Nel 115 Day, il giorno nel quale tradizionalmente si festeggia la modalità Zombies di Call of Duty, Treyarch sgancia una bella sorpresa per i suoi fan: la nuovissima mappa The Tomb, anticipata nel finale di Citadelle Des Morts, sarà disponibile dal 28 gennaio in concomitanza con l’inizio della Stagione 2 di Black Ops 6.
In attesa di saperne di più nelle prossime settimane, Treyarch ha già diffuso i primi dettagli su questa nuova mappa, la quarta in totale per Black Ops 6.
The Tomb è stata descritta come una mappa molto simile nelle proporzioni a Liberty Falls, che secondo i dati dello sviluppatore è stata anche l’ambientazione più giocata in Black Ops 6 Zombies fino a questo momento. Possiamo quindi aspettarci una mappa dalle dimensioni più contenute, così come un main easter egg più breve come è appunto accaduto per la mappa ambientata nella cittadina americana:
Abbiamo creato The Tomb per offrire un’esperienza simile a Liberty Falls (di gran lunga la nostra mappa Zombie più giocata degli ultimi anni!), con spazi di gioco più ristretti e un’attenzione particolare alla rigiocabilità.
The Tomb sarà ambientata in un sito di scavi in Francia, già suggerita nel finale di Citadelle des Morts. La cosa aveva fatto subito pensare a un possibile remake di Origins, una delle mappe più apprezzate di sempre della modalità survival di Treyarch, e sebbene la conformazione sarà molto differente, ci saranno alcuni elementi che richiameranno l’ambientazione vista per la prima volta in Black Ops 2.
Ecco anche i primi dettagli sulla storia, che potrebbe approfondire inoltre il legame con la Storia Caos di Black Ops 4:
Dopo essere sopravvissuti ai terribili eventi della Citadelle des Morts, Weaver, Grey, Carver e Maya seguono le ultime parole di Gabriel Krafft in un vicino sito di scavo per mettere al sicuro il Manufatto Sentinella. Costruite sui resti di antichi cimiteri con presunte origini risalenti al 2500 a.C., queste catacombe sono rimaste indisturbate per secoli fino ai primi anni del 1900… e ciò che giace sotto potrebbe essere più profondo di quanto chiunque abbia mai immaginato.
Secondo le voci, un archeologo britannico di nome Sir Archibald Fotherington-Smythe condusse uno scavo nel sito nel 1908 con grandi aspettative. Sebbene nessuno possa dire con certezza cosa ne sia stato di lui, una manciata di fotografie della sua sfortunata spedizione sono emerse di recente…
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