A cura di G. Di Pietrantonio
A quanto pare ci sarà ancora da aspettare per il nuovo titolo di Cd Projekt Red, il tanto acclamato seguito del terzo capitolo della saga di The Witcher, ovvero The Witcher 4, rivelato nell’ultimo trailer durante gli ultimi Game Awards.
Nonostante non ci sia neppure indicativamente una data di rilascio, il gioco fa già parlare di sé, o meglio, del suo team di sviluppo.
CDPR, infatti, si era espressa nel gennaio dell’anno scorso sull’intelligenza artificiale generativa, il cui contributo, nella creazione dei propri giochi, concederebbe un grande aiuto nel migliorare alcuni processi di produzione, ma che non potrebbe mai e poi mai sostituire del tutto le persone.
Questa dichiarazione ha subito suscitato, nel cuore dei fan, alcuni dubbi sulla realizzazione del nuovo videogioco ispirato alla saga fantasy di Sapkowski. Proprio per questo, in modo da rassicurare gli animi dei videogiocatori, il co-CEO di Cd Projekt, Nowakowski, ha tenuto particolarmente nel fare chiarezza su quanto detto, facendo luce sul fatto che l’IA generativa non sarà necessariamente utilizzata nei diversi progetti di ricerca in corso di sviluppo.
Quello che precisamente intendeva, secondo le attuali dichiarazioni, era correlato alla recente creazione di un team volto allo studio di potenziali usi di soluzioni IA nei loro futuri progetti.
Ha inoltre enunciato tutti i vari problemi e complessità che verrebbero a crearsi a livello legale utilizzando l’IA generativa su una ip, dissipando tutti i timori degli utenti dopo aver comunicato che, in cantiere, per The Witcher 4, o su qualsiasi altro progetto futuro, non sarà previsto il suo utilizzo, o almeno per ora.
Difatti, per molti, la questione legale rappresenta un problema centrale sull’uso dell’intelligenza artificiale, ma Nowakowski precisa, in definitiva, che non è del tutto escluso prendere in considerazione il suo utilizzo una volta che le questioni legali verranno adeguatamente risolte.
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