ciri aggiungono un livello di immersività mai visto prima nella saga.

Cosa ci aspetta?

Il trailer di The Witcher 4 getta le basi per un capitolo ambizioso e oscuro. La scelta di Ciri come protagonista, e i temi maturi della saga promettono un’esperienza narrativa profonda e innovativa. Rimangono molti interrogativi: quale sarà il ruolo dei poteri unici di Ciri nella storia? Come evolverà il mondo di The Witcher ora che Geralt sembra essersi ritirato? E, soprattutto, quale direzione prenderà il rapporto tra i witcher e la società che li circonda?

Il futuro è incerto, ma una cosa è certa: Ciri non è solo una witcher. È una forza che non si piegherà davanti ai mostri, siano essi di carne o di spirito.

Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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