Dead Space Remake è indubbiamente uno dei prodotti più attesi di questo inizio 2023. Il lavoro svolto dai ragazzi di Motive, visibile anche attraverso il video gameplay dei primi 18 minuti del gioco, ha caricato positivamente gli appassionati, che non vedono l’ora di tornare sulla USG Ishimura con la nuova veste di Isaac Clarke (nonostante le polemiche nate per i personaggi femminili). In questo speciale, andremo a fare una rapida disamina di tutte le principali informazioni relative all’atteso progetto, per avere un chiaro quadro di insieme di ciò che ci aspetterà il prossimo 27 gennaio, data di uscita di Dead Space Remake.
Guardare al futuro, con la consapevolezza del passato
EA Motive, conoscendo il delicato terreno su cui poggiava i piedi all’inizio dei lavori, ha tenuto subito a precisare che la volontà primaria era quella di mantenere lo spirito originale della produzione Visceral Games del 2008, senza snaturare le emozioni che il titolo diede in origine.
Proprio per questo Philippe Ducharme affermò in una delle interviste iniziali:
“Guardiamo con il massimo rispetto al gioco originale. Perciò le fondamenta rimarranno le stesse. Tuttavia, stiamo apportando diversi miglioramenti all’esperienza per rendere il gioco accattivante sia per le persone che lo incontrano per la prima volta, sia per chi lo conosce già”.
Il rifacimento sarà quindi migliorato tecnicamente, ma senza stravolgimenti strutturali, in modo da accontentare sia i neofiti che i veterani della saga.
Il fattore su cui il team di sviluppo ha fin da subito voluto porre l’attenzione, riguarda il comparto illuminazione. Grazie alla potenza di calcolo delle nuove console (il gioco non è infatti previsto su PS4 ed Xbox One), le ombre e le fonti di luci riescono ora a dare un’immersione senza precedenti, così da garantire una resa grafica ancora più realistica e di impatto. A questo va aggiunto l’importante dato relativo al motore di gioco: Dead Space Remake sarà infatti supportato dal Frostbite Engine di DICE, da sempre in grado di emergere per qualità e performance.
Evoluzione con attenzione
Oltre al comparto tecnico, assolutamente di prim’ordine, Motive ha voluto effettuare dei cambiamenti pratici sulla nuova opera, che tuttavia, come sopra riportato, non stravolgono le radici del franchise, ma puntano ad attualizzarlo. Il primo fattore riguarda la voce di Isaac, qui presente al contrario dell’interazione targata 2008. Nel remake Isaac Clarke sarà infatti doppiato da Gunner Wright, già presente in Dead Space 2 e 3, mentre Tanya Clarke riprenderà il ruolo di Nicole Brennan.
La potenzialità delle nuove ammiraglie casalinghe ha inoltre consentito agli sviluppatori di creare un ecosistema privo di caricamenti. Stando a quanto riportato dal Blog ufficiale del prodotto, la USG Ishimura (ora perfettamente interconnessa ed esplorabile in ogni momento) non richiederà un secondo di attesa al giocatore per poter procedere, se non nel caso della morte per mano dei necromorfi o dell’ambiente. Anche il comparto dedicato ad Isaac è stato letteralmente evoluto. Motive ha inserito una feature denominata A.L.I.V.E., che rappresenta l’acronimo di: “Adrenaline, Limbic System Response, Intelligent Dialogue, Vitals, and Exertions”. In poche parole, questa particolare caratteristica andrà a modificare dinamicamente i comportamenti emotivi del protagonista. ALIVE controlla infatti la frequenza cardiaca di Isaac, l’intensità del suo respiro e le sue reazioni agli scontri nemici. Ad esempio, dopo un’uccisione, il sistema aumenta il battito cardiaco dell’ingegnere, oltre che alterare il suo tono vocale.
Ultima, ma non meno importante informazione, riguarda la totale assenza, anche nel futuro, di microtransazioni. Non è stato tuttavia specificato se il titolo godrà di DLC di approfondimento o meno (comunque assenti nell’opera originale).
Nessuno è al sicuro
Per cercare di far mantenere sempre alta la soglia dell’attenzione e della tensione, soprattutto a coloro che conoscono perfettamente ogni anfratto dell’Ishimura, i ragazzi di Motive hanno studiato un meccanismo degna di nota. Il sistema, denominato: “Regolatore di intensità”, rappresenta un circuito dinamico, in grado di generare situazioni di gioco sempre nuove così da limitare al minimo la prevedibilità degli eventi da parte dell’utente.
Eric Baptizat, Game Director di Dead Space Remake ha infatti affermato che tale feature sarà un vero e proprio monitoraggio della tensione. Stando ai numeri, il regolatore di intensità vedrà la presenza di oltre 1200 eventi unici in grado di combinarsi tra loro. Grazie a questo, elementi come modifiche dell’audio o dell’illuminazione, nebbia, vapore, e generazione dei nemici saranno differenti ad ogni partita.
- Il ritorno di un classico horror fantascientifico, completamente ricostruito da zero, con un realismo visivo senza precedenti e un audio atmosferico 3D.
- Quella che doveva essere una missione di riparazione ordinaria per l'ingegnere Isaac Clarke e per l'equipaggio della USG Kellion si trasforma rapidamente in una battaglia per la sopravvivenza mentre la verità dietro agli orrori a bordo della nave inizia a svelarsi.
- Il ritorno di un classico horror fantascientifico, completamente ricostruito da zero, con un realismo visivo senza precedenti e un audio atmosferico 3D.
- Quella che doveva essere una missione di riparazione ordinaria per l'ingegnere Isaac Clarke e per l'equipaggio della USG Kellion si trasforma rapidamente in una battaglia per la sopravvivenza mentre la verità dietro agli orrori a bordo della nave inizia a svelarsi.
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