Se aspettate con ansia il prossimo capitolo principale della serie Fallout, vi consigliamo la famosa tecnica dell’ibernazione, potenzialmente fondamentale in tal senso.
Negli ultimi giorni, il processo tra la FTC e Microsoft sta regalando, come accade ormai da un anno, retroscena e curiosità sul settore dei videogiochi. Dalla palese inesperienza degli organi giudiziari, che addirittura hanno chiesto a Phil Spencer per quale motivo Halo non sia mai uscito su PlayStation, fino a previsioni da parte dell’azienda di Redmond in fatto di console next-gen, per le quali è già definita una finestra di lancio.
Nel suo intervento di venerdì, Spencer aveva poi discusso di alcuni temi come l’esclusività dei giochi Bethesda, i quali a quanto pare potrebbero non essere confinati al mondo Xbox in futuro. Ciò è ancora da definire, ma il dettaglio che ha attirato l’attenzione di molti è che The Elder Scrolls 6 ha di fronte a sé almeno altri 5 anni di sviluppo, se non anche di più. Questo implica che il gioco, a conti fatti, non arriverà sul mercato prima del 2028, ma l’attesa potrebbe essere anche maggiore. E in tutto questo chi si ritrova con le pigne nel sacco è Fallout 5.
Todd Howard, il boss di Bethesda, annunciò un anno fa che dopo TES 6 l’azienda si sarebbe concentrata su Fallout 5, il prossimo capitolo principale della serie survival. Che, alla luce delle ultime rivelazioni di Spencer, è stato oggetto di previsioni fin troppo ottimistiche.
Quando Howard rivelò l’intenzione di realizzare Fallout 5, le stime di analisti ed esperti del settore indicavano che The Elder Scrolls 6 sarebbe potuto arrivare intorno al 2026, seguito tre o quattro anni dopo dal sequel di Fallout 4. Le notizie degli ultimi giorni demoliscono completamente queste ipotesi, anticipando un’attesa quasi infinita: il nuovo gioco della serie potrebbe arrivare tra più di un decennio da ora.
Ipotizzando una lavorazione priva di intoppi o inconvenienti vari, e basandoci sulle tempistiche abituali di Bethesda per le sue IP principali alle quali si è aggiunta la lunghissima produzione di Starfield, possiamo immaginare che The Elder Scrolls 6 occuperà tra i 5 e i 6 anni di sviluppo. Un quantitativo minore rispetto al citato Starfield, ma in questo caso Bethesda ha già le solide basi di un mondo costruito tempo fa, e alcune idee sono già sul tavolo. Data di uscita: ipotizziamo 2029, dando agli sviluppatori un ulteriore anno per la pulizia generale (come avvenuto per Starfield).
A quel punto, Bethesda sarà finalmente libera di lavorare a Fallout 5, per il quale, immaginiamo, le tempistiche saranno simili. Seguendo questo ragionamento, la finestra di lancio del gioco potrebbe essere pianificata per il 2034 o 2035 circa. Uno scenario di questo tipo indicherebbe che tra le uscite di Fallout 4 e 5, tralasciando lo spin-off multiplayer Fallout 76, passeranno circa vent’anni, una quantità di tempo mostruosa per il mercato.
Naturalmente queste sono solo considerazioni in base alle ultime notizie, ma potremmo addirittura azzardare che si tratta di previsioni ottimistiche da un certo punto di vista: come hanno evidenziato moltissimi addetti ai lavori, il tempo di sviluppo dei giochi AAA è destinato ad aumentare ancora di più nei prossimi anni.
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