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Torneo esport di Dragon Ball: Sparking! Zero finisce in un disastro: colpa delle meccaniche di gioco

E dire che gli sviluppatori del gioco avevano avvertito del fatto che questo non fosse un gioco pensato per gli eSport, e così è.

Le qualificazioni francesi per il torneo Dramatic Showdown di Dragon Ball: Sparking! Zero si sono concluse in un disastro, poiché una coppia di giocatori ha dimostrato fino a che punto si possano rompere quelle meccaniche intenzionalmente sbilanciate, e la comunità dei fan si è divisa sul fatto che debbano essere sistemate.

Il torneo Dramatic Showdown è iniziato con una serie di qualificazioni online in varie regioni. La più recente è stata per i giocatori francesi e l’intera trasmissione è stata per la maggior parte piuttosto normale, mostrando un gioco di alto livello tra i migliori giocatori della regione. Poi è arrivata la finale tra Hilliasteur e Shiryuu, e… beh, lasciamo parlare le immagini.


Hilliasteur e Shiryuu hanno continuato così a volare su e giù, mettendo anche in imbarazzo gli organizzatori stessi che, addirittura, sono arrivati a minacciare i due di squalifica. Poiché i personaggi Android in Sparking Zero non usano alcun Ki quando scattano, è relativamente facile mantenere le distanze da un avversario, quindi una strategia efficace è provare a lanciarsi per il primo colpo, infliggere un po’ di danni e poi semplicemente mantenere le distanze finché il timer non scade. Con un piccolo vantaggio di salute, si vince la partita quando il contatore raggiungerà lo zero.

Il problema è che queste regole del torneo erano impostate di default su un timer di partita di 600 secondi, il che significava che tutti gli spettatori hanno guardato ben 10 minuti di un combattimento che non andava da nessuna parte. La trasmissione ufficiale si interruppe presto, lasciando i commentatori a conversare semplicemente mentre aspettavano la fine della partita. Shiryuu, in qualche modo, alla fine ha vinto, ma questo incidente ha messo in mostra i limiti del competitive di Sparking! Zero.

Il gioco è stato un grandissimo successo soprattutto in USA ed Europa, ma il reparto esport non sembra funzionare: davvero Sparking! Zero può avere un futuro?

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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